Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Manifesto, quindi abito
AMANDA partecipa al progetto Alig’Art, promosso dall’Associazione Sustainable Happiness, con una riflessione sull’abitare inteso come luogo di ricerca, riconoscimento, scoperta e identificazione in cui tessere relazioni e non come dimensione marginale del tempo che resta. Un abitare che incarni il significato di forma, aspetto, atteggiamento, modo di essere, disposizione d’animo che si manifesta e quindi abita consapevolmente
Comunicato stampa
Segnala l'evento
AMANDA partecipa al progetto Alig’Art, promossodall’Associazione Sustainable Happiness, con una riflessionesull’abitare inteso come luogo di ricerca, riconoscimento, scoperta eidentificazione in cui tessere relazioni e non come dimensione marginale deltempo che resta. Un abitare che incarni il significato di «forma, aspetto,atteggiamento, modo di essere, disposizione d’animo che si manifestae quindi abita consapevolmente.
L'indagineè rivolta alla definizione di nuovi approcci e modalità per la concezione e lapratica di una progettazione ambientale e artistica che affida agli abitanti ilruolo concettuale di "farsi strumento concreto del progetto”.
L’interventodi AMANDA, associazione sardo-maranolese, sarà strutturato in duemomenti: uno fotografico ed uno installativo che prevede il coinvolgimentodelle artiste: Giorgia Atzeni, Serena Piccinini e Cecilia Viganò. Immagini cheevocheranno un’altra narrazione possibile in cui la rivendicazione di presenzasi esprime nella relazione fra il corpo e l’ambiente.
MANIFESTO
Soprattuttonelle grandi città spuntano come la barba dei finocchi (è proprio il caso didirlo), orti urbani, giardini condivisi, operazioni di guerrilla gardening chesfidano con la forza della semplicità la fascinazione di performance edispendiose installazioni di grandi artisti contemporanei. Questi cosa non sonose non tentativi di restituire quantomeno decoro al cemento delle città in cui abitiamo?Forse non sarà arte, ma dell’arte ha certamente la bellezza e lo stupore.
L’obiettivodella mostra fotografica è quello di fornire una documentazione eterogenea diquegli esempi virtuosi che si sono dimostrati portatori sani di nuove energiecontro il degrado, ma non solo.
Inmolti casi, in seno a queste iniziative nate spontaneamente, hanno affondato leradici dinamiche occupazionali e di reinserimento, occasioni di confronto conle istituzioni locali, e altre manifestazioni culturali e sociali.
Partecipano:L’orto di Emilio (Settimo San Pietro, Cagliari) – Friarielli Ribelli,foto di David De La Cruz (Napoli) – Zappata Romana, foto del CollettivoMissviluppo (Roma), Eutorto e Orti di Garbatella, foto delCollettivo WSP (Roma), Badili Badola (Torino).
ABITO
Inquesta sezione della mostra, tre dimensioni leggere, affidate alla regia di treartiste che da tempo portano avanti una riflessione sull’immaginazione comeforma sostenibile di rappresentazione e costruzione del mondo.
Ildisegno, attraverso lo sguardo di Cecilia Viganò, ideatrice del progetto“Innestare” e Giorgia Atzeni, che lo ha fatto conoscere edapprezzare a Cagliari, si infiltra nei luoghi e li abita, prendendo in affittouna crepa, un angolo per raccontare storie delicate, senza bisogno di urlare.Contestualmente, all’interno del Ghetto, una grande installazione di SerenaPiccinini, dal titolo Terre Selvagge, in cui universi meravigliosi si trasformano vivendo della fascinazione dei visitatori.
