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Manifetso 2020
presentazione del progetto
Comunicato stampa
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COS’È IL MANIFETSO2020
Città di frontiera, bagnata dal mare, protetta dal Carso, a suo modo industriale, con luoghi deputati alla ricerca, al commercio, costruita, distrutta e ricostruita dalla storia e dalla cultura, vivacizzata da un turismo a singhiozzo ma dalle enormi potenzialità.
Cosa o chi sarà Trieste tra dieci anni, nel 2020? Quale direzione si sarà seguita, quali obiettivi raggiunti, quali problemi risolti? Quali strategie avranno caratterizzato lo sviluppo futuro? In cosa o in chi si riconoscerà una città tanto particolare quanto complessa ed in quale modo si sarà usciti dalla crisi che oggigiorno attanaglia non solo questa località ma gran parte delle città di medie dimensioni dell’Europa centrale? C’è modo di prestare attenzione alle problematiche e alle esigenze evidenziate quotidianamente dalla popolazione, riuscendo a concretizzare una serie di ipotesi di trasformazione della realtà?
Sembra che le parti politiche non riescano a rispondere in modo concreto e chiaro a nessuna di queste domande, combinando l'ascolto del cittadino con la proposta di soluzioni rapidamente realizzabili che non interferiscano con una visione globale strategica di successo e sviluppo. La sostanziale mancanza di una identità definita, rilevabile tra l'altro nella variante di piano regolatore recentemente adottata, da un lato inibisce la volontà di rischiare (capitali, tempo, energie, risorse, ecc...) dei soggetti forti, dall’altro disorienta l’intera cittadinanza che oggigiorno non comprende quali siano e quali saranno le scelte dell’amministrazione locale e quindi, di riflesso, anche le ripercussioni sulla quotidianità della loro vita.
Obiettivo:
Partendo dalle esigenze/speranze espresse dagli “utenti giuliani” (abitanti, studenti, turisti, city users, ecc...) rilevate attraverso una campagna di indagine multicanale (internet, cartacea, diretta, telefonica), si intende costruire un manifesto ibrido per la Trieste del 2020.
Ibrido in quanto:
1.
-al contempo analitico, esplicativo di un determinato punto di vista, espressione di un obiettivo da raggiungere e, soprattutto, progettuale;
2.
-basato su alcune parole chiave (dando grande importanza al significato etimologico delle stesse)
3.
-redatto da persone giovani con formazione differente;
4.
-intento a formulare proposte concretamente realizzabili sia nell’immediato, sia nel lungo periodo, per donare una chiara e condivisa immagine identitaria alla città;
5.
-rappresentato, nelle fasi analitiche e progettuali, attraverso strumenti anche molto differenti tra loro (video, piante, sezioni, prospetti, rendering, diagrammi, tabelle, grafici, modelli concettuali, plastici, interviste, racconti, composizione musicali, ecc...) sempre funzionali a trasmettere all’intera popolazione (e quindi non solo ai professionisti) i principi insiti nel manifesto e le proposte progettuali ad esso concatenate.
Alla creazione di questo manifesto per Trieste seguiranno una serie di lectures pubbliche sia tematiche, per approfondire determinate questioni emerse, sia divulgative, per dare la possibilità a chiunque di entrare all’interno del processo di costruzione del manifesto stesso. Oltre a queste, una serie di mostre ed eventi collaterali intesi a fissare lo stato di avanzamento del progetto daranno modo di divulgare l’operato e di controllarne lo stato dell’arte.
...................................................................................................
Prima fase 18|30
L’idea di rilevare le esigenze di un’elevata porzione di popolazione indipendentemente dal sesso, dall’età e dalla professione, si scontra nell’immediato principalmente con tre problematiche: le scarse risorse a nostra disposizione (il MANIFETSO2020 è frutto di lavoro volontario), tempistiche dilatate e la volontà di presentare agli amministratori locali un prodotto utile, soprattutto in ragione delle imminenti elezioni, per ipotizzare trasformazioni della realtà coerenti con le reali esigenze espresse dalla cittadinanza.
