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Malamente
Palazzo Bertalazone di San Fermo inaugura la mostra Malamente curata da Francesco Sena. La mostra nasce dall’accostamento dei lavori dei ragazzi della Comunità Il Porto con i lavori di artisti affermati.
Comunicato stampa
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La storia dell’arte è costellata di figure che hanno trovato una via di fuga al proprio dolore esistenziale attraverso l’espressione artistica: Van Gogh, Munch, Pollock, Rotcko, Modigliani e ancora Bacon, Artaud e molti altri. Quasi l’atto creativo potesse realizzare una catarsi momentanea, un attimo di sospensione da quel martellare impazzito di pensieri che avvolge l’anima e il corpo.
A questo e a molto altro ha pensato Francesco Sena nel momento in cui ha deciso di realizzare MALAMENTE, una mostra risultato del laboratorio artistico tenutosi con gli ospiti della Comunità il Porto.
Durante gli incontri Sena ha infatti scoperto una vena creativa potentissima nei ragazzi che frequentavano il laboratorio e i lavori, che dapprima dovevano ispirarsi alle opere di Morandi, Cezanne, Picasso, Casorati e altri maestri, ben presto hanno assunto tratti intimi e personali tinti da guizzi di genio. Gli stessi ragazzi che frequentavano il laboratorio 2 giorni alla settimana notavano dei cambiamenti, dapprima impercettibili poi via via più evidenti, mano a mano che si schiudevano all’arte. L’opera permetteva al suo autore di comunicare con il “fuori”, una pennellata valeva più di tante parole che faticavano ad uscire. E mentre l’opera prendeva forma anche il dolore dentro si modificava, si alleggeriva, mentre Francesco Sena ammirava stupito i lavori dei suoi “allievi”, ai quali aveva soltanto fornito i fondamenti della tecnica e che ora si impadronivano del contenuto.
A questo punto è stato naturale accostare ai lavori dei ragazzi della Comunità i lavori di artisti affermati quali Daniele Gaglianone, Paolo Grassino, Paolo Leonardo, Nicus Lucà, Turi Rapisarda e lo stesso Francesco Sena, così com’è venuto spontaneo riflettere su ciò che accomuna tanti artisti che vivono o sono vissuti “malamente”, nel senso dotati di una mente non codificata, ma soprattutto di una sensibilità fuori dal comune che li ha portati ad avvicinarsi all’arte e, spesso, ad allontanarsi dalla realtà. Perché, come ci ricorda Paolo Leonardo dopo averlo letto in un testo di A. Carotenuto: ”C’è sempre un conflitto interiore all’origine della spinta a creare, a immettere qualcosa di personale nella realtà, a ri-crearla… Il cosiddetto ‘talento’ non è un dono misterioso e indefinibile che piove dal cielo o dal DNA: è la capacità di entrare in sintonia, nell’esprimere il proprio conflitto interiore, con gli altri; pochi o molti che siano”.
In catalogo testi di Francesco Sena, Maria Teresa Roberto, Paolo Leonardo, Metello Corulli e Marta Becco.
A questo e a molto altro ha pensato Francesco Sena nel momento in cui ha deciso di realizzare MALAMENTE, una mostra risultato del laboratorio artistico tenutosi con gli ospiti della Comunità il Porto.
Durante gli incontri Sena ha infatti scoperto una vena creativa potentissima nei ragazzi che frequentavano il laboratorio e i lavori, che dapprima dovevano ispirarsi alle opere di Morandi, Cezanne, Picasso, Casorati e altri maestri, ben presto hanno assunto tratti intimi e personali tinti da guizzi di genio. Gli stessi ragazzi che frequentavano il laboratorio 2 giorni alla settimana notavano dei cambiamenti, dapprima impercettibili poi via via più evidenti, mano a mano che si schiudevano all’arte. L’opera permetteva al suo autore di comunicare con il “fuori”, una pennellata valeva più di tante parole che faticavano ad uscire. E mentre l’opera prendeva forma anche il dolore dentro si modificava, si alleggeriva, mentre Francesco Sena ammirava stupito i lavori dei suoi “allievi”, ai quali aveva soltanto fornito i fondamenti della tecnica e che ora si impadronivano del contenuto.
A questo punto è stato naturale accostare ai lavori dei ragazzi della Comunità i lavori di artisti affermati quali Daniele Gaglianone, Paolo Grassino, Paolo Leonardo, Nicus Lucà, Turi Rapisarda e lo stesso Francesco Sena, così com’è venuto spontaneo riflettere su ciò che accomuna tanti artisti che vivono o sono vissuti “malamente”, nel senso dotati di una mente non codificata, ma soprattutto di una sensibilità fuori dal comune che li ha portati ad avvicinarsi all’arte e, spesso, ad allontanarsi dalla realtà. Perché, come ci ricorda Paolo Leonardo dopo averlo letto in un testo di A. Carotenuto: ”C’è sempre un conflitto interiore all’origine della spinta a creare, a immettere qualcosa di personale nella realtà, a ri-crearla… Il cosiddetto ‘talento’ non è un dono misterioso e indefinibile che piove dal cielo o dal DNA: è la capacità di entrare in sintonia, nell’esprimere il proprio conflitto interiore, con gli altri; pochi o molti che siano”.
In catalogo testi di Francesco Sena, Maria Teresa Roberto, Paolo Leonardo, Metello Corulli e Marta Becco.
08
ottobre 2010
Malamente
Dall'otto al 23 ottobre 2010
fotografia
arte contemporanea
giovane arte
arte contemporanea
giovane arte
Location
PALAZZO BERTALAZONE DI SAN FERMO
Torino, Via San Francesco D'assisi, 14, (Torino)
Torino, Via San Francesco D'assisi, 14, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 15.00 -19.00
Vernissage
8 Ottobre 2010, ore 19.00
Ufficio stampa
EMANUELA BERNASCONE
Autore
Curatore