Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Manlio Rho – Guazzi
La Galleria Roberta Lietti in collaborazione con la famiglia Rho espone una ventina di ‘guazzi’, databili tra il 1954 e il 1957, di varie dimensioni, in gran parte mai esposti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Roberta Lietti ha il piacere di inaugurare, sabato 24 novembre 2012, a partire dalle ore 18, la mostra : Manlio Rho – “ Guazzi”.
A partire dal 1954 fino alla morte, avvenuta nel 1957, Manlio Rho realizza un consistente numero di carte utilizzando pasta d’amido monocroma su cui interviene secondo la tecnica scultorea del ‘levare’.
Si tratta di un nutrito gruppo di ‘guazzi’,( alcuni caratterizzati da una struttura compositiva geometrica, altri invece fortemente e sorprendentemente dinamici), ben descritti da Luciano Caramel nell’introduzione al Catalogo Generale di Rho (Electa, 1990).
Scrive Caramel: “ Sono decine e decine di carte, prima, attorno al 1954, più strutturate, secondo schemi compositivi per l’artista abituali, trasferiti sul supporto con l’istantaneità della nuova tecnica, con strisciature, ingrossamenti e affinamenti del segno e risultati spaziali singolari. Dove, anche per la rarefazione della traccia sulla materia, si assiste ad una versione aggiornata degli studi, di matrice kandinskiana, sul rapporto tra linea e superficie.Che con il progredire dei mesi e del lavoro si fa sempre più sciolto, con fremente energia gestuale, entro il registro,quasi sempre, d’un cromatismo limitato alle diverse luminosità di un unico valore, in contrasto con il Rho “ classico” delle scansioni limpide,fermamente ancorate ad una razionalità lucida(…)”.
In mostra una ventina di ‘guazzi’, databili tra il 1954 e il 1957, di varie dimensioni, in gran parte mai esposti.
Si definisce guazzo ( o nella forma francese gouache) un tipo di colore a tempera reso più pesante e opaco dall’aggiunta di un pigmento bianco, per esempio biacca o gesso, mescolato con la gomma arabica. Il risultato è quindi un colore più opaco ma luminoso rispetto al normale colore a tempera.
"Mostra del futurismo italiano". È ancora presente a Venezia nel 1948, 1950, 1954, 1956, 1958, 1966 e nel 1986. Nel 1955 gli è stato assegnato il Compasso d'Oro per una stampa di tessuto.
Opere di Manlio Rho sono presenti in numerosi musei e raccolte pubbliche. Una grande retrospettiva si è tenuta a Milano in occasione del centenario della nascita, e alcune sue opere sono state esposte nel 2007 sempre a Milano nelle mostre di Palazzo Reale "Kandinskji e l'astrattismo italiano" e "Camera con vista".
A partire dal 1954 fino alla morte, avvenuta nel 1957, Manlio Rho realizza un consistente numero di carte utilizzando pasta d’amido monocroma su cui interviene secondo la tecnica scultorea del ‘levare’.
Si tratta di un nutrito gruppo di ‘guazzi’,( alcuni caratterizzati da una struttura compositiva geometrica, altri invece fortemente e sorprendentemente dinamici), ben descritti da Luciano Caramel nell’introduzione al Catalogo Generale di Rho (Electa, 1990).
Scrive Caramel: “ Sono decine e decine di carte, prima, attorno al 1954, più strutturate, secondo schemi compositivi per l’artista abituali, trasferiti sul supporto con l’istantaneità della nuova tecnica, con strisciature, ingrossamenti e affinamenti del segno e risultati spaziali singolari. Dove, anche per la rarefazione della traccia sulla materia, si assiste ad una versione aggiornata degli studi, di matrice kandinskiana, sul rapporto tra linea e superficie.Che con il progredire dei mesi e del lavoro si fa sempre più sciolto, con fremente energia gestuale, entro il registro,quasi sempre, d’un cromatismo limitato alle diverse luminosità di un unico valore, in contrasto con il Rho “ classico” delle scansioni limpide,fermamente ancorate ad una razionalità lucida(…)”.
In mostra una ventina di ‘guazzi’, databili tra il 1954 e il 1957, di varie dimensioni, in gran parte mai esposti.
Si definisce guazzo ( o nella forma francese gouache) un tipo di colore a tempera reso più pesante e opaco dall’aggiunta di un pigmento bianco, per esempio biacca o gesso, mescolato con la gomma arabica. Il risultato è quindi un colore più opaco ma luminoso rispetto al normale colore a tempera.
"Mostra del futurismo italiano". È ancora presente a Venezia nel 1948, 1950, 1954, 1956, 1958, 1966 e nel 1986. Nel 1955 gli è stato assegnato il Compasso d'Oro per una stampa di tessuto.
Opere di Manlio Rho sono presenti in numerosi musei e raccolte pubbliche. Una grande retrospettiva si è tenuta a Milano in occasione del centenario della nascita, e alcune sue opere sono state esposte nel 2007 sempre a Milano nelle mostre di Palazzo Reale "Kandinskji e l'astrattismo italiano" e "Camera con vista".
24
novembre 2012
Manlio Rho – Guazzi
Dal 24 novembre al 20 dicembre 2012
arte moderna
Location
ROBERTA LIETTI ARTE CONTEMPORANEA
Como, Via Armando Diaz, 3, (Como)
Como, Via Armando Diaz, 3, (Como)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15:30-19:00
Vernissage
24 Novembre 2012, ore 18:00
Autore