Per questi motivi e per la natura sperimentale dell’intero processo si è deciso di concentrare l’attenzione, almeno in questo lasso di tempo che ci separa dal mese di aprile, su una precisa popolazione target, probabilmente quella meno considerata dai programmi dei futuri candidati sindaco, cioè quella compresa tra i 18 ed i 30 anni.
Per tutto il mese di gennaio il gruppo del MANIFETSO2020 distribuirà in formato cartaceo e digitale un questionario funzionale a rilevare le esigenze, le speranze e le proposte di questa parte di popolazione. Nel mese successivo a tale campagna d’indagine si cercherà di strutturare un network di questioni capace di sintetizzare e correlare le istanze pervenute.
Quindi non una checklist di problematiche a se stanti bensì una rete di proposte capaci di restituire la totalità delle esigenze espresse nei questionari. Tematiche strategiche dalle quali partire per costruire una serie di proposte concretamente realizzabili nel breve e nel medio periodo. Lavorando costantemente si potranno presentare alla cittadinanza prima delle elezioni comunali i primi risultati raggiunti dall’elaborazione delle esigenze espresse dalla popolazione target, suggerendo ai futuri amministratori della città di Trieste precise direzioni da seguire per risolvere alcune delle problematiche rilevate.
Infine, prima del mese di Maggio, il MANIFETSO2020 costruirà il vero e proprio documento progettuale con all’interno la serie di proposte realmente concretizzabili da sottoporre all’attenzione degli amministratori locali appena insediati e a quella di tutti i soggetti in possesso delle risorse economiche, legislative, politiche e conoscitive necessarie a risolvere le problematiche precedentemente espresse ed ora trasformate in proposte dal gruppo di lavoro.
MANIFETSO2020:
_è un progetto apARTITICO
_è redatto da persone giovani provenienti da corsi di studio, formazioni professionali e percorsi di vita differenti tra loro
_è al contempo ESPRESSIONE DI UN MOMENTO DI ANALISI, DI UN DETERMINATO PUNTO DI VISTA SULLA CITTà E DEL CONCRETO FARE PROGETTUALE
_è Un metodo PER SINTETIZZARE UNA MIRIADE DI POSSIBILI PROPOSTE PROGETTUALI PARTENDO DA ALCUNE PAROLE CHIAVE suggerite dagli stessi cittadini
_è un network di proposte realmente e concretamente realizzabili a breve e a lungo termine funzionalE a costruire una chiara e condivisa visione identitaria DElla città
_è un mezzo per divulgare una serie di proposte progettuali, iniziando una discussione propositiva con tutti i soggetti interessati dalle/nelle dinamiche giuliane che hanno interesse/potere nel cambiare la situazione attuale
...................................................................................................
MANIFESTO
manifèsto = lat. MANIFESTUS comp. di MÀNUS mano e -FEST, che secondo il Corssen rappresenta il radicale FEND- di offendere, in-festare ecc. che ha il senso di battere, toccare [e che nel greco trovasi sotto forma regolare di THEN-, onde theínô - fut. thenô - colpisco, ferisco]: donde manifèstus starebbe per mani-fènd-tus e varrebbe battuto, toccato, sorpreso, còlto con la mano, preso sul fatto, fatto, scoperto (v. Offendere).
D’evidenza palpabile; così apparente che quasi potrebbe toccarsi con mano; esposto agli occhi di tutti; come sost. Scrittura o Dichiarazione pubblica, Annunzio, Avviso.
(fonte: Zingarelli N., Vocabolario della lingua italiana Zingarelli 2010, Zanichelli, Bologna, 2009)
...................................................................................................
COSA INTENDIAMO CON LA PAROLA CAMBIAMENTO:
_PROMUOVERE DEI PROGETTI CHE RISPONDANO REALMENTE ALLE ESIGENZE DELLA CITTADINANZA PARTENDO DALLE SPERANZE ESPRESSA DALLA STESSA
_PROMUOVERE DEI PROCESSI CHE PORTANO A RISULTATI CONCRETI, TANGIBILI, OGGETTIVAMENTE RILEVABILI
_I GIOVANI NON DEVONO SOLO LAMENTARSI ED ASPETTARE, MA DEVONO DIMOSTRARE DI VALERE, DEVO METTERSI ALLA PROVA, TESTARE LE PROPRIE CAPACITà. QUINDI UN CAMBIAMENTO IN PRIMIS VERSO NOI STESSI E LA NOSTRA GENERAZIONE.
