L'artista ha realizzato nel corso della sua permanenza a Napoli lavori espressamente pensati per lo spazio della galleria. Il lavoro di Maarten Vanden Eynde parte dalla pratica scultorea intesa come modalità linguistica e concettuale per mettere in relazione aspetti culturali e sociali contrastanti. In particolare, Vanden Eynde ha realizzato un progetto che si compone di una scultura, un wall drawing, due stampe ed alcune piccole composizioni a parete di oggetti trovati in diversi luoghi della città. Da questo lavoro emerge la contraddittoria condizione di Napoli in tensione tra la sontuosità della tradizione e il degrado urbano che, attraverso lo sguardo ironico dell'artista, si traduce in un enigmatico gioco ad incastri tra materiali eterogenei e di scarto.