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Maïmouna Patrizia Guerresi – Asilo polittico
Le opere della mostra dal titolo “Asilo polittico” che l’artista Maïmouna Patrizia Guerresi presenta alla Manifattura Tabacchi di Lucca , in occasione della rassegna di Lucca Foto Festival , sono composte da diversi lavori fotografici, sculture e video, che danno vita a una ‘installazione complessa e armoniosa.
Comunicato stampa
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Maïmouna Patrizia Guerresi
Asilo polittico
Le opere della mostra dal titolo "Asilo polittico" che l'artista Maïmouna Patrizia Guerresi presenta alla Manifattura Tabacchi di Lucca , in occasione della rassegna di Lucca Foto Festival , sono composte da diversi lavori fotografici, sculture e video, che danno vita a una ‘installazione complessa e armoniosa.
Questo nuovo progetto,pensato appositamente per Lucca ,nasce dall'idea di raffigurare i personaggi mistici dell'Africa Mussulmana, a cui l'autrice si ispira da tempo per la loro grandezza carismatica dedicando loro un luogo sacro della accoglienza ....dove abitare.
I Personaggi rappresentati nelle fotografie hanno una caratteristica comune, quella di essere "grandi" e come "svuotati" .La loro forma infatti è decisa dal manto che li copre che viene pensato dall'artista in forma autonoma e scultorea.
Accompagna questi lavori fotografici un' installazione formata da tante barelle dal titolo" barelle della misericordia". Sono delle strutture leggere in acciaio , dalle proporzioni ridotte ,effimere nella loro fragilità che presentano identità di persone diverse tra loro, visibili dai differenti nomi ( scritti in arabo) incisi sulla rete metallica legata ad ogni barella ,insieme a degli oggetti fusi in allumino che ricordano l'intimità del quotidiano,bicchieri spazzolini da denti scarpe .
Queste barelle appartengono ipoteticamente a persone normali ,pellegrini ,bisognosi ,che chiedono assistenza.Così i personaggi rappresentati nelle foto diventano i Santoni ,gli Shaykh, i capi spirituali, il riferimento appunto a cui rivolgersi per chiedere protezione e aiuto spirituale .
Il titolo della mostra"Asilo polittico" nasce da una associazione di parole e idee, come i polittici fotografici presenti nella mostra i e quella delle barelle che ricorda appunto l'asilo come rifugio dei pellegrini.
Conclude la mostra il video Dhikr ,proiettato su una grande tela leggermente mossa dal vento procurato da un ventilatore.
Nel video ,un gruppo di donne velate del Kenia , con i volti, le mani e i piedi segnati di bianco,si muovono in un lento girotondo,mentre il vento scuote le lunghe vesti.
Il lungo ed ipnotico girotondo dei piedi e delle vesti mosse dal vento ,alternate da pause solarizzate e bianche, è strutturato nel video a gruppi di immagini , a volte allungate dal rallenty a volte fugaci , come dei flash che emergono e poi scompaiono nel fondo bianco.
Il Dhikr è la preghiera che cantano queste donne Keniote ma il sonoro è un lungo respiro che accompagna il video quasi a simulare il vento di quella calda giornata africana sulla spiaggia di Malindi.
Biografia
Scultrice, autrice di video e di installazioni, Patrizia Guerresi Maïmouna agisce il mito, il sacro e la dimensione del femminile che appare da frammenti e da parti significative di un corpo umano che diviene anche corpo religioso e mistico.
Dalla macchina fotografica al video, dalle installazioni alle sculture, Maïmouna Patrizia Guerresi continua a raccontare, con la stessa lucidità e senza compromessi, il disagio e la bellezza della diversità.
Maïmouna Patrizia Guerresi ha scelto un altro sguardo che non il proprio, che non quello di ‘appartenza'. Il suo sguardo rende evidente che la civiltà occidentale ha perfezionato e diffuso il concetto di paura e, contrariamente alle culture orientali, non ha mai sviluppato e indagato tecniche capaci di spostare i limiti fisici. La familiarità con l'Africa e la conversione dell'artista all'Islam sono divenute parti del suo lavoro, ha scelto l'abbandono di se stessi come divenire atto creativo, riappropriandosi di una dimensione di contatto, con gli elementi, con la terra, il fuoco, l'acqua, e con materiali specifici quali il gesso, la pietra, le resine, il legno, il latte, la terracotta.....(dal libro The Mistyc Body ,testo di Francesca Alfano Miglietti)
(C) 2009 LUCCAdigitalPHOTOfest - Via Guidiccioni 188 - tel.