Artiste
GiorgiaAtzeni (Cagliari, 1973). Storicadell’arte, specializzata in disegno, incisione e grafica, con un dottorato inLetteratura comparata, è Cultore della materia Storia dell’Arte Moderna pressol’Ateneo cagliaritano e Borsista Ras con un progetto su “Il libro illustrato inSardegna nei secoli XV e XVI”. Si divide tra il ruolo di illustratrice e quellodi ricercatore approfondendo gli aspetti intrinseci ed estrinseci del libroantico. Nel tempo libero organizza mostre e produce morbidi Mostrilli colorati.Ha allestito la personale Girls (2005) e ideato le mostre Sketchbookmania - Moleskine dal Mondo e Sono arrivati i mostri! (2007) allaCasina di Raffaello, nei giardini di Villa Borghese, a Roma. Ha pubblicato lesue illustrazioni con diversi editori nazionali, tra cui Salani, Il Castoro eGiunti. Nel 2009 è stata premiata da “Sardegna ricerche” quale giovane designernel concorso “Maglietta creativa. La Sardegna tra tradizione e innovazione”. Daultimo, ha allestito la mostra “Il circo senza animali” all'Exmà di Cagliari,coinvolgendo 72 illustratori di fama mondiale. È direttore artisticodell’Associazione Culturale Foglivolanti.
www.giorgiatzeni.it
SerenaPiccinini (Bologna 1977). Elementoportante del lavoro dell’artista bolognese è la leggerezza. Al significatointrinseco della carta si accompagna spesso l’assenza di colore: la messa inscena del bianco, indagato fin dal principio da Kandinsky ne La Spiritualitànell’Arte. Le istallazioni di Serena Piccinini, sculture di carta piegata ointessuta rimandano a grandi pensatori, noti per essersi misurati conl’inafferrabile leggerezza a partire da Kundera fino a Calvino. La sua primapersonale “Di ogni piccola cosa” Galleria Estro, Padova, testo critico a curadi Viviana Siviero, è del 2006. Partecipa ai workshop “Real Presence – FloatingSites”, IUAV-FDA, Venezia, a cura di Dobrila Denegri e Biljana Tomic (2009) e“GAP, giovani per l’arte pubblica”, Bologna, a cura di Beatrice Catanzaro eLucio Nardi (2008). E’ costume designer per i progetti speciali “ArtVerona09″evento performativo, per la galleria d’arte De Faveri con cui partecipa allacollettiva Ossessione Verde. Sempre nel 2011 partecipa ad "Art Basel42" con una installazione per lo stand della rivista d'arte PLAGES,Basilea (Svizzera) e al Festival d’Arte Contemporanea “SEMInARIA sogninterra”.
http://victoryaplum.blogspot.com
CeciliaViganò (Carate Brianza, 1982), inarte Cevì, studia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel suo lavoro raccontie illustrazione
s’intrecciano in un mood delicato e leggero. Tra i suoi lavori si segnalano gliscontrini immaginali, i fazzoletti promemoria e ancora le illustrazioni, lefotografie, le performance e infine i PUPI, esseri unici e immaginari creaticon tessuti di riciclo. Il suo “Innestare”, realizzato in collaborazione con Connecting Cultures ed inserito all’internodel progetto “Milano e oltre”, entra nelle fenditure del reale con l’intenzione di stimolare meraviglia e innescare altraimmaginazione in chi osserva. Si tratta di interventi volatili a corta conservazione, documentati attraverso la fotografia che si trasforma inindizio, e poi lasciati al loro naturale “ciclo vitale”. Partecipa a diverse collettive ed eventi speciali, gli ultimi: SEMInARIA sogninterra(Maranola, LT) e il PLAS a Castellamare del Golfo (TP).
www.cevicrea.it
Fotografie
L’orto di Emilio (Settimo San Pietro, Cagliari) – Friarielli Ribelli, foto di David De La Cruz (Napoli)– Zappata Romana, foto del CollettivoMissviluppo(Roma), Eutorto e Orti di Garbatella – Foto del Collettivo WSP, Badili Badola(Torino)
AMANDA - info@associazioneamanda.it
Manifesto,quindi abitoall’interno di Alig’Art- Sustainable Happiness (www.sustainablehappiness.it)
Inaugurazione- 7 ottobre 2011, ore 18.30
Ingresso - gratuito
Orari - tutti i giorni, 9.00-13.00 e16.00-20.00
Indirizzo - via Santa Croce, 18 Cagliari
L'indagineè rivolta alla definizione di nuovi approcci e modalità per la concezione e lapratica di una progettazione ambientale e artistica che affida agli abitanti ilruolo concettuale di "farsi strumento concreto del progetto”.
