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MACROradici del contemporaneo: a Roma la nostra era avanguardia – Graziella Lonardi Buontempo
Alla scoperta di una Roma d’avanguardia, tra laboratorio critico e underground: un racconto per immagini dedicato all’attività di Graziella Lonardi Buontempo, per scoprire come una grande passione per l’arte contemporanea ha dato vita a una nuova visione della cultura.
Comunicato stampa
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MACRORADICI DEL CONTEMPORANEO
A Roma la nostra era avanguardia
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Alla scoperta di una Roma d’avanguardia, tra laboratorio critico e underground: un racconto per immagini dedicato all’attività di Graziella Lonardi Buontempo, per scoprire come una grande passione per l’arte contemporanea ha dato vita a una nuova visione della cultura.
È dedicato a Graziella Lonardi Buontempo il secondo allestimento del progetto MACROradici del contemporaneo, costruito attorno a figure cruciali per le vicende artistiche della città di Roma che hanno avuto esiti nella contemporaneità internazionale, nell’intenzione di mostrarne la straordinaria attualità come sorgenti del presente. Fervente animatrice culturale della scena artistica romana dai primi anni Settanta, Graziella Lonardi Buontempo è da sempre promotrice instancabile delle ricerche artistiche più avanzate, attraverso l’organizzazione di grandi mostre in spazi pubblici e la promozione di un nuovo modo di fare cultura, nell’incontro diretto con gli artisti e le opere nel momento stesso della loro creazione ed elaborazione.
Questa mostra è la prima completamente dedicata alla rilettura di due momenti centrali nella storia dell’arte contemporanea, legati alla città di Roma, che si devono all’entusiasmo della sua catalizzante figura: le due mostre Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960/70 - che trasformò nel 1970 il Palazzo delle Esposizioni in un gigantesco contenitore multimediale - e Contemporanea - la rassegna interdisciplinare internazionale che, con una scelta tra l’incredibile e il meraviglioso, inaugurò nel 1973 il grande parcheggio sotterraneo di Villa Borghese. Entrambe curate da Achille Bonito Oliva, hanno costituito per l’epoca due rivoluzionari modelli espostivi, nell’idea di una modalità nuova di fruizione dell’arte: attraverso un laboratorio critico aperto e la vitale mescolanza di generazioni e ricerche, restituita nella mostra al MACRO dalla straordinaria galleria continua di oltre cento grandi foto originali di Ugo Mulas a Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960/1970.
Nei due grandi monoliti delle cassettiere centrali, così come nel touchscreen interattivo, sarà possibile aprire gli spazi del tempo e trovare fotografie, tra cui quelle di Massimo Piersanti a Contemporanea, opere, documenti, lettere e testimonianze, attraverso i quali la mostra intende restituire ai visitatori la straordinaria attualità di questo modo di intendere e promuovere l’arte, secondo nuove modalità di relazione con il pubblico e nuove strategie culturali. Negli spazi del MACRO, sarà così possibile rivivere questi due momenti fortemente significativi per la storia artistica del XX secolo in relazione al presente, facendo esperienza in prima persona della loro attualità, in una sorta di viaggio tra le immagini: guidati dagli artisti, dalle loro opere, dalle loro parole, senza alcuna celebrazione retorica, ma ritrovando il senso di quest’avventura in progress, che arriva sino ad oggi.
La mostra, a cura di Luca Massimo Barbero e Francesca Pola, è realizzata in collaborazione con gli Incontri Internazionali d’Arte. Sarà accompagnata da un catalogo bilingue che intende costituire una sorta di biografia immaginifica, articolata tra parole e visioni, tra contributi di studio e testimonianze originali, attraverso cui mettere in luce gli aspetti così fortemente attuali delle scelte di Graziella Lonardi Buontempo.
Il rapporto diretto tra Graziella Lonardi Buontempo e gli artisti è stato un elemento centrale nella elaborazione di nuove modalità creative e performative nell’arte dei primi anni Settanta. Nella sua idea di promuovere e documentare l’arte del presente in un’ottica attiva, contestualmente alla realizzazione di Vitalità nel negativo nell’arte italiana 1960/1970, Graziella Lonardi Buontempo fonda infatti a Roma gli Incontri Internazionali d’Arte: luogo di sperimentazioni, in cui artisti e critici potessero interagire con il pubblico in performances, dibattiti e discussioni, nel farsi stesso del loro lavoro creativo, secondo un nuovo modo di fare arte che ancora oggi continua ad animare la scena artistica romana. Tra le numerose presenze internazionali che hanno condiviso con lei la sua straordinaria avventura vi sono stati Joseph Beuys, Alighiero Boetti, Daniel Buren, Christo, Enzo Cucchi, Mario Merz, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Robert Rauschenberg, Gerhard Richter, Andy Warhol.
