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Mail Art: Giardino globale
Evento artistico-culturale Europeo ed Internazionale 2011.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MAIL ART:
GIARDINO GLOBALE: "Il verde nel mondo contemporaneo"
Evento artistico-culturale Europeo ed Internazionale 2011.
*******************************************************************
INAUGURAZIONE:
domenica 10 aprile 2011 - ore 18.00.
DURATA:
dal 10 aprile al 12 giugno - 2011.
PRESSO:
SPAZIO ARTISTICO ASSOCIAZIONE "E.ART"
Via Castelfidardo, 72 - 62012 Civitanova Marche (MC)
Tel.: +39 0733-817194 - Cell.: +39 393-5134305
E-mail: e.art_cultura@libero.it - Sito: www.eartcultura.org
A CURA DI:
• Eufrasia Cordone, Presidente Associazione Culturale "E.ART".
PRESENTAZIONE E COLLABORAZIONE DI:
• Anna Boschi, Mailartmeeting Archives M.A.M.A. Castel S. Pietro (BO),
• Ambasciatore Cavelliniano Fausto Paci di Porto S. Giorgio (FM)
• Tiziana Todi, Galleria "Vittoria" Via Margutta - Roma,
• Emidio Di Carlo, Redattore e Critico d' Arte, di L'Aquila,
• Anna Raccuja,Giornalista - Caporedattore - Ufficio Stampa -
C.D. Stampa Romana - G.U.S - U.G.E.F.
• Vittorio De Seriis, Giornalista di Civitanova Marche
ed altri esponenti della cultura e dell'informazione.
PATROCINATA DA:
• Regione Marche,
• Provincia di Macerata,
• Comune di Civitanova Marche,
• M.A.M.A Castel S. Pietro - Bologna
• Galleria "Vittoria" di Roma,
• Circolo "SpazioArte di l' Aquila,
• Abruzzo AZ 60 di L'Aquila.
______________
Orario apertura:
dal mercoledì alla domenica,
17.30 - 20,30
• INGRESSO LIBERO
• Il lunedì e martedì chiuso.
____________________________________________________________________________________
MAIL ART GIARDINO GLOBALE: “il verde nel mondo contemporaneo”
Il successo nel primo appuntamento con al “Mail Art”, voluto dall’Associazione Culturale “É ART”, di Civitanova Marche, spinge ad una seconda edizione.
Messo momentaneamente da parte il tema legato alle discipline sportive, ora l’attenzione si sposta su un settore in cui la discussione è sempre più vivace e, significativa di soluzioni, a livello internazionale.
Non a caso la scena che offrirà il prossimo appuntamento veneziano è nel merito del “Giardino Globale”; dunque un riscontro legato all’architettura intesa come progetto globale e, fondamentalmente, collegato a quella necessità di “verde” che resta la fonte primaria della vita umana.
Da qualche anno, nelle grandi aree urbane, il verde ha assunto una funzione determinante: non solo per il moltiplicarsi degli spazi ricreativi e di vita collettiva; soprattutto nelle megastrutture immobiliari che ormai sfoggiano ricche balconate, coperture a terrazze, ampi cortili, in cui il verde è sempre più intenso e variegato con un assetto decorativo che richiama l’opera di grandi nomi del passato.
Nel passato ricordiamo Claude Monet, il paesaggio en plein air, con i famosi dipinti “La colazione sull’erba” (1865) o la serie “Ninfée” (1906). Nel presente la vinta scommessa ecologica nella Grande Mela con la ri-colonizzata a verde sopraelevata in disuso e rovina, o, per restare in Europa, spostandoci su Parigi, le pareti Museo di arti primitive Quai du Branly con oltre 200 varietà di piante che creano una vera e propria tappezzeria vegetale.
É da questa scia che prende vita il nuovo progetto di “Mail Art” che vuole essere, per gli artisti più concreti, di una comunicazione postale rivelata, di proposte attraverso i propri mezzi espressivi.
