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Maniera astratta
Linee, colori e geometrie dal 1930 a oggi
Comunicato stampa
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Da una parte, gli artisti cercano un patto con la forma per utilizzarne le linee e le geometrie, quasi ultimo retaggio di una realtà quotidiana che viene meno, dall’altro usano pochi elementi, esaltati dai colori per rendere l’opera pura emozione. E la pittura resta il medium, che si esalta e si appropria del palcoscenico con il tramontare dei tratti realistici. Dalla monocromia o dall’equilibrio elementare di alcune composizioni possiamo trarre l’essenza di un mondo.
E così i gesti materici di artisti dalla fama indiscussa come Schifano e Ruggeri trovano spazio insieme alle sperimentazioni di Crippa e Mastroianni, le forme pulite di Scanavino e Richter insieme all’assenza quasi totale e al trionfo della tecnica di Mainolfi. Fino alle sperimentazioni più recenti di artisti che hanno saputo interpretare la “maniera astratta”oggi come le opere in ceramica di Tilson e gli acciai di Saporito.
Poi opere importanti come la “Costiera rossa”, 1959 di Paulucci esposta nel 1961 alla Biennale di Venezia (Pittura Italiana d'oggi) e “Tracciato umano II”, 1960/61 di Antonio Bueno esposta nel 1961 a Roma alla Quadriennale d'arte e pubblicato sull’ultimo catalogo generale dell’artista.
E allora, sembrano dirci gli artisti, linee, colori e geometrie, con la loro forza primordiale e la loro purezza incontaminata, sono gli unici approdi possibili contro l’assurdità della vita moderna. Ieri come oggi.
E così i gesti materici di artisti dalla fama indiscussa come Schifano e Ruggeri trovano spazio insieme alle sperimentazioni di Crippa e Mastroianni, le forme pulite di Scanavino e Richter insieme all’assenza quasi totale e al trionfo della tecnica di Mainolfi. Fino alle sperimentazioni più recenti di artisti che hanno saputo interpretare la “maniera astratta”oggi come le opere in ceramica di Tilson e gli acciai di Saporito.
Poi opere importanti come la “Costiera rossa”, 1959 di Paulucci esposta nel 1961 alla Biennale di Venezia (Pittura Italiana d'oggi) e “Tracciato umano II”, 1960/61 di Antonio Bueno esposta nel 1961 a Roma alla Quadriennale d'arte e pubblicato sull’ultimo catalogo generale dell’artista.
E allora, sembrano dirci gli artisti, linee, colori e geometrie, con la loro forza primordiale e la loro purezza incontaminata, sono gli unici approdi possibili contro l’assurdità della vita moderna. Ieri come oggi.
04
novembre 2006
Maniera astratta
Dal 04 novembre 2006 al 03 febbraio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTEINCORNICE
Torino, Corso Casale, 186, (Torino)
Torino, Corso Casale, 186, (Torino)
Orario di apertura
9,30 – 12,30 e 15,30 – 19,30 – chiuso festivi e lunedì mattina
Vernissage
4 Novembre 2006, ore 17
Autore