L’interventodi AMANDA, associazione sardo-maranolese, sarà strutturato in duemomenti: uno fotografico ed uno installativo che prevede il coinvolgimentodelle artiste: Giorgia Atzeni, Serena Piccinini e Cecilia Viganò. Immagini cheevocheranno un’altra narrazione possibile in cui la rivendicazione di presenzasi esprime nella relazione fra il corpo e l’ambiente.
MANIFESTO
Soprattuttonelle grandi città spuntano come la barba dei finocchi (è proprio il caso didirlo), orti urbani, giardini condivisi, operazioni di guerrilla gardening chesfidano con la forza della semplicità la fascinazione di performance edispendiose installazioni di grandi artisti contemporanei. Questi cosa non sonose non tentativi di restituire quantomeno decoro al cemento delle città in cui abitiamo?Forse non sarà arte, ma dell’arte ha certamente la bellezza e lo stupore.
L’obiettivodella mostra fotografica è quello di fornire una documentazione eterogenea diquegli esempi virtuosi che si sono dimostrati portatori sani di nuove energiecontro il degrado, ma non solo.
Inmolti casi, in seno a queste iniziative nate spontaneamente, hanno affondato leradici dinamiche occupazionali e di reinserimento, occasioni di confronto conle istituzioni locali, e altre manifestazioni culturali e sociali.
Partecipano:L’orto di Emilio (Settimo San Pietro, Cagliari) – Friarielli Ribelli,foto di David De La Cruz (Napoli) – Zappata Romana, foto del CollettivoMissviluppo (Roma), Eutorto e Orti di Garbatella, foto delCollettivo WSP (Roma), Badili Badola (Torino).
ABITO
Inquesta sezione della mostra, tre dimensioni leggere, affidate alla regia di treartiste che da tempo portano avanti una riflessione sull’immaginazione comeforma sostenibile di rappresentazione e costruzione del mondo.
Ildisegno, attraverso lo sguardo di Cecilia Viganò, ideatrice del progetto“Innestare” e Giorgia Atzeni, che lo ha fatto conoscere edapprezzare a Cagliari, si infiltra nei luoghi e li abita, prendendo in affittouna crepa, un angolo per raccontare storie delicate, senza bisogno di urlare.Contestualmente, all’interno del Ghetto, una grande installazione di SerenaPiccinini, dal titolo Terre Selvagge, in cui universi meravigliosi si trasformano vivendo della fascinazione dei visitatori.
Artiste
GiorgiaAtzeni (Cagliari, 1973). Storicadell’arte, specializzata in disegno, incisione e grafica, con un dottorato inLetteratura comparata, è Cultore della materia Storia dell’Arte Moderna pressol’Ateneo cagliaritano e Borsista Ras con un progetto su “Il libro illustrato inSardegna nei secoli XV e XVI”. Si divide tra il ruolo di illustratrice e quellodi ricercatore approfondendo gli aspetti intrinseci ed estrinseci del libroantico. Nel tempo libero organizza mostre e produce morbidi Mostrilli colorati.Ha allestito la personale Girls (2005) e ideato le mostre Sketchbookmania - Moleskine dal Mondo e Sono arrivati i mostri! (2007) allaCasina di Raffaello, nei giardini di Villa Borghese, a Roma. Ha pubblicato lesue illustrazioni con diversi editori nazionali, tra cui Salani, Il Castoro eGiunti. Nel 2009 è stata premiata da “Sardegna ricerche” quale giovane designernel concorso “Maglietta creativa. La Sardegna tra tradizione e innovazione”. Daultimo, ha allestito la mostra “Il circo senza animali” all'Exmà di Cagliari,coinvolgendo 72 illustratori di fama mondiale. È direttore artisticodell’Associazione Culturale Foglivolanti.