Emidio Di Carlo
Critico d’arte
________________________________________________________
MAIL ART > GIARDINO GLOBALE: “ Il verde nel mondo contemporaneo”
10 aprile 2011
PARTECIPANTI / PARTICIPANTS LIST
Altomare Filippo - Sperlinga (EN) IT
Archivio Besozzi – Milano IT
Baracchi Tiziana – Mestre (VE) IT
Baroni Vittore - Viareggio IT
Battaglia Patrizia - Massa Lombarda (RA) IT
Bazzan Elisa - Vicenza IT
Bellarosa Mariano - San Donato Milanese (MI) IT
Bencini Paolo – Prato IT
Bennet John - M. Leland Ave Columbus U.S.A.
Bennett Jenny - Onerahi Whangarei, NZ
Beolchi Daniela - Cocquio Tevisago (Varese) IT
Bergamini Luisa - Bologna IT
Besson Alberto - Crema (CR) IT
Betta Valerio - Vestone (BS) IT
Bilancia Elena – Roma IT
Borja Micaela - Civitanova Marche (MC) IT
Boschi Anna - Castel S. Pietro Terme (BO) IT
Caccaro Mirta - Dueville (Vicenza) IT
Carbone Calogero (Kalòs) – Roma IT
Carletti Alda –Corridonia (MC) IT
Cesari Raffaele - Ferrara IT
Ceselli Mauro - Grosseto IT
Chiarini Alessandra - Porto S. Elpidio (FM) IT
Cicchinè Benito - Civitanova Marche (MC) IT
Cordone Eufrasia – Civitanova Marche (MC) IT
D’Alò Monica – Roma IT
De Martin Sissi - Venezia IT
Dell' Oro Ofelia - Valmadrera (LC) IT
Della Vedova Michel - Limoges FR
Devine Anne - Nizza FR
Dialkan Angelo Ermanno - Roma IT
Donati Tamara - Cantagallo (PO) IT
Donnini Eros - Roma IT
Formenti Raffaella - Brescia IT
Fossiànt Sini Stefano - Sinnai (CA) IT
Galloway Douglas - Cherry Vallery (California) U.S.A.
Giambarresi Nella – Roma IT
Gieb Annette –Ispra (VA) IT
Giorgi Massimo - Ferentino (FR)
Gortchakova Eugenia - Oldenburg D
Gravina Maria Rita – Tivoli (RM) IT
Guadalupe Rodrìguez (_guroga) - El Hatillo Miranda YV
Iandolo Benedetta - Bologna IT
Ibrahim Suzlee - Bandar Baru Bangi MAL
Inèz Oludè da Silva – Brussel B
Iovinella Antonella – Roma IT
Jovanovska-Ristouska Petra - Skopje (Macedonia) MK
Klubek Peter – Murphysboro (IL) U.S.A.
Koikova Tzvetanka - Lochristi B
Krosse Tania -Stockholm S
La neve Marcello – Cerisano (CS) IT
Lauwers Thierry - Lochristi B
Lesniak Lily – Roma IT
Lisi Letizia – Talsano (TA) IT
Lucci Gisella - Massalombarda (RA) IT
Luigetti Serse - Perugia IT
Luise Simona - Pozzuoli (NA) IT
Lunghi Maria Grazia – Roma IT
Maggi Ruggero - Milano IT
Marchese Carmelo – Roma IT
Marchetti Lunia - Ferrara IT.
