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Manifesto del vestito antineutrale. Interpretazioni contemporanee dell’abito nell’arte
La raffigurazione dell’abito, rappresenta il fil rouge visivo e concettuale che collega le diverse collezioni dei musei cittadini genovesi. Nel 1914 Balla, ne Il vestito antineutrale, scriveva, “L’umanità si vestì sempre di quiete, di paura, di cautela o d’indecisione, portò sempre il lutto, o il piviale, o il mantello. Il corpo dell’uomo fu sempre diminuito da sfumature e da tinte neutre, avvilito dal nero, soffocato da cinture, imprigionato da panneggiamenti…”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Genova 17 aprile 2009 – L’arte come confronto, corpo a corpo, negoziato: l’opposto di isolamento dorato. Questa la suggestione di Gemine Muse 2009, la manifestazione in programma dal 18 aprile al 30 giugno 2009 che, nell’anno europeo della creatività e dell’innovazione, vede protagonisti 150 giovani artisti e 30 curatori in 22 città italiane con un serie di mostre, performance e spettacoli. Giunta alla sesta edizione, Gemine Muse 2009 rientra nel Progetto ITALIA CREATIVA, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù in collaborazione con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e il GAI - Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani.
La manifestazione che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico italiano e il dialogo culturale, porterà i giovani talenti anche fuori dai musei, a contatto con le realtà cittadine, con percorsi e temi diversi, con iniziative che coinvolgeranno tutte le discipline artistiche (dalle arti visive, alla musica, al design, al teatro e alla danza).
A Genova gli artisti
Labò+Neil Giordano, Eleonora Chiesa, Michela Alesi, Marilisa Bombonato saranno a
Palazzo Bianco, Palazzo Rosso – Musei di Strada Nuova, Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, Museo
di Sant’Agostino, sul tema delle interpretazioni contemporanee dell’abito nell’arte.
Il progetto e il “cartellone” degli eventi è a cura di Martina Starnini.
Gemine Muse - Genova è presentata da Comune di Genova, Assessorato Sviluppo dell’Innovazione e dei Saperi, Città digitale, Istituzioni Culturali, Cultura Giovanile – Direzione Cultura, Ufficio Cultura e città, Settore Musei - Accademia Ligustica di Belle Arti - Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.
La raffigurazione dell’abito, rappresenta il fil rouge visivo e concettuale che collega le diverse collezioni dei musei cittadini genovesi. Nel 1914 Balla, ne Il vestito antineutrale, scriveva, “L'umanità si vestì sempre di quiete, di paura, di cautela o d'indecisione, portò sempre il lutto, o il piviale, o il mantello. Il corpo dell'uomo fu sempre diminuito da sfumature e da tinte neutre, avvilito dal nero, soffocato da cinture, imprigionato da panneggiamenti…”.
L’esasperazione del lusso e della ricchezza dell’abbigliamento della nobiltà genovese, dove la cura dei minimi particolari lascia indovinare la fisicità dei tessuti e le sensazioni nel portarli; la povertà delle vesti nelle rappresentazioni sacre, intrise dell’idea di sofferenza, costrizione e martirio; la sobrietà dell’abbigliamento popolare nelle scene bucoliche o quotidiane, spaccato di vita dei ceti inferiori.
Questi sono i soggetti e i temi con cui si sono confrontati gli artisti scelti, il portato simbolico e iconologico, le diverse accezioni e problematiche retrostanti.
Quest’anno Gemine Muse avrà un madrina d’eccezione, Angela Vettese, critica d’arte e docente universitaria di storia dell’arte, che ha curato l’introduzione del catalogo 2009 e che sottolinea come sia profondamente importante che ai giovani artisti venga data la possibilità di intervenire in luoghi non consacrati dalla “nuova musa”, di fronte a un pubblico “non necessariamente consenziente”, con l’obiettivo di pensare ancora all’arte contemporanea come “una punta di spillo sul corpo dell’arte antica o su qualsiasi contesto culturale e sociale dato”.
Per l’edizione 2009 il Cidac – Associazione delle Città d’Arte e Cultura rinnova la sua partnership all’evento. Gemine Muse è inoltre sostenuta da SEAT Pagine Gialle e da UniCredit Private Banking, in qualità di Main Sponsor, e da Electa Mondadori come sponsor tecnico. Tutte le informazioni su www.giovaniartisti.it
Città coinvolte: Ancona, Bari, Biella, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Cremona, Ferrara, Forlì, Genova, Messina, Milano, Modena, Novara, Padova, Pavia, Prato, Roma, Teramo, Torino, Trento.
