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Machiel Botman – Menabo
Fotografo intuitivo, autobiografico, emozionale, Machiel Botman non costruisce e non pianifica. La sua opera nasce da sensazioni e stati d’animo che si cristallizzano in figure calde e soffuse al limite dell’immaginario
Comunicato stampa
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CapitoliumContemporanea e MR Collection sono lieti di presentare, dopo la prima mostra della Galleria Grazia Neri di Milano, del giugno 2005, la nuova esposizione di fotografie, di disegni e stampe lambda di MACHIEL BOTMAN (Vogelenzang 1955, Olanda).
L’artista è rappresentato in esclusiva in Italia da Grazia Neri.
Fotografo intuitivo, autobiografico, emozionale, Machiel Botman non costruisce e non pianifica. La sua opera nasce da sensazioni e stati d’animo che si cristallizzano in figure calde e soffuse al limite dell’immaginario.
Le sue fotografie così legate a personaggi e a luoghi a lui cari, sembrano caricarsi di un’intensa emotività in un continuo gioco di scambio tra fotografo e fotografato.
La realtà dei suoi soggetti viene per così dire filtrata dal suo obiettivo che ne coglie più l’aspetto emotivo che razionale, ampliandone la natura e il significato.
Con i suoi lavori a prevalenza bianco e nero Botman ritrae la propria vita, i propri amori, gli amici e i posti che ritiene magici nei diversi paesi. C’è un profondo senso d’intimità nel suo lavoro, fatto più con intuizione e sensibilità che con il ragionamento.Tocca momenti molto felici ed altri difficoltosi della vita, dalla nascita del figlio alla morte della madre , all’ammirazione e lealtà verso gli amici e le persone che lo circondano.
Menabo è un gioco. E’ un insieme di fotografie e disegni.
Nel libro Rainchild (2004) è stata introdotta l’idea di Menabo:Machiel Botman ha impiegato 12 anni per finire il libro e riempirlo di 12 “giochi” (dummies). Ciascuno diverso dall’altro , composto da differenti fotografie, differenti composizioni e titoli, come : Heart of Australia; Home; Ca et Là; Time to Play; Drifting; e infine Rainchild. Buona parte di Rainchild mostra le differenti idee che compongono un Menabo, le fotografie , i disegni e il testo scritto.
La mostra includerà molti di questi dummies originali, alcune sono fotocopie, altri disegni originali ed altri ancora fiber print.
Saranno inoltre presenti una nuova serie di lamda print di grande formato, stampate in esclusiva per questa mostra , e una selezione di fotografie bianco e nero, stampate su fiber paper da Machiel Botman.
La maggiorparte dei lavori di disegno e pittura è stata prodotta dalla metà degli anni ottanta ed è la prima volta che è mostrata al pubblico . Creare questo corpo di carte è stato per lui come prendere una pausa, togliere il pensiero dalla fotografia, distrarsi, come andare a nuotare o in bicicletta sulle dune.
L’artista è rappresentato in esclusiva in Italia da Grazia Neri.
Fotografo intuitivo, autobiografico, emozionale, Machiel Botman non costruisce e non pianifica. La sua opera nasce da sensazioni e stati d’animo che si cristallizzano in figure calde e soffuse al limite dell’immaginario.
Le sue fotografie così legate a personaggi e a luoghi a lui cari, sembrano caricarsi di un’intensa emotività in un continuo gioco di scambio tra fotografo e fotografato.
La realtà dei suoi soggetti viene per così dire filtrata dal suo obiettivo che ne coglie più l’aspetto emotivo che razionale, ampliandone la natura e il significato.
Con i suoi lavori a prevalenza bianco e nero Botman ritrae la propria vita, i propri amori, gli amici e i posti che ritiene magici nei diversi paesi. C’è un profondo senso d’intimità nel suo lavoro, fatto più con intuizione e sensibilità che con il ragionamento.Tocca momenti molto felici ed altri difficoltosi della vita, dalla nascita del figlio alla morte della madre , all’ammirazione e lealtà verso gli amici e le persone che lo circondano.
Menabo è un gioco. E’ un insieme di fotografie e disegni.
Nel libro Rainchild (2004) è stata introdotta l’idea di Menabo:Machiel Botman ha impiegato 12 anni per finire il libro e riempirlo di 12 “giochi” (dummies). Ciascuno diverso dall’altro , composto da differenti fotografie, differenti composizioni e titoli, come : Heart of Australia; Home; Ca et Là; Time to Play; Drifting; e infine Rainchild. Buona parte di Rainchild mostra le differenti idee che compongono un Menabo, le fotografie , i disegni e il testo scritto.
La mostra includerà molti di questi dummies originali, alcune sono fotocopie, altri disegni originali ed altri ancora fiber print.
Saranno inoltre presenti una nuova serie di lamda print di grande formato, stampate in esclusiva per questa mostra , e una selezione di fotografie bianco e nero, stampate su fiber paper da Machiel Botman.
La maggiorparte dei lavori di disegno e pittura è stata prodotta dalla metà degli anni ottanta ed è la prima volta che è mostrata al pubblico . Creare questo corpo di carte è stato per lui come prendere una pausa, togliere il pensiero dalla fotografia, distrarsi, come andare a nuotare o in bicicletta sulle dune.
22
novembre 2006
Machiel Botman – Menabo
Dal 22 novembre al 22 dicembre 2006
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA CAPITOLIUMCONTEMPORANEA
Brescia, Via Carlo Cattaneo, 55, (Brescia)
Brescia, Via Carlo Cattaneo, 55, (Brescia)
Vernissage
22 Novembre 2006, ore 18.30
Autore