Marcotulli Fiorella -Tivoli (RM) IT
Marniga Maria Grazia – Flero (BS) IT
Marrali Calogero -Torino IT
Martellini Laura - Montecosaro (MC) IT
Martina Maria Grazia - Breganze (VI) IT
Marzano Paola - Gallipoli (LE) IT
Mattila Tolvanen Anna - Palkang SF
Milani Giovanna – Ostia Lido (RM) IT
Milici Virginia - Paese (TV) IT
Mirò Antoni -Alcoi PV S
Montano Maria Grazia – Marconia (Matera) IT
Morandi Emilio - Ponte Nossa (BG) IT
Nizzoli Roberto – Roma IT
Paci Fausto – Porto S. Giorgio (FM) IT
Padin Clemente - Montevideo U
Paglia Valentina –Valencia S
Pagnacco Andrea - Basile (CH) IT
Parato Roberto – Bologna IT
Pelati Linda - Milano IT
Pennacchi Walter - Cisterna di latina (LT) IT
Piccinini Alessandro - Roma IT
Protettì Maria Teresa – Roma IT
Rabochy Put – Smolensk Russia
Rayandaarts – Calgary CDN
Rebecchi Daniela – Roma IT
Redivo Gualtiero - Roma IT
Riccetti Giuseppe – Foligno (PG) IT
Romanin Sabina - Pordenone IT
Ryosuke Cohen – Osaka J
Saegesser Pavone Anna - Winterthur CH
Scala Roberto – Massa Lubrense (NA) IT
Serafino Cesare - Spilingergo (PN) IT
Severino Domenico - Pompei (NA) IT
Shaw Benjamin - Melbourne A
Skolnick Judith - A. Washington U.S.A.
Starace Salvatore - Vico Equense (NA) IT
Strada Giovanni - Ravenna IT
Svozilik Jaromir - Oslo Normandia
Thornton Alejandro - Buenos Aires RA
Tiilila Paul - Palkane SF
Tomio Paolo – Trento IT
Torraco Giuseppe Luca - Foggia IT
Valdemar Cher -Sollentuna S
Velussi Adriano – Gorizia IT
Venuti Silvia – Carezzate (VA) IT
Vitelli Valeria – Larino (CB) IT
Warren Simon - Akeman UK
Wionzek Frieda - Ruscheid D
Zini Stefania - Reggio Emilia IT
Zubrzycki Arturo – Civitanova Marche (MC) IT
Zucchini Rolando - Foligno (PG) IT
I colori dell’oltre
«Tra chiaro e oscuro c’è un velo sottile»: suona come un sussurro questo verso di Montale, tratto da Diario del ’72, e a noi può tornare utile come chiave di lettura dell’opera pittorica di Atanasio Giuseppe Elia, soprattutto delle sue prove più recenti e nuove, tra cui quella intitolata dallo stesso artista Luce e ombre, un dittico del 2009, emblematico e – perciò – particolarmente rappresentativo. Chi si ferma a guardarlo può esperire una doppia vista: non il passaggio brusco – ipotecato dall’alternativa – tra ciò che è esposto e ciò che rimane nascosto, la dialettica elidente tra ciò che è svelato e ciò che ritorna a sprofondare oltrecortina, bensì il dialogo tra una vista e un’altra vista o, meglio, una vista-altra. La pittura di Elia esige ed elargisce questo fascinoso strabismo di Venere, capace di far cogliere – a chi guarda – più di un profilo, più di una densità, più di una sfumatura, più di una dimensione. L’oltre.
C’è – del resto – in questa pittura, un atavico afflato sacro, una valenza religiosa antica che non stride con la sua moderna afiguratività. Il fatto stesso che essa sia spesso ritmata a mo’ di dittico, o anche di trittico, invita appunto a prenderne visione quasi liturgica, come si trattasse di pale d’altare. Così assume comunque una discorsività, che progredisce, si svolge, si evolve, narrando una sorta di storia, come le leggende musive che nella Sicilia di Elia si possono tuttora ammirare in straordinari monumenti del passato quali il Casale romano di Piazza Armerina e il Duomo normanno di Monreale. E se il polittico si sviluppa talvolta in verticale, piuttosto che in orizzontale, allora questa pittura si propone non più soltanto come una esplorazione spaziale delle plaghe mondane ma anche come un itinerario metafisico nelle pieghe dell’esistenza. All’insegna della sincronia più che della diacronia: cioè senza slittamento di scenari ma in forza di una illuminazione cangiante che – nella contestualità di punti di vista pur differenti – causa una perdurante metamorfosi di colore, di disegno, di fisionomia, con immagini reiterate e al contempo ridipinte ex novo.
