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Magdalo Mussio
Una mostra di Magdalo Mussio è sempre un evento: artista che ama vivere e starsene lontano dai riflettori – la sua casa di Pollenza (Macerata) è ai margini di un bosco -, Mussio sorprende ogni volta, fin dalla mostra d’esordio alla Galleria L’Indiano di Firenze nel 1955, voluta da Giuseppe Ungaretti, per l’intensità e la sensibilità delle sue opere, veri e propri sismografi dell’anima.
Comunicato stampa
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Anche i suoi lavori recenti (20 carte e 2 tavole) esposti alla Radium Artis di Reggio Emilia confermano e rafforzano questa sensazione.
Nato a Volterra nel 1925, Mussio è stato tra i protagonisti della "poesia visiva", ha esposto le sue opere in mostre importanti in Italia e all'estero, apprezzato da molti artisti e dai collezionisti più avvertiti, è stato sottile scrittore e animatore di tante avventure letterarie e editoriali - da Marcatré, una rivista che ha contato e che resta nella storia della cultura italiana, a Harck e a La città di Riga -, ha operato nel campo del teatro, del cinema, del cartone animato. Forse la complessità e la ricchezza di questo retroterra non sono estranee alla genesi e alla sostanza delle sue opere: mappe di segni, forme, linee, lettere, parole, che si stagliano nitide o che emergono appena, quasi non dette, dal fondo della carta o della tavola. Mussio si rivela artista capace di fondere tradizione italiana e alcune tra le più alte esperienze straniere (Klee, Steinberg), dentro una rigorosa costruzione dello spazio, dipingendo in forma di scrittura: ecco la sua sterminata cartografia fantastica, ecco le sue mappe di segni, di lettere, di parole, di numeri, di graffi quasi impercettibili, di grovigli indecifrabili e di immagini deformate dell'immaginario infantile, ecco i finti appunti, le cancellazioni, i rattoppi e le sovrapposizioni che mai si saprà se siano veri pentimenti o espedienti estetici, ecco la materia che sa di antico, il liquido amniotico che si è solidificato, pronto ad accogliere la libera, fantastica navigazione di segni, lettere, parole, forme di un antico amanuense.
Come ha scritto Alberto Signorini “Si pensi dunque all’artista come a un cartografo che si occupa soprattutto della geografia dei pensieri, dei sentimenti, delle passioni, degli umori e che traccia il disegno offuscato dei propri ricordi e ritrovamenti, delle proprie conquiste intellettuali, dei progetti e delle loro variazioni, delle attese”.
Nato a Volterra nel 1925, Mussio è stato tra i protagonisti della "poesia visiva", ha esposto le sue opere in mostre importanti in Italia e all'estero, apprezzato da molti artisti e dai collezionisti più avvertiti, è stato sottile scrittore e animatore di tante avventure letterarie e editoriali - da Marcatré, una rivista che ha contato e che resta nella storia della cultura italiana, a Harck e a La città di Riga -, ha operato nel campo del teatro, del cinema, del cartone animato. Forse la complessità e la ricchezza di questo retroterra non sono estranee alla genesi e alla sostanza delle sue opere: mappe di segni, forme, linee, lettere, parole, che si stagliano nitide o che emergono appena, quasi non dette, dal fondo della carta o della tavola. Mussio si rivela artista capace di fondere tradizione italiana e alcune tra le più alte esperienze straniere (Klee, Steinberg), dentro una rigorosa costruzione dello spazio, dipingendo in forma di scrittura: ecco la sua sterminata cartografia fantastica, ecco le sue mappe di segni, di lettere, di parole, di numeri, di graffi quasi impercettibili, di grovigli indecifrabili e di immagini deformate dell'immaginario infantile, ecco i finti appunti, le cancellazioni, i rattoppi e le sovrapposizioni che mai si saprà se siano veri pentimenti o espedienti estetici, ecco la materia che sa di antico, il liquido amniotico che si è solidificato, pronto ad accogliere la libera, fantastica navigazione di segni, lettere, parole, forme di un antico amanuense.
Come ha scritto Alberto Signorini “Si pensi dunque all’artista come a un cartografo che si occupa soprattutto della geografia dei pensieri, dei sentimenti, delle passioni, degli umori e che traccia il disegno offuscato dei propri ricordi e ritrovamenti, delle proprie conquiste intellettuali, dei progetti e delle loro variazioni, delle attese”.
06
marzo 2004
Magdalo Mussio
Dal 06 marzo al 18 aprile 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA RADIUM ARTIS
San Martino In Rio, Via Don P. Borghi, 1/a, (Reggio Nell'emilia)
San Martino In Rio, Via Don P. Borghi, 1/a, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10 alle 12,30 e dalle16,30 alle 19,30, escluso il lunedì e le mattine di martedì e mercoledì
Vernissage
6 Marzo 2004, ore 18 alla presenza dell’artista