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Ma cos’è questa crisi? The political and financial crisis in the world cartoons
Tale preoccupante scenario è il tema posto dal Museo della Satira di Forte dei Marmi a più di 200 disegnatori satirico-umoristici di 50 Paesi nel mondo, dall’Europa all’India, alla Mongolia, dal Myanmar al Brasile, all’Uzbekistan ecc.
Comunicato stampa
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La crisi economica e finanziaria ormai riguarda tutto il mondo. Nei Paesi industrializzati ormai si parla solo di bolle speculative, finanza di “carta”, PIL crollato, fallimenti di banche, restrizione dell'accesso al credito, crollo dei consumi, recessione, crisi di settori quali quello dell'auto ed economia reale in ginocchio, e intanto nei Paesi in via di sviluppo la crisi intrappola 90 milioni di persone in condizioni di estrema povertà e coloro che nel mondo soffrono cronicamente la fame saliranno a 1 milardo.
Tale preoccupante scenario è il tema posto dal Museo della Satira di Forte dei Marmi a più di 200 disegnatori satirico-umoristici di 50 Paesi nel mondo, dall'Europa all'India, alla Mongolia, dal Myanmar al Brasile, all'Uzbekistan ecc.
Ma cos'è questa crisi? La crisi che attanaglia l'intero pianeta a vederla in anteprima nelle 250 vignette che compongono la mostra clou dell'estate 2009 al Museo della Satira, appare in fondo meno drammatica della realtà. Sarà l'ottimismo che infonde una bella risata, ma i disegni comunicano la sensazione che alla fine ce la faremo a superare questa crisi.
Per descriverne effetti, difetti ed eccessi sono stati chiamati a dire la loro, con carta e matita, oltre 200 disegnatori di tutto il mondo, a cominciare da firme celebri come Plantu, di Le Monde (France) o Krauze di The Guardian (G.B.), Tom Janssen, Olanda, Mikhail Zlatkovsky, Russia ecc.
L'universalità di questa esposizione introduce anche un'interessante visione di come la crisi venga vista, vissuta e interpretata nelle varie parti del mondo. Così se nei Paesi industrializzati la crisi è sinonimo di problemi bancari, crisi di Borse e investimenti, in quelli in via di sviluppo crisi è carenza di risorse naturali, danneggiate spesso da un'industrializzazione forzata e un po' folle.
Riguardo alla partecipazione dei disegnatori italiani, si nota una visione più nazionalistica della crisi, con particolare risalto dato alle trovate e ai disastri dell'economia tricolore, tutta protesa a giustificare invenzioni mirabolanti (social card) e risultati assai modesti, leniti solo da inguaribili (quanto ingiustificati) sprazzi di ottimismo.
Questa mostra dunque non vuole solo essere un viaggio umoristico e satirico nei guai più recenti che affliggono il pianeta, ma anche un'indagine sociologica su azioni e reazioni di un'economia che ha mandato in tilt l'intero sistema.
Tale preoccupante scenario è il tema posto dal Museo della Satira di Forte dei Marmi a più di 200 disegnatori satirico-umoristici di 50 Paesi nel mondo, dall'Europa all'India, alla Mongolia, dal Myanmar al Brasile, all'Uzbekistan ecc.
Ma cos'è questa crisi? La crisi che attanaglia l'intero pianeta a vederla in anteprima nelle 250 vignette che compongono la mostra clou dell'estate 2009 al Museo della Satira, appare in fondo meno drammatica della realtà. Sarà l'ottimismo che infonde una bella risata, ma i disegni comunicano la sensazione che alla fine ce la faremo a superare questa crisi.
Per descriverne effetti, difetti ed eccessi sono stati chiamati a dire la loro, con carta e matita, oltre 200 disegnatori di tutto il mondo, a cominciare da firme celebri come Plantu, di Le Monde (France) o Krauze di The Guardian (G.B.), Tom Janssen, Olanda, Mikhail Zlatkovsky, Russia ecc.
L'universalità di questa esposizione introduce anche un'interessante visione di come la crisi venga vista, vissuta e interpretata nelle varie parti del mondo. Così se nei Paesi industrializzati la crisi è sinonimo di problemi bancari, crisi di Borse e investimenti, in quelli in via di sviluppo crisi è carenza di risorse naturali, danneggiate spesso da un'industrializzazione forzata e un po' folle.
Riguardo alla partecipazione dei disegnatori italiani, si nota una visione più nazionalistica della crisi, con particolare risalto dato alle trovate e ai disastri dell'economia tricolore, tutta protesa a giustificare invenzioni mirabolanti (social card) e risultati assai modesti, leniti solo da inguaribili (quanto ingiustificati) sprazzi di ottimismo.
Questa mostra dunque non vuole solo essere un viaggio umoristico e satirico nei guai più recenti che affliggono il pianeta, ma anche un'indagine sociologica su azioni e reazioni di un'economia che ha mandato in tilt l'intero sistema.
28
giugno 2009
Ma cos’è questa crisi? The political and financial crisis in the world cartoons
Dal 28 giugno al 04 ottobre 2009
disegno e grafica
Location
MUSEO DELLA SATIRA E DELLA CARICATURA
Forte Dei Marmi, Piazza Giuseppe Garibaldi, 1, (Lucca)
Forte Dei Marmi, Piazza Giuseppe Garibaldi, 1, (Lucca)
Orario di apertura
tutti i giorni 17/20 - 21/24
Vernissage
28 Giugno 2009, ore 18.30
Autore