Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mahmoud Refat
video/sound presentation + performance
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il lavoro di Mahmoud Refat è principalmente basato sulla memoria di luoghi e situazioni osservate durante il passato. Suoni registrati sono riadattati e rielaborati per poter analizzare il passato attraverso il filtro del presente.
“Sono affascinato da ciò che trovo nel mio vecchio materiale, mi affascina il modo in cui posso ascoltarlo e riconoscerlo oggi. I suoni rivelano aspetti ed emozioni presenti nei substrati della realtà di ogni giorno”. Dice Refat.
L’artista sceglie suoni ordinari e apparentemente banali, motivi che fanno parte della vita quotidiana. È interessato alla reazione emotiva che si può avere riascoltando un suono proveniente da un vissuto trascorso. Quando si ascolta un suono del passato amplificato, cosa succede? Si sente allo stesso modo? Oppure, nel frattempo, ha assunto un nuovo signifcato?
“Amalgama di suoni e di atmosfere, etniche e cupe, infarcite da hum e ritmiche scarne partiture”, hanno scritto i critici commentando la sua musica.
Mahmoud Refat (classe ’74, nato al Cairo) è un artista del suono e della musica che punta a rivoluzionare la scena acustica egiziana, ma è noto anche all’estero per la sua musica elettronica sperimentale. Di recente ha pubblicato un bel cd della serie Mort Aux Vaches (Staalplaat Record). Nella primavera del 2006, Mahmoud ha fondato un’etichetta discografica indipendente, la 100Copies Music (www.100copies.com), unica piattaforma per la produzione di musica elettronica in Egitto, con cui ha organizzato un paio di festival (a maggio ha esportato un concerto nella vicina Amman, in Giordania) e prodotto, fra gli altri, il gruppo Bekya composto da Mahmoud Wali, Maurice Louca e lo stesso Mahmoud Refat (www.myspace.com/bikya). La stessa etichetta ha prodotto anche il nuovo cd di Hassan Khan, altro esponente di punta di questa rivoluzionaria generazione di artisti del suono (e dell’immagine) mediorientali sempre meno underground.
Elisa Pierandrei (D la repubblica delle donne)
“Sono affascinato da ciò che trovo nel mio vecchio materiale, mi affascina il modo in cui posso ascoltarlo e riconoscerlo oggi. I suoni rivelano aspetti ed emozioni presenti nei substrati della realtà di ogni giorno”. Dice Refat.
L’artista sceglie suoni ordinari e apparentemente banali, motivi che fanno parte della vita quotidiana. È interessato alla reazione emotiva che si può avere riascoltando un suono proveniente da un vissuto trascorso. Quando si ascolta un suono del passato amplificato, cosa succede? Si sente allo stesso modo? Oppure, nel frattempo, ha assunto un nuovo signifcato?
“Amalgama di suoni e di atmosfere, etniche e cupe, infarcite da hum e ritmiche scarne partiture”, hanno scritto i critici commentando la sua musica.
Mahmoud Refat (classe ’74, nato al Cairo) è un artista del suono e della musica che punta a rivoluzionare la scena acustica egiziana, ma è noto anche all’estero per la sua musica elettronica sperimentale. Di recente ha pubblicato un bel cd della serie Mort Aux Vaches (Staalplaat Record). Nella primavera del 2006, Mahmoud ha fondato un’etichetta discografica indipendente, la 100Copies Music (www.100copies.com), unica piattaforma per la produzione di musica elettronica in Egitto, con cui ha organizzato un paio di festival (a maggio ha esportato un concerto nella vicina Amman, in Giordania) e prodotto, fra gli altri, il gruppo Bekya composto da Mahmoud Wali, Maurice Louca e lo stesso Mahmoud Refat (www.myspace.com/bikya). La stessa etichetta ha prodotto anche il nuovo cd di Hassan Khan, altro esponente di punta di questa rivoluzionaria generazione di artisti del suono (e dell’immagine) mediorientali sempre meno underground.
Elisa Pierandrei (D la repubblica delle donne)
19
dicembre 2009
Mahmoud Refat
19 dicembre 2009
performance - happening
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
Location
SAN FRANCESCO DA PAOLA 41
Torino, Via San Francesco Da Paola, 41, (Torino)
Torino, Via San Francesco Da Paola, 41, (Torino)
Vernissage
19 Dicembre 2009, ore 18
Sito web
www.progettoautaut.com
Autore