Proprio il colore la fa da padrone in questa pittura, spalmandosi – sulla tela, sulla carta fotografica, sul cartone, sul compensato – come una “psichedelìa” vagamente frattalica che asseconda l’onda di una musica ascoltata al computer: per suggerire, forse, che la vita è movimento, scontro, deflagrazione, agone e, quindi, crogiuolo di possibilità, groviglio di novità. È così soprattutto nella serie dei Viaggi onirici, dove i colori di Elia si fanno più densi, in taluni casi più cupi, e donde più difficilmente emergono i contorni delle figure, quasi a voler costringere chi guarda a entrar dentro quei luoghi estranei per perlustrarli personalmente. Sono dimore interiori, paesaggi dell’anima impliciti, inevidenti, soggettivi, per tal motivo più inquieti e inquietanti di quelli – invece – sereni e serenanti, potremmo anche dire compostamente oggettivi, che raccontano – con titoli non a caso più efficacemente descrittivi – la Festa della primavera, l’Estate, la Calda notte, il Colore della terra.
In questi dipinti – però – raramente traspare la figura umana, proprio perché l’uomo stesso è l’orizzonte in cui s’inscrivono i viaggi di Elia. È la coscienza umana che viaggia, presso di sé, in sé. E quando le sue “sembianze” emergono finalmente nel chiaroscuro, sono ancora colte con un dittico – due voci – nel gesto femminile di denudarsi, ad un tempo nostalgia di una condizione di grazia che in principio rendeva superflue le vesti e recidiva propensione a dismettere quella medesima grazia, come la filosofia contemporanea – da Erik Peterson a Giorgio Agamben – ha di nuovo compreso recuperando la lezione di sant’Agostino. In verità anche tra la grazia e il rifiuto d’essa, tra ciò che siamo (stati) e ciò che non dovremmo essere, c’è soltanto un velo sottile. E la pittura di Elia ce lo ricorda.
MASSIMO NARO
GIARDINO GLOBALE: "Il verde nel mondo contemporaneo"
Evento artistico-culturale Europeo ed Internazionale 2011.
*******************************************************************
INAUGURAZIONE:
domenica 10 aprile 2011 - ore 18.00.
DURATA:
dal 10 aprile al 12 giugno - 2011.
PRESSO:
SPAZIO ARTISTICO ASSOCIAZIONE "E.ART"
Via Castelfidardo, 72 - 62012 Civitanova Marche (MC)
Tel.: +39 0733-817194 - Cell.: +39 393-5134305
E-mail: e.art_cultura@libero.it - Sito: www.eartcultura.org
A CURA DI:
• Eufrasia Cordone, Presidente Associazione Culturale "E.ART".
PRESENTAZIONE E COLLABORAZIONE DI:
• Anna Boschi, Mailartmeeting Archives M.A.M.A. Castel S. Pietro (BO),
• Ambasciatore Cavelliniano Fausto Paci di Porto S. Giorgio (FM)
• Tiziana Todi, Galleria "Vittoria" Via Margutta - Roma,
• Emidio Di Carlo, Redattore e Critico d' Arte, di L'Aquila,
• Anna Raccuja,Giornalista - Caporedattore - Ufficio Stampa -
C.D. Stampa Romana - G.U.S - U.G.E.F.
• Vittorio De Seriis, Giornalista di Civitanova Marche
ed altri esponenti della cultura e dell'informazione.
PATROCINATA DA:
• Regione Marche,
• Provincia di Macerata,
• Comune di Civitanova Marche,
• M.A.M.A Castel S. Pietro - Bologna
• Galleria "Vittoria" di Roma,
• Circolo "SpazioArte di l' Aquila,
• Abruzzo AZ 60 di L'Aquila.
______________
Orario apertura:
dal mercoledì alla domenica,
17.30 - 20,30
• INGRESSO LIBERO
• Il lunedì e martedì chiuso.
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MAIL ART GIARDINO GLOBALE: “il verde nel mondo contemporaneo”
Il successo nel primo appuntamento con al “Mail Art”, voluto dall’Associazione Culturale “É ART”, di Civitanova Marche, spinge ad una seconda edizione.