La manifestazione che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico italiano e il dialogo culturale, porterà i giovani talenti anche fuori dai musei, a contatto con le realtà cittadine, con percorsi e temi diversi, con iniziative che coinvolgeranno tutte le discipline artistiche (dalle arti visive, alla musica, al design, al teatro e alla danza).
A Genova gli artisti
Labò+Neil Giordano, Eleonora Chiesa, Michela Alesi, Marilisa Bombonato saranno a
Palazzo Bianco, Palazzo Rosso – Musei di Strada Nuova, Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, Museo
di Sant’Agostino, sul tema delle interpretazioni contemporanee dell’abito nell’arte.
Il progetto e il “cartellone” degli eventi è a cura di Martina Starnini.
Gemine Muse - Genova è presentata da Comune di Genova, Assessorato Sviluppo dell’Innovazione e dei Saperi, Città digitale, Istituzioni Culturali, Cultura Giovanile – Direzione Cultura, Ufficio Cultura e città, Settore Musei - Accademia Ligustica di Belle Arti - Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.
La raffigurazione dell’abito, rappresenta il fil rouge visivo e concettuale che collega le diverse collezioni dei musei cittadini genovesi. Nel 1914 Balla, ne Il vestito antineutrale, scriveva, “L'umanità si vestì sempre di quiete, di paura, di cautela o d'indecisione, portò sempre il lutto, o il piviale, o il mantello. Il corpo dell'uomo fu sempre diminuito da sfumature e da tinte neutre, avvilito dal nero, soffocato da cinture, imprigionato da panneggiamenti…”.
L’esasperazione del lusso e della ricchezza dell’abbigliamento della nobiltà genovese, dove la cura dei minimi particolari lascia indovinare la fisicità dei tessuti e le sensazioni nel portarli; la povertà delle vesti nelle rappresentazioni sacre, intrise dell’idea di sofferenza, costrizione e martirio; la sobrietà dell’abbigliamento popolare nelle scene bucoliche o quotidiane, spaccato di vita dei ceti inferiori.
Questi sono i soggetti e i temi con cui si sono confrontati gli artisti scelti, il portato simbolico e iconologico, le diverse accezioni e problematiche retrostanti.
Quest’anno Gemine Muse avrà un madrina d’eccezione, Angela Vettese, critica d’arte e docente universitaria di storia dell’arte, che ha curato l’introduzione del catalogo 2009 e che sottolinea come sia profondamente importante che ai giovani artisti venga data la possibilità di intervenire in luoghi non consacrati dalla “nuova musa”, di fronte a un pubblico “non necessariamente consenziente”, con l’obiettivo di pensare ancora all’arte contemporanea come “una punta di spillo sul corpo dell’arte antica o su qualsiasi contesto culturale e sociale dato”.
Per l’edizione 2009 il Cidac – Associazione delle Città d’Arte e Cultura rinnova la sua partnership all’evento. Gemine Muse è inoltre sostenuta da SEAT Pagine Gialle e da UniCredit Private Banking, in qualità di Main Sponsor, e da Electa Mondadori come sponsor tecnico. Tutte le informazioni su www.giovaniartisti.it
Città coinvolte: Ancona, Bari, Biella, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Cremona, Ferrara, Forlì, Genova, Messina, Milano, Modena, Novara, Padova, Pavia, Prato, Roma, Teramo, Torino, Trento.
18
aprile 2009
Manifesto del vestito antineutrale. Interpretazioni contemporanee dell’abito nell’arte
Dal 18 aprile al 30 giugno 2009
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
ACCADEMIA LIGUSTICA DI BELLE ARTI
Genova, Giardini Sandro Pertini, 4, (Genova)
Genova, Giardini Sandro Pertini, 4, (Genova)
Biglietti
biglietto cumulativo 8 euro: Musei di Strada Nuova e Museo di Sant’Agostino, acquistabile presso Musei di Strada Nuova biglietto 2 euro: Museo dell’Accademia, presentando biglietto Musei di Strada Nuova
Orario di apertura
dal martedì al venerdì ore 14.30/ore 18.30
sabato, domenica, lunedì chiuso
Vernissage
18 Aprile 2009, ore 18.30
Sito web
www.giovaniartisti.it
Autore
Curatore