_PORRE LE BASI PER LA CREAZIONE DI UN GRUPPO ALTAMENTE ETEROGENEO DI PERSONE CON CAPACITà, PERCORSI DI VITA, TITOLO DI STUDIO ED ESPERIENZE ANCHE MOLTO DIFFERENTI TRA LORO.
SECONDO IL NOSTRO PUNTO DI VISTA I TEAM MULTIDISCIPLINARI HANNO PIù POSSIBILITà DI SUCCESSO ALL’INTERNO DEL MONDO DEL LAVORO E DELLA SOCIETà CONTEMPORANEA
_riuscire a dimostrare che “andarse da trieste per realizzarsi professionalmente” non è l’unica soluzione esistente. le opportunità ci sono anche in questa città, basta cercarle a fondo e nel caso, crearsele da zero
_mescolare più strumenti di rappresentazione, anche molto differenti tra loro, per raccontare all’intera cittadinanza sia le analisi e le fasi di ricerca che le proposte progettuali.
testo, fotografie, fotomontaggi, interviste, filmati, diagrammi, render, piante, sezioni, mappe, canzoni, modellini, plastici, rappresentazioni teatrali, grafiche, siti internet, social network, mostre, ... sono solo alcuni degli strumenti che auspichiamo di utilizzare in quanto crediamo che la complessità e la varietà della società odierna richieda un’ibridazione anche delle metodologie di rappresentazione
CHI SIAMO
MANIFETSO2020
SYMPÒSIUM
QUESTIONARIO
RISPOSTE/PROGETTI
NEWS/EVENTI
PRESS/MEDIA
CONTATTI
Città di frontiera, bagnata dal mare, protetta dal Carso, a suo modo industriale, con luoghi deputati alla ricerca, al commercio, costruita, distrutta e ricostruita dalla storia e dalla cultura, vivacizzata da un turismo a singhiozzo ma dalle enormi potenzialità.
Cosa o chi sarà Trieste tra dieci anni, nel 2020? Quale direzione si sarà seguita, quali obiettivi raggiunti, quali problemi risolti? Quali strategie avranno caratterizzato lo sviluppo futuro? In cosa o in chi si riconoscerà una città tanto particolare quanto complessa ed in quale modo si sarà usciti dalla crisi che oggigiorno attanaglia non solo questa località ma gran parte delle città di medie dimensioni dell’Europa centrale? C’è modo di prestare attenzione alle problematiche e alle esigenze evidenziate quotidianamente dalla popolazione, riuscendo a concretizzare una serie di ipotesi di trasformazione della realtà?
Sembra che le parti politiche non riescano a rispondere in modo concreto e chiaro a nessuna di queste domande, combinando l'ascolto del cittadino con la proposta di soluzioni rapidamente realizzabili che non interferiscano con una visione globale strategica di successo e sviluppo. La sostanziale mancanza di una identità definita, rilevabile tra l'altro nella variante di piano regolatore recentemente adottata, da un lato inibisce la volontà di rischiare (capitali, tempo, energie, risorse, ecc...) dei soggetti forti, dall’altro disorienta l’intera cittadinanza che oggigiorno non comprende quali siano e quali saranno le scelte dell’amministrazione locale e quindi, di riflesso, anche le ripercussioni sulla quotidianità della loro vita.
Obiettivo:
Partendo dalle esigenze/speranze espresse dagli “utenti giuliani” (abitanti, studenti, turisti, city users, ecc...) rilevate attraverso una campagna di indagine multicanale (internet, cartacea, diretta, telefonica), si intende costruire un manifesto ibrido per la Trieste del 2020.
Ibrido in quanto:
1.
