Elemento conduttore delle 22 opere : la maschera.
Pirandellianamente, la maschera contiene in sé, uno, nessuno e centomila volti di una realtà multiforme e, ripetendosi in più versioni, si erge a simbolo di una condizione umana molteplice.
Le paure interiori, le emozioni ed i legami sentimentali, il rifiuto della realtà e la mutazione : tutto affiora dalle tele della Marinelli.
I volti in altorilievo,lavorati con materia pittorica e plastica, infatti, si stagliano dalla superficie ponendosi vis-à-vis con lo spettatore catapultato in una dimensione speculare nella quale identificarsi.
E’ l’altro da se che si anima divenendo ”personaggio in cerca….” di pubblico.

Accanto alle opere pittorico-scultoree, verranno esposti dieci lavori fotografici in bianco e nero in cui la certezza dell’impossibilità di una conoscenza oggettiva della realtà, spinge l’artista alla ricerca di un’identità recondita attraverso l’immagine spiata e rubata allo specchio.
Il riflesso di parti del proprio corpo le permette di giungere ad un’esplorazione profonda del propiro io, in una prospettiva del tutto soggettiva e segreta.