Per il terzo appuntamento della rassegna Opera Incisa, la Stamperia del Tevere si reca in Polonia, aprendo le porte all’arte di Małgorzata Chomicz. Una selezione di lavori di piccolo formato ne ricostruisce l’evoluzione espressiva a partire dal 1994 fino al 2012. Strumento prediletto, la luce si fa elemento simbolico e descrittivo di opere che rimangono sul sottile confine tra il mondo onirico e la realtà. Forme immaginate si alternano e si uniscono ad altre in apparenza più famigliari, sospese nello spazio e nel tempo. Avvolte in vibranti atmosfere materiche dove i segni affiorano scolpiti nel buio, le incisioni della Chomicz nascono nel sentimento più profondo della memoria esperienziale, dalla sorprendente elaborazione tecnica e dalla tenace presa di coscienza grafica del vissuto.

Małgorzata Chomicz nasce nel 1970 a Olsztyn, nel Nord-Est della Polonia. Nel 1995 si laurea con lode presso l’Accademia di Belle Arti di Poznań. Nel 1996-97 compie uno stage di ricerca presso l’Accademia di Belle Arti di Cracovia presso la Facoltà di Grafica. Nel 1997 ottiene il Dottorato di Ricerca in Arti Grafiche all’Accademia di Belle Arti di Varsavia e nel 2005 consegue il titolo di professore di ricerca proprio presso l’Accademia di Belle Arti di Cracovia. Già responsabile del Laboratorio di Grafica dell’Istituto di Belle Arti all’Università di Varmia - Masuria di Olsztyn, dal 2007 vi lavora come professore straordinario. Autrice di 30 mostre individuali (a Olsztyn, Danzica, Varsavia, Cracovia, Vilnius, Roma, Norimberga, Kaposvar, Assisi, Perugia…), ha partecipato a oltre 80 mostre collettive, in Polonia e all’estero, tra cui la IXª e la Xª edizione della Biennale Internazionale per l'incisione Premio Acqui di Acqui Terme. È risultata vincitrice della Biennale delle Arti Visive di Olsztyn nel 1998, 2001 e 2005. Nel 2006, 2007 e 2011 ha ricevuto un riconoscimento al Premio Internazionale di Grafica del Pomero - RHO- Milano.
Vive e lavora a Ripa (Pg).