www.giorgiatzeni.it
SerenaPiccinini (Bologna 1977). Elementoportante del lavoro dell’artista bolognese è la leggerezza. Al significatointrinseco della carta si accompagna spesso l’assenza di colore: la messa inscena del bianco, indagato fin dal principio da Kandinsky ne La Spiritualitànell’Arte. Le istallazioni di Serena Piccinini, sculture di carta piegata ointessuta rimandano a grandi pensatori, noti per essersi misurati conl’inafferrabile leggerezza a partire da Kundera fino a Calvino. La sua primapersonale “Di ogni piccola cosa” Galleria Estro, Padova, testo critico a curadi Viviana Siviero, è del 2006. Partecipa ai workshop “Real Presence – FloatingSites”, IUAV-FDA, Venezia, a cura di Dobrila Denegri e Biljana Tomic (2009) e“GAP, giovani per l’arte pubblica”, Bologna, a cura di Beatrice Catanzaro eLucio Nardi (2008). E’ costume designer per i progetti speciali “ArtVerona09″evento performativo, per la galleria d’arte De Faveri con cui partecipa allacollettiva Ossessione Verde. Sempre nel 2011 partecipa ad "Art Basel42" con una installazione per lo stand della rivista d'arte PLAGES,Basilea (Svizzera) e al Festival d’Arte Contemporanea “SEMInARIA sogninterra”.
http://victoryaplum.blogspot.com
CeciliaViganò (Carate Brianza, 1982), inarte Cevì, studia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel suo lavoro raccontie illustrazione
s’intrecciano in un mood delicato e leggero. Tra i suoi lavori si segnalano gliscontrini immaginali, i fazzoletti promemoria e ancora le illustrazioni, lefotografie, le performance e infine i PUPI, esseri unici e immaginari creaticon tessuti di riciclo. Il suo “Innestare”, realizzato in collaborazione con Connecting Cultures ed inserito all’internodel progetto “Milano e oltre”, entra nelle fenditure del reale con l’intenzione di stimolare meraviglia e innescare altraimmaginazione in chi osserva. Si tratta di interventi volatili a corta conservazione, documentati attraverso la fotografia che si trasforma inindizio, e poi lasciati al loro naturale “ciclo vitale”. Partecipa a diverse collettive ed eventi speciali, gli ultimi: SEMInARIA sogninterra(Maranola, LT) e il PLAS a Castellamare del Golfo (TP).
www.cevicrea.it
Fotografie
L’orto di Emilio (Settimo San Pietro, Cagliari) – Friarielli Ribelli, foto di David De La Cruz (Napoli)– Zappata Romana, foto del CollettivoMissviluppo(Roma), Eutorto e Orti di Garbatella – Foto del Collettivo WSP, Badili Badola(Torino)
AMANDA - info@associazioneamanda.it
Manifesto,quindi abitoall’interno di Alig’Art- Sustainable Happiness (www.sustainablehappiness.it)
Inaugurazione- 7 ottobre 2011, ore 18.30
Ingresso - gratuito
Orari - tutti i giorni, 9.00-13.00 e16.00-20.00
Indirizzo - via Santa Croce, 18 Cagliari
07
ottobre 2011
Manifesto, quindi abito
Dal 07 al 15 ottobre 2011
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
IL GHETTO
Cagliari, Via Santa Croce, 18, (Cagliari)
Cagliari, Via Santa Croce, 18, (Cagliari)
Orario di apertura
tutti i giorni, 9.00-13.00 e16.00-20
Vernissage
7 Ottobre 2011, ore 18.30
Autore