Asilo polittico
Le opere della mostra dal titolo "Asilo polittico" che l'artista Maïmouna Patrizia Guerresi presenta alla Manifattura Tabacchi di Lucca , in occasione della rassegna di Lucca Foto Festival , sono composte da diversi lavori fotografici, sculture e video, che danno vita a una ‘installazione complessa e armoniosa.
Questo nuovo progetto,pensato appositamente per Lucca ,nasce dall'idea di raffigurare i personaggi mistici dell'Africa Mussulmana, a cui l'autrice si ispira da tempo per la loro grandezza carismatica dedicando loro un luogo sacro della accoglienza ....dove abitare.
I Personaggi rappresentati nelle fotografie hanno una caratteristica comune, quella di essere "grandi" e come "svuotati" .La loro forma infatti è decisa dal manto che li copre che viene pensato dall'artista in forma autonoma e scultorea.
Accompagna questi lavori fotografici un' installazione formata da tante barelle dal titolo" barelle della misericordia". Sono delle strutture leggere in acciaio , dalle proporzioni ridotte ,effimere nella loro fragilità che presentano identità di persone diverse tra loro, visibili dai differenti nomi ( scritti in arabo) incisi sulla rete metallica legata ad ogni barella ,insieme a degli oggetti fusi in allumino che ricordano l'intimità del quotidiano,bicchieri spazzolini da denti scarpe .
Queste barelle appartengono ipoteticamente a persone normali ,pellegrini ,bisognosi ,che chiedono assistenza.Così i personaggi rappresentati nelle foto diventano i Santoni ,gli Shaykh, i capi spirituali, il riferimento appunto a cui rivolgersi per chiedere protezione e aiuto spirituale .
Il titolo della mostra"Asilo polittico" nasce da una associazione di parole e idee, come i polittici fotografici presenti nella mostra i e quella delle barelle che ricorda appunto l'asilo come rifugio dei pellegrini.
Conclude la mostra il video Dhikr ,proiettato su una grande tela leggermente mossa dal vento procurato da un ventilatore.
Nel video ,un gruppo di donne velate del Kenia , con i volti, le mani e i piedi segnati di bianco,si muovono in un lento girotondo,mentre il vento scuote le lunghe vesti.
Il lungo ed ipnotico girotondo dei piedi e delle vesti mosse dal vento ,alternate da pause solarizzate e bianche, è strutturato nel video a gruppi di immagini , a volte allungate dal rallenty a volte fugaci , come dei flash che emergono e poi scompaiono nel fondo bianco.
Il Dhikr è la preghiera che cantano queste donne Keniote ma il sonoro è un lungo respiro che accompagna il video quasi a simulare il vento di quella calda giornata africana sulla spiaggia di Malindi.
Biografia
Scultrice, autrice di video e di installazioni, Patrizia Guerresi Maïmouna agisce il mito, il sacro e la dimensione del femminile che appare da frammenti e da parti significative di un corpo umano che diviene anche corpo religioso e mistico.
Dalla macchina fotografica al video, dalle installazioni alle sculture, Maïmouna Patrizia Guerresi continua a raccontare, con la stessa lucidità e senza compromessi, il disagio e la bellezza della diversità.
Maïmouna Patrizia Guerresi ha scelto un altro sguardo che non il proprio, che non quello di ‘appartenza'. Il suo sguardo rende evidente che la civiltà occidentale ha perfezionato e diffuso il concetto di paura e, contrariamente alle culture orientali, non ha mai sviluppato e indagato tecniche capaci di spostare i limiti fisici. La familiarità con l'Africa e la conversione dell'artista all'Islam sono divenute parti del suo lavoro, ha scelto l'abbandono di se stessi come divenire atto creativo, riappropriandosi di una dimensione di contatto, con gli elementi, con la terra, il fuoco, l'acqua, e con materiali specifici quali il gesso, la pietra, le resine, il legno, il latte, la terracotta.....(dal libro The Mistyc Body ,testo di Francesca Alfano Miglietti)
(C) 2009 LUCCAdigitalPHOTOfest - Via Guidiccioni 188 - tel.
13
novembre 2009
Maïmouna Patrizia Guerresi – Asilo polittico
Dal 13 novembre all'otto dicembre 2009
fotografia
Location
EX MANIFATTURA TABACCHI
Lucca, Piazzale Giuseppe Verdi, (Lucca)
Lucca, Piazzale Giuseppe Verdi, (Lucca)
Orario di apertura
Lun – ven 15,00 – 19,30 / Sab - dom e 7 e 8 dicembre 10,00 – 19,30
Sito web
www.ldpf.it
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Autore