Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ma Dao Cheg Gong – Insieme al Cavallo arriva il successo
Una selezione di opere cinesi antiche sul tema del CAVALLO, l’anno cinese in corso, e importanti sculture presentate insieme ad una collezione di rarissimi tappeti del TURKESTAN ORIENTALE risalenti ai primi del XIX secolo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ma dao cheng gong è una frase dell’antica tradizione cinese che augurava prosperità e benessere con l’arrivo dell’anno del Cavallo; da qui l’occasione di presentare una rassegna di sculture che vanno dalla Dinastia Han (II sec. a.C.) all’epoca Ming (XVII sec d.C.), accompagnate da alcuni dipinti del periodo Qing (XVIII-XIX sec).
Il Cavallo, vitale, potente, energico, impulsivo e vagamente testardo, con lo sguardo fiero di chi non ha padroni se non la libertà, è il settimo segno dello zodiaco cinese; con il drago è l’animale più simbolico perché l’unico in grado di volare per trasportare l’uomo verso l’immortalità.
Dal regno dell’Imperatore Wudi, che importò la famosa razza persiana che “sudava sangue” e per la quale si mitizzava una discendenza celeste, i cavalli divennero uno status symbol tanto che nelle tombe di nobili e generali sono state ritrovate molte statuette in terracotta e bronzo di imponenti cavalli con le narici dilatate, le orecchie tese, i colli forti e le zampe robuste, poi destrieri eleganti come quelli da parata delle sei Dinastie, altri pieni di fascino come i cavalli danzanti di epoca Tang. Durante l’Impero di mezzo il corredo funebre si arricchì di bronzi, giade e terrecotte, delineando, in seguito al loro ritrovamento, i contorni, gli usi, le abitudini, i gusti e i fasti della vita di corte, dei dignitari e dei nobili.
Come disse Kenneth Clark: I cavalli abitano i due mondi dell'immaginazione umana. Uno è il mondo ordinato della vita quotidiana dove essi sono al servizio degli uomini, rispettati e ammirati, ma comunque sottomessi. L'altro è il mondo della bellezza e dell'energia dove il cavallo è una forza della natura ribelle e selvaggia.
Il Cavallo, vitale, potente, energico, impulsivo e vagamente testardo, con lo sguardo fiero di chi non ha padroni se non la libertà, è il settimo segno dello zodiaco cinese; con il drago è l’animale più simbolico perché l’unico in grado di volare per trasportare l’uomo verso l’immortalità.
Dal regno dell’Imperatore Wudi, che importò la famosa razza persiana che “sudava sangue” e per la quale si mitizzava una discendenza celeste, i cavalli divennero uno status symbol tanto che nelle tombe di nobili e generali sono state ritrovate molte statuette in terracotta e bronzo di imponenti cavalli con le narici dilatate, le orecchie tese, i colli forti e le zampe robuste, poi destrieri eleganti come quelli da parata delle sei Dinastie, altri pieni di fascino come i cavalli danzanti di epoca Tang. Durante l’Impero di mezzo il corredo funebre si arricchì di bronzi, giade e terrecotte, delineando, in seguito al loro ritrovamento, i contorni, gli usi, le abitudini, i gusti e i fasti della vita di corte, dei dignitari e dei nobili.
Come disse Kenneth Clark: I cavalli abitano i due mondi dell'immaginazione umana. Uno è il mondo ordinato della vita quotidiana dove essi sono al servizio degli uomini, rispettati e ammirati, ma comunque sottomessi. L'altro è il mondo della bellezza e dell'energia dove il cavallo è una forza della natura ribelle e selvaggia.
15
maggio 2014
Ma Dao Cheg Gong – Insieme al Cavallo arriva il successo
Dal 15 al 24 maggio 2014
arte antica
arte etnica
arte etnica
Location
MIRCO CATTAI
Milano, Via Alessandro Manzoni, 12, (Milano)
Milano, Via Alessandro Manzoni, 12, (Milano)
Orario di apertura
lunedì ore 15-19
da martedì a sabato ore 11-19
Vernissage
15 Maggio 2014, ore 17
Curatore