Macarena Rioseco è cilena. La ricerca del suo PhD all’università di Lancaster (UK) presenta un’indagine pratica e teorica sulla pittura astratta. Ha acquisito un MA in Belle Arti in UK, ha completato i suoi studi post-laurea in Cile e Argentina in Pittura e Restauro ed ha conseguito il suo BA in Arti Visive e Illustrazioni Digitali in Cile. Ha presentato le sue opere in Cile, Argentina, UK ed ora per la prima volta in Italia. Ha partecipato ad una serie di convegni internazionali dove ha presentato la sua ricerca artistica e teorica.
FRATTALI
Le composizioni cromatiche delle pitture di questa mostra sono basate su relazioni tra sottili degradazioni di colore. Queste relazioni cromatiche sono ripetute a diversi livelli dimensionali all’interno di ogni quadro. Si tratta di composizioni ritmiche in cui il dinamismo cromatico riflette le proprietà espansive di un’onda di luce: tra flusso e particelle. Dalle immagini di queste pitture emergono differenze tonali tra unità cromatiche cumulative (una pennellata). A seconda della distanza dell’osservatore, è possibile notare diverse dinamiche di colore. Questo cambiamento percettivo dipende dalla prospettiva da cui i quadri vengono osservati ed è ispirato dalle proprietà emergenti che sono caratteristiche dei frattali.
La geometria frattale è stata formalizzata nel 1975 da Benoit B. Mandelbrot. Questo approccio rappresenta un'estensione della geometria Euclidea classica che nei secoli ha dominato il pensiero filosofico e scientifico occidentale. Mandelbrot definisce frattale 'una forma geometrica grezza e frammentata che può essere scomposta in parti, ognuna delle quali (almeno approssimativamente) corrispondente ad una copia in scala ridotta del tutto'. Il modello frattale ripropone la struttura di formazioni grezze, interrotte o irregolari che si trovano in natura. E’ una costruzione che corrisponde ad un modello matematico caratterizzato da una struttura dettagliata iterativa ed autosimilare. Ogni unità in esso può corrispondere all’ insieme e al contempo a una parte di un insieme superiore. Ne consegue che i frattali sono idealmente infiniti.