Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
MAGENTA IS. Variazioni di un colore protagonista
Opere scelte degli artisti che hanno condiviso 45 anni di storia della galleria, nell’anniversario della nascita del suo fondatore Germano Cattaneo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Una mostra dedicata al colore rosso Magenta, che proprio nel 2023 ha visto la sua elezione a “colore dell’anno” con
l’appellativo “Viva Magenta” da parte di Pantone Color Institute. L’idea nasce per dare inizio a un ciclo di eventi d’arte e cultura che negli anni a venire, in tardo periodo primaverile, saranno proposti in ricordo del fondatore della galleria, secondo una formula sempre nuova e diversa.
Il primo appuntamento è riservato all’unicità e alla versatilità di un colore non-colore, componente fondante del repertorio cromatico, che si chiama appunto “Magenta”, proprio come la città che ha visto i natali di Germano Cattaneo e che da 45 anni è luogo d’origine della sede di Galleria Magenta.
MAGENTA IS è la mostra che vuole così celebrare e riunire in sé la storia di un colore (talvolta mitizzata dal contesto della “Battaglia di Magenta” del 1859), la cui denominazione deriva dalla sua città omonima, l’essenzialità dell’elemento cromatico come principio base per la creazione degli altri colori e, infine, la sua natura intrinseca di sapersi declinare in gradazioni e sfumature infinite.
A raccontarlo saranno le opere degli artisti che fanno parte della lunga storia della galleria, a partire dai grandi maestri del ‘900 italiano (Aligi Sassu, Franco Rognoni, Giancarlo Cazzaniga, Emilio Tadini, Ugo Nespolo, Marco Lodola) fino agli artisti emergenti del contemporaneo.
Le opere in parete infatti, circa una cinquantina, in una miscellanea di tecniche artistiche, non avranno in comune un tema, poiché ognuna di esse sarà identificativa del proprio artefice, ma saranno collegate dalla presenza del protagonista “Magenta”, in tutte le sue multiformi variazioni. Del resto quale linguaggio, se non quello principe dell’arte, potrebbe meglio narrare la flessuosità di questa tonalità, a cui la tavolozza di un artista non può certo rinunciare?
Il titolo della mostra vuole proprio richiamare all’internazionalità e all’eclettismo di questo colore che ha raggiunto l’apice della sua fama in un arco di tempo molto breve, se si pensa che la sua scoperta è avvenuta in modo del tutto casuale solo nel XIX sec. ad opera del chimico francese François-Emmanuel Verguin, nella ricerca spasmodica di una tonalità di tendenza per il settore tessile. Fu poi proprio il suo stesso scopritore a battezzarlo “Magenta”, con un’abile azione di marketing, associandone il nome al fatto di cronaca più in voga del tempo, quello della battaglia.
E così il Magenta entra a pieno titolo nella scala cromatica dei colori, appropriandosi del posto d’onore, quello riservato ai colori primari, senza i quali non sarebbe possibile pensare nè all’arte né alle tecniche grafiche di stampa.
Eccolo allora in mostra, espresso in tutte le sue sfumature, per dare voce e compimento al mondo interiore di artisti di ieri e di oggi, in un “ensemble” poliedrico, in cui il visitatore può conoscerlo e apprezzarlo totalmente nella sua pienezza e nella sua duttilità.
L’esposizione sarà accompagnata da un QR-Code d’arte su tela pittorica, edizione esclusiva di Galleria Magenta, dedicato completamente all’iniziativa, contenente storie e curiosità del Magenta, della città da cui mutua il suo nome, della mostra e della galleria.
l’appellativo “Viva Magenta” da parte di Pantone Color Institute. L’idea nasce per dare inizio a un ciclo di eventi d’arte e cultura che negli anni a venire, in tardo periodo primaverile, saranno proposti in ricordo del fondatore della galleria, secondo una formula sempre nuova e diversa.
Il primo appuntamento è riservato all’unicità e alla versatilità di un colore non-colore, componente fondante del repertorio cromatico, che si chiama appunto “Magenta”, proprio come la città che ha visto i natali di Germano Cattaneo e che da 45 anni è luogo d’origine della sede di Galleria Magenta.
MAGENTA IS è la mostra che vuole così celebrare e riunire in sé la storia di un colore (talvolta mitizzata dal contesto della “Battaglia di Magenta” del 1859), la cui denominazione deriva dalla sua città omonima, l’essenzialità dell’elemento cromatico come principio base per la creazione degli altri colori e, infine, la sua natura intrinseca di sapersi declinare in gradazioni e sfumature infinite.
A raccontarlo saranno le opere degli artisti che fanno parte della lunga storia della galleria, a partire dai grandi maestri del ‘900 italiano (Aligi Sassu, Franco Rognoni, Giancarlo Cazzaniga, Emilio Tadini, Ugo Nespolo, Marco Lodola) fino agli artisti emergenti del contemporaneo.
Le opere in parete infatti, circa una cinquantina, in una miscellanea di tecniche artistiche, non avranno in comune un tema, poiché ognuna di esse sarà identificativa del proprio artefice, ma saranno collegate dalla presenza del protagonista “Magenta”, in tutte le sue multiformi variazioni. Del resto quale linguaggio, se non quello principe dell’arte, potrebbe meglio narrare la flessuosità di questa tonalità, a cui la tavolozza di un artista non può certo rinunciare?
Il titolo della mostra vuole proprio richiamare all’internazionalità e all’eclettismo di questo colore che ha raggiunto l’apice della sua fama in un arco di tempo molto breve, se si pensa che la sua scoperta è avvenuta in modo del tutto casuale solo nel XIX sec. ad opera del chimico francese François-Emmanuel Verguin, nella ricerca spasmodica di una tonalità di tendenza per il settore tessile. Fu poi proprio il suo stesso scopritore a battezzarlo “Magenta”, con un’abile azione di marketing, associandone il nome al fatto di cronaca più in voga del tempo, quello della battaglia.
E così il Magenta entra a pieno titolo nella scala cromatica dei colori, appropriandosi del posto d’onore, quello riservato ai colori primari, senza i quali non sarebbe possibile pensare nè all’arte né alle tecniche grafiche di stampa.
Eccolo allora in mostra, espresso in tutte le sue sfumature, per dare voce e compimento al mondo interiore di artisti di ieri e di oggi, in un “ensemble” poliedrico, in cui il visitatore può conoscerlo e apprezzarlo totalmente nella sua pienezza e nella sua duttilità.
L’esposizione sarà accompagnata da un QR-Code d’arte su tela pittorica, edizione esclusiva di Galleria Magenta, dedicato completamente all’iniziativa, contenente storie e curiosità del Magenta, della città da cui mutua il suo nome, della mostra e della galleria.
13
aprile 2024
MAGENTA IS. Variazioni di un colore protagonista
Dal 13 aprile al 29 giugno 2024
arte contemporanea
Location
GALLERIA MAGENTA
Magenta, Via Roma, 45, (Milano)
Magenta, Via Roma, 45, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 9.30-12.30 e 15.30-19.0
Vernissage
13 Aprile 2024, 17.00
Sito web
Autore