Messo momentaneamente da parte il tema legato alle discipline sportive, ora l’attenzione si sposta su un settore in cui la discussione è sempre più vivace e, significativa di soluzioni, a livello internazionale.
Non a caso la scena che offrirà il prossimo appuntamento veneziano è nel merito del “Giardino Globale”; dunque un riscontro legato all’architettura intesa come progetto globale e, fondamentalmente, collegato a quella necessità di “verde” che resta la fonte primaria della vita umana.
Da qualche anno, nelle grandi aree urbane, il verde ha assunto una funzione determinante: non solo per il moltiplicarsi degli spazi ricreativi e di vita collettiva; soprattutto nelle megastrutture immobiliari che ormai sfoggiano ricche balconate, coperture a terrazze, ampi cortili, in cui il verde è sempre più intenso e variegato con un assetto decorativo che richiama l’opera di grandi nomi del passato.
Nel passato ricordiamo Claude Monet, il paesaggio en plein air, con i famosi dipinti “La colazione sull’erba” (1865) o la serie “Ninfée” (1906). Nel presente la vinta scommessa ecologica nella Grande Mela con la ri-colonizzata a verde sopraelevata in disuso e rovina, o, per restare in Europa, spostandoci su Parigi, le pareti Museo di arti primitive Quai du Branly con oltre 200 varietà di piante che creano una vera e propria tappezzeria vegetale.
É da questa scia che prende vita il nuovo progetto di “Mail Art” che vuole essere, per gli artisti più concreti, di una comunicazione postale rivelata, di proposte attraverso i propri mezzi espressivi.
Emidio Di Carlo
Critico d’arte
________________________________________________________
MAIL ART > GIARDINO GLOBALE: “ Il verde nel mondo contemporaneo”
10 aprile 2011
PARTECIPANTI / PARTICIPANTS LIST
Altomare Filippo - Sperlinga (EN) IT
Archivio Besozzi – Milano IT
Baracchi Tiziana – Mestre (VE) IT
Baroni Vittore - Viareggio IT
Battaglia Patrizia - Massa Lombarda (RA) IT
Bazzan Elisa - Vicenza IT
Bellarosa Mariano - San Donato Milanese (MI) IT
Bencini Paolo – Prato IT
Bennet John - M. Leland Ave Columbus U.S.A.
Bennett Jenny - Onerahi Whangarei, NZ
Beolchi Daniela - Cocquio Tevisago (Varese) IT
Bergamini Luisa - Bologna IT
Besson Alberto - Crema (CR) IT
Betta Valerio - Vestone (BS) IT
Bilancia Elena – Roma IT
Borja Micaela - Civitanova Marche (MC) IT
Boschi Anna - Castel S. Pietro Terme (BO) IT
Caccaro Mirta - Dueville (Vicenza) IT
Carbone Calogero (Kalòs) – Roma IT
Carletti Alda –Corridonia (MC) IT
Cesari Raffaele - Ferrara IT
Ceselli Mauro - Grosseto IT
Chiarini Alessandra - Porto S. Elpidio (FM) IT
Cicchinè Benito - Civitanova Marche (MC) IT
Cordone Eufrasia – Civitanova Marche (MC) IT
D’Alò Monica – Roma IT
De Martin Sissi - Venezia IT
Dell' Oro Ofelia - Valmadrera (LC) IT
Della Vedova Michel - Limoges FR
Devine Anne - Nizza FR
Dialkan Angelo Ermanno - Roma IT
Donati Tamara - Cantagallo (PO) IT
Donnini Eros - Roma IT
Formenti Raffaella - Brescia IT
Fossiànt Sini Stefano - Sinnai (CA) IT
Galloway Douglas - Cherry Vallery (California) U.S.A.