-al contempo analitico, esplicativo di un determinato punto di vista, espressione di un obiettivo da raggiungere e, soprattutto, progettuale;
2.
-basato su alcune parole chiave (dando grande importanza al significato etimologico delle stesse)
3.
-redatto da persone giovani con formazione differente;
4.
-intento a formulare proposte concretamente realizzabili sia nell’immediato, sia nel lungo periodo, per donare una chiara e condivisa immagine identitaria alla città;
5.
-rappresentato, nelle fasi analitiche e progettuali, attraverso strumenti anche molto differenti tra loro (video, piante, sezioni, prospetti, rendering, diagrammi, tabelle, grafici, modelli concettuali, plastici, interviste, racconti, composizione musicali, ecc...) sempre funzionali a trasmettere all’intera popolazione (e quindi non solo ai professionisti) i principi insiti nel manifesto e le proposte progettuali ad esso concatenate.
Alla creazione di questo manifesto per Trieste seguiranno una serie di lectures pubbliche sia tematiche, per approfondire determinate questioni emerse, sia divulgative, per dare la possibilità a chiunque di entrare all’interno del processo di costruzione del manifesto stesso. Oltre a queste, una serie di mostre ed eventi collaterali intesi a fissare lo stato di avanzamento del progetto daranno modo di divulgare l’operato e di controllarne lo stato dell’arte.
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Prima fase 18|30
L’idea di rilevare le esigenze di un’elevata porzione di popolazione indipendentemente dal sesso, dall’età e dalla professione, si scontra nell’immediato principalmente con tre problematiche: le scarse risorse a nostra disposizione (il MANIFETSO2020 è frutto di lavoro volontario), tempistiche dilatate e la volontà di presentare agli amministratori locali un prodotto utile, soprattutto in ragione delle imminenti elezioni, per ipotizzare trasformazioni della realtà coerenti con le reali esigenze espresse dalla cittadinanza.
Per questi motivi e per la natura sperimentale dell’intero processo si è deciso di concentrare l’attenzione, almeno in questo lasso di tempo che ci separa dal mese di aprile, su una precisa popolazione target, probabilmente quella meno considerata dai programmi dei futuri candidati sindaco, cioè quella compresa tra i 18 ed i 30 anni.
Per tutto il mese di gennaio il gruppo del MANIFETSO2020 distribuirà in formato cartaceo e digitale un questionario funzionale a rilevare le esigenze, le speranze e le proposte di questa parte di popolazione. Nel mese successivo a tale campagna d’indagine si cercherà di strutturare un network di questioni capace di sintetizzare e correlare le istanze pervenute.
Quindi non una checklist di problematiche a se stanti bensì una rete di proposte capaci di restituire la totalità delle esigenze espresse nei questionari. Tematiche strategiche dalle quali partire per costruire una serie di proposte concretamente realizzabili nel breve e nel medio periodo. Lavorando costantemente si potranno presentare alla cittadinanza prima delle elezioni comunali i primi risultati raggiunti dall’elaborazione delle esigenze espresse dalla popolazione target, suggerendo ai futuri amministratori della città di Trieste precise direzioni da seguire per risolvere alcune delle problematiche rilevate.
Infine, prima del mese di Maggio, il MANIFETSO2020 costruirà il vero e proprio documento progettuale con all’interno la serie di proposte realmente concretizzabili da sottoporre all’attenzione degli amministratori locali appena insediati e a quella di tutti i soggetti in possesso delle risorse economiche, legislative, politiche e conoscitive necessarie a risolvere le problematiche precedentemente espresse ed ora trasformate in proposte dal gruppo di lavoro.