A Roma la nostra era avanguardia
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Alla scoperta di una Roma d’avanguardia, tra laboratorio critico e underground: un racconto per immagini dedicato all’attività di Graziella Lonardi Buontempo, per scoprire come una grande passione per l’arte contemporanea ha dato vita a una nuova visione della cultura.
È dedicato a Graziella Lonardi Buontempo il secondo allestimento del progetto MACROradici del contemporaneo, costruito attorno a figure cruciali per le vicende artistiche della città di Roma che hanno avuto esiti nella contemporaneità internazionale, nell’intenzione di mostrarne la straordinaria attualità come sorgenti del presente. Fervente animatrice culturale della scena artistica romana dai primi anni Settanta, Graziella Lonardi Buontempo è da sempre promotrice instancabile delle ricerche artistiche più avanzate, attraverso l’organizzazione di grandi mostre in spazi pubblici e la promozione di un nuovo modo di fare cultura, nell’incontro diretto con gli artisti e le opere nel momento stesso della loro creazione ed elaborazione.
Questa mostra è la prima completamente dedicata alla rilettura di due momenti centrali nella storia dell’arte contemporanea, legati alla città di Roma, che si devono all’entusiasmo della sua catalizzante figura: le due mostre Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960/70 - che trasformò nel 1970 il Palazzo delle Esposizioni in un gigantesco contenitore multimediale - e Contemporanea - la rassegna interdisciplinare internazionale che, con una scelta tra l’incredibile e il meraviglioso, inaugurò nel 1973 il grande parcheggio sotterraneo di Villa Borghese. Entrambe curate da Achille Bonito Oliva, hanno costituito per l’epoca due rivoluzionari modelli espostivi, nell’idea di una modalità nuova di fruizione dell’arte: attraverso un laboratorio critico aperto e la vitale mescolanza di generazioni e ricerche, restituita nella mostra al MACRO dalla straordinaria galleria continua di oltre cento grandi foto originali di Ugo Mulas a Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960/1970.
Nei due grandi monoliti delle cassettiere centrali, così come nel touchscreen interattivo, sarà possibile aprire gli spazi del tempo e trovare fotografie, tra cui quelle di Massimo Piersanti a Contemporanea, opere, documenti, lettere e testimonianze, attraverso i quali la mostra intende restituire ai visitatori la straordinaria attualità di questo modo di intendere e promuovere l’arte, secondo nuove modalità di relazione con il pubblico e nuove strategie culturali. Negli spazi del MACRO, sarà così possibile rivivere questi due momenti fortemente significativi per la storia artistica del XX secolo in relazione al presente, facendo esperienza in prima persona della loro attualità, in una sorta di viaggio tra le immagini: guidati dagli artisti, dalle loro opere, dalle loro parole, senza alcuna celebrazione retorica, ma ritrovando il senso di quest’avventura in progress, che arriva sino ad oggi.
La mostra, a cura di Luca Massimo Barbero e Francesca Pola, è realizzata in collaborazione con gli Incontri Internazionali d’Arte. Sarà accompagnata da un catalogo bilingue che intende costituire una sorta di biografia immaginifica, articolata tra parole e visioni, tra contributi di studio e testimonianze originali, attraverso cui mettere in luce gli aspetti così fortemente attuali delle scelte di Graziella Lonardi Buontempo.
Il rapporto diretto tra Graziella Lonardi Buontempo e gli artisti è stato un elemento centrale nella elaborazione di nuove modalità creative e performative nell’arte dei primi anni Settanta. Nella sua idea di promuovere e documentare l’arte del presente in un’ottica attiva, contestualmente alla realizzazione di Vitalità nel negativo nell’arte italiana 1960/1970, Graziella Lonardi Buontempo fonda infatti a Roma gli Incontri Internazionali d’Arte: luogo di sperimentazioni, in cui artisti e critici potessero interagire con il pubblico in performances, dibattiti e discussioni, nel farsi stesso del loro lavoro creativo, secondo un nuovo modo di fare arte che ancora oggi continua ad animare la scena artistica romana. Tra le numerose presenze internazionali che hanno condiviso con lei la sua straordinaria avventura vi sono stati Joseph Beuys, Alighiero Boetti, Daniel Buren, Christo, Enzo Cucchi, Mario Merz, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Robert Rauschenberg, Gerhard Richter, Andy Warhol.
22
gennaio 2010
MACROradici del contemporaneo: a Roma la nostra era avanguardia – Graziella Lonardi Buontempo
Dal 22 gennaio al 05 aprile 2010
arte contemporanea
Location
MACRO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Biglietti
MACROTICKET: MACRO + MACROFUTURE: Ingresso Unico, 4.50 intero, 3.00 ridotto
Orario di apertura
Martedì – Domenica, 9:00 – 19:00
Vernissage
22 Gennaio 2010, ore 19
Editore
ELECTA
Ufficio stampa
ZETEMA
Ufficio stampa
ELECTA
Autore
Curatore