Giambarresi Nella – Roma IT
Gieb Annette –Ispra (VA) IT
Giorgi Massimo - Ferentino (FR)
Gortchakova Eugenia - Oldenburg D
Gravina Maria Rita – Tivoli (RM) IT
Guadalupe Rodrìguez (_guroga) - El Hatillo Miranda YV
Iandolo Benedetta - Bologna IT
Ibrahim Suzlee - Bandar Baru Bangi MAL
Inèz Oludè da Silva – Brussel B
Iovinella Antonella – Roma IT
Jovanovska-Ristouska Petra - Skopje (Macedonia) MK
Klubek Peter – Murphysboro (IL) U.S.A.
Koikova Tzvetanka - Lochristi B
Krosse Tania -Stockholm S
La neve Marcello – Cerisano (CS) IT
Lauwers Thierry - Lochristi B
Lesniak Lily – Roma IT
Lisi Letizia – Talsano (TA) IT
Lucci Gisella - Massalombarda (RA) IT
Luigetti Serse - Perugia IT
Luise Simona - Pozzuoli (NA) IT
Lunghi Maria Grazia – Roma IT
Maggi Ruggero - Milano IT
Marchese Carmelo – Roma IT
Marchetti Lunia - Ferrara IT.
Marcotulli Fiorella -Tivoli (RM) IT
Marniga Maria Grazia – Flero (BS) IT
Marrali Calogero -Torino IT
Martellini Laura - Montecosaro (MC) IT
Martina Maria Grazia - Breganze (VI) IT
Marzano Paola - Gallipoli (LE) IT
Mattila Tolvanen Anna - Palkang SF
Milani Giovanna – Ostia Lido (RM) IT
Milici Virginia - Paese (TV) IT
Mirò Antoni -Alcoi PV S
Montano Maria Grazia – Marconia (Matera) IT
Morandi Emilio - Ponte Nossa (BG) IT
Nizzoli Roberto – Roma IT
Paci Fausto – Porto S. Giorgio (FM) IT
Padin Clemente - Montevideo U
Paglia Valentina –Valencia S
Pagnacco Andrea - Basile (CH) IT
Parato Roberto – Bologna IT
Pelati Linda - Milano IT
Pennacchi Walter - Cisterna di latina (LT) IT
Piccinini Alessandro - Roma IT
Protettì Maria Teresa – Roma IT
Rabochy Put – Smolensk Russia
Rayandaarts – Calgary CDN
Rebecchi Daniela – Roma IT
Redivo Gualtiero - Roma IT
Riccetti Giuseppe – Foligno (PG) IT
Romanin Sabina - Pordenone IT
Ryosuke Cohen – Osaka J
Saegesser Pavone Anna - Winterthur CH
Scala Roberto – Massa Lubrense (NA) IT
Serafino Cesare - Spilingergo (PN) IT
Severino Domenico - Pompei (NA) IT
Shaw Benjamin - Melbourne A
Skolnick Judith - A. Washington U.S.A.
Starace Salvatore - Vico Equense (NA) IT
Strada Giovanni - Ravenna IT
Svozilik Jaromir - Oslo Normandia
Thornton Alejandro - Buenos Aires RA
Tiilila Paul - Palkane SF
Tomio Paolo – Trento IT
Torraco Giuseppe Luca - Foggia IT
Valdemar Cher -Sollentuna S
Velussi Adriano – Gorizia IT
Venuti Silvia – Carezzate (VA) IT
Vitelli Valeria – Larino (CB) IT
Warren Simon - Akeman UK
Wionzek Frieda - Ruscheid D
Zini Stefania - Reggio Emilia IT
Zubrzycki Arturo – Civitanova Marche (MC) IT
Zucchini Rolando - Foligno (PG) IT
I colori dell’oltre
«Tra chiaro e oscuro c’è un velo sottile»: suona come un sussurro questo verso di Montale, tratto da Diario del ’72, e a noi può tornare utile come chiave di lettura dell’opera pittorica di Atanasio Giuseppe Elia, soprattutto delle sue prove più recenti e nuove, tra cui quella intitolata dallo stesso artista Luce e ombre, un dittico del 2009, emblematico e – perciò – particolarmente rappresentativo. Chi si ferma a guardarlo può esperire una doppia vista: non il passaggio brusco – ipotecato dall’alternativa – tra ciò che è esposto e ciò che rimane nascosto, la dialettica elidente tra ciò che è svelato e ciò che ritorna a sprofondare oltrecortina, bensì il dialogo tra una vista e un’altra vista o, meglio, una vista-altra. La pittura di Elia esige ed elargisce questo fascinoso strabismo di Venere, capace di far cogliere – a chi guarda – più di un profilo, più di una densità, più di una sfumatura, più di una dimensione. L’oltre.