MANIFETSO2020:
_è un progetto apARTITICO
_è redatto da persone giovani provenienti da corsi di studio, formazioni professionali e percorsi di vita differenti tra loro
_è al contempo ESPRESSIONE DI UN MOMENTO DI ANALISI, DI UN DETERMINATO PUNTO DI VISTA SULLA CITTà E DEL CONCRETO FARE PROGETTUALE
_è Un metodo PER SINTETIZZARE UNA MIRIADE DI POSSIBILI PROPOSTE PROGETTUALI PARTENDO DA ALCUNE PAROLE CHIAVE suggerite dagli stessi cittadini
_è un network di proposte realmente e concretamente realizzabili a breve e a lungo termine funzionalE a costruire una chiara e condivisa visione identitaria DElla città
_è un mezzo per divulgare una serie di proposte progettuali, iniziando una discussione propositiva con tutti i soggetti interessati dalle/nelle dinamiche giuliane che hanno interesse/potere nel cambiare la situazione attuale
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MANIFESTO
manifèsto = lat. MANIFESTUS comp. di MÀNUS mano e -FEST, che secondo il Corssen rappresenta il radicale FEND- di offendere, in-festare ecc. che ha il senso di battere, toccare [e che nel greco trovasi sotto forma regolare di THEN-, onde theínô - fut. thenô - colpisco, ferisco]: donde manifèstus starebbe per mani-fènd-tus e varrebbe battuto, toccato, sorpreso, còlto con la mano, preso sul fatto, fatto, scoperto (v. Offendere).
D’evidenza palpabile; così apparente che quasi potrebbe toccarsi con mano; esposto agli occhi di tutti; come sost. Scrittura o Dichiarazione pubblica, Annunzio, Avviso.
(fonte: Zingarelli N., Vocabolario della lingua italiana Zingarelli 2010, Zanichelli, Bologna, 2009)
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COSA INTENDIAMO CON LA PAROLA CAMBIAMENTO:
_PROMUOVERE DEI PROGETTI CHE RISPONDANO REALMENTE ALLE ESIGENZE DELLA CITTADINANZA PARTENDO DALLE SPERANZE ESPRESSA DALLA STESSA
_PROMUOVERE DEI PROCESSI CHE PORTANO A RISULTATI CONCRETI, TANGIBILI, OGGETTIVAMENTE RILEVABILI
_I GIOVANI NON DEVONO SOLO LAMENTARSI ED ASPETTARE, MA DEVONO DIMOSTRARE DI VALERE, DEVO METTERSI ALLA PROVA, TESTARE LE PROPRIE CAPACITà. QUINDI UN CAMBIAMENTO IN PRIMIS VERSO NOI STESSI E LA NOSTRA GENERAZIONE.
_PORRE LE BASI PER LA CREAZIONE DI UN GRUPPO ALTAMENTE ETEROGENEO DI PERSONE CON CAPACITà, PERCORSI DI VITA, TITOLO DI STUDIO ED ESPERIENZE ANCHE MOLTO DIFFERENTI TRA LORO.
SECONDO IL NOSTRO PUNTO DI VISTA I TEAM MULTIDISCIPLINARI HANNO PIù POSSIBILITà DI SUCCESSO ALL’INTERNO DEL MONDO DEL LAVORO E DELLA SOCIETà CONTEMPORANEA
_riuscire a dimostrare che “andarse da trieste per realizzarsi professionalmente” non è l’unica soluzione esistente. le opportunità ci sono anche in questa città, basta cercarle a fondo e nel caso, crearsele da zero
_mescolare più strumenti di rappresentazione, anche molto differenti tra loro, per raccontare all’intera cittadinanza sia le analisi e le fasi di ricerca che le proposte progettuali.
testo, fotografie, fotomontaggi, interviste, filmati, diagrammi, render, piante, sezioni, mappe, canzoni, modellini, plastici, rappresentazioni teatrali, grafiche, siti internet, social network, mostre, ... sono solo alcuni degli strumenti che auspichiamo di utilizzare in quanto crediamo che la complessità e la varietà della società odierna richieda un’ibridazione anche delle metodologie di rappresentazione
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PRESS/MEDIA
CONTATTI
20
gennaio 2011
Manifetso 2020
20 gennaio 2011
presentazione
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
CAFFE SAN MARCO
Trieste, Via Cesare Battisti, 18, (Trieste)
Trieste, Via Cesare Battisti, 18, (Trieste)
Vernissage
20 Gennaio 2011, ore 17.30
Sito web
www.manifetso2020.altervista.org