C’è – del resto – in questa pittura, un atavico afflato sacro, una valenza religiosa antica che non stride con la sua moderna afiguratività. Il fatto stesso che essa sia spesso ritmata a mo’ di dittico, o anche di trittico, invita appunto a prenderne visione quasi liturgica, come si trattasse di pale d’altare. Così assume comunque una discorsività, che progredisce, si svolge, si evolve, narrando una sorta di storia, come le leggende musive che nella Sicilia di Elia si possono tuttora ammirare in straordinari monumenti del passato quali il Casale romano di Piazza Armerina e il Duomo normanno di Monreale. E se il polittico si sviluppa talvolta in verticale, piuttosto che in orizzontale, allora questa pittura si propone non più soltanto come una esplorazione spaziale delle plaghe mondane ma anche come un itinerario metafisico nelle pieghe dell’esistenza. All’insegna della sincronia più che della diacronia: cioè senza slittamento di scenari ma in forza di una illuminazione cangiante che – nella contestualità di punti di vista pur differenti – causa una perdurante metamorfosi di colore, di disegno, di fisionomia, con immagini reiterate e al contempo ridipinte ex novo.
Proprio il colore la fa da padrone in questa pittura, spalmandosi – sulla tela, sulla carta fotografica, sul cartone, sul compensato – come una “psichedelìa” vagamente frattalica che asseconda l’onda di una musica ascoltata al computer: per suggerire, forse, che la vita è movimento, scontro, deflagrazione, agone e, quindi, crogiuolo di possibilità, groviglio di novità. È così soprattutto nella serie dei Viaggi onirici, dove i colori di Elia si fanno più densi, in taluni casi più cupi, e donde più difficilmente emergono i contorni delle figure, quasi a voler costringere chi guarda a entrar dentro quei luoghi estranei per perlustrarli personalmente. Sono dimore interiori, paesaggi dell’anima impliciti, inevidenti, soggettivi, per tal motivo più inquieti e inquietanti di quelli – invece – sereni e serenanti, potremmo anche dire compostamente oggettivi, che raccontano – con titoli non a caso più efficacemente descrittivi – la Festa della primavera, l’Estate, la Calda notte, il Colore della terra.
In questi dipinti – però – raramente traspare la figura umana, proprio perché l’uomo stesso è l’orizzonte in cui s’inscrivono i viaggi di Elia. È la coscienza umana che viaggia, presso di sé, in sé. E quando le sue “sembianze” emergono finalmente nel chiaroscuro, sono ancora colte con un dittico – due voci – nel gesto femminile di denudarsi, ad un tempo nostalgia di una condizione di grazia che in principio rendeva superflue le vesti e recidiva propensione a dismettere quella medesima grazia, come la filosofia contemporanea – da Erik Peterson a Giorgio Agamben – ha di nuovo compreso recuperando la lezione di sant’Agostino. In verità anche tra la grazia e il rifiuto d’essa, tra ciò che siamo (stati) e ciò che non dovremmo essere, c’è soltanto un velo sottile. E la pittura di Elia ce lo ricorda.
MASSIMO NARO
10
aprile 2011
Mail Art: Giardino globale
Dal 10 aprile al 12 giugno 2011
arte contemporanea
Location
SPAZIO ARTISTICO ASSOCIAZIONE E.ART
Civitanova Marche, Via Castelfidardo, 72, (Macerata)
Civitanova Marche, Via Castelfidardo, 72, (Macerata)
Orario di apertura
dal mercoledì alla domenica,
17.30 - 20,30 Il lunedì e martedì chiuso.
Vernissage
10 Aprile 2011, ore 18