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Manovella e i pensieri d’acqua dolce
Una ventina di tele recenti di Manovella, giovane artista romano alla sua prima mostra milanese
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria SpazioArte ospiterà dal 14 marzo 2008 una ventina di tele recenti di Manovella, giovane artista romano alla sua prima mostra milanese
“Da dove viene e dove sta andando questo giovane arruffato, tenero, ingenuo, istintivo, geniale Chagall metropolitano?” si chiede Giorgio Seveso, che lo presenta in catalogo. “In fondo conta poco saperlo. Ed è inutile collocarlo qui o là, con questi o con quelli. Non è post-transavanguardista né fumettaro, graffitista né tagger, prestigiatore né incantatore. Al limite è solamente pittore (…)
Racconta la sua biografia con l’alfabeto profondo e primario di una specie di infanzia angelicata, tanto più vera quanto più filtrata tra Walt Disney, Andrea Pazienza o Dylan Dog e ancora chissà chi; una biografia come quella di tutti gli altri giovani e giovanissimi di questi nostri anni così strani, multistratificata, virtualizzata, multimedializzata, precarizzata, intercambiabile. Una biografia di incontri e di solitudini, di occasioni mancate, di chimere, di equilibrismi e giochi della memoria alla ricerca di un varco verso il cielo (…) Una cosa è certa. In fondo ai suoi umori, alla sua concentrazione, anche al sentimentalismo un po’ acidulo alla Peynet di qualcuna tra le immagini, c’è il graffio assorto del poeta. C’è il talento, quello vero. C’è la magia acerba ma già squisita dell’autentico affabulatore di immagini. E c’è, infine, il segno lirico efficace e persuasivo – fervido di spiccata e quasi polemica attualità rispetto alla marea montante dell’effimero che ci circonda – rappresentato dalla ricerca appassionata di senso, dall’ansia di dare base e fondamento alle cose, cemento saldo da affondare nelle sabbie mobili del presente.”
“Da dove viene e dove sta andando questo giovane arruffato, tenero, ingenuo, istintivo, geniale Chagall metropolitano?” si chiede Giorgio Seveso, che lo presenta in catalogo. “In fondo conta poco saperlo. Ed è inutile collocarlo qui o là, con questi o con quelli. Non è post-transavanguardista né fumettaro, graffitista né tagger, prestigiatore né incantatore. Al limite è solamente pittore (…)
Racconta la sua biografia con l’alfabeto profondo e primario di una specie di infanzia angelicata, tanto più vera quanto più filtrata tra Walt Disney, Andrea Pazienza o Dylan Dog e ancora chissà chi; una biografia come quella di tutti gli altri giovani e giovanissimi di questi nostri anni così strani, multistratificata, virtualizzata, multimedializzata, precarizzata, intercambiabile. Una biografia di incontri e di solitudini, di occasioni mancate, di chimere, di equilibrismi e giochi della memoria alla ricerca di un varco verso il cielo (…) Una cosa è certa. In fondo ai suoi umori, alla sua concentrazione, anche al sentimentalismo un po’ acidulo alla Peynet di qualcuna tra le immagini, c’è il graffio assorto del poeta. C’è il talento, quello vero. C’è la magia acerba ma già squisita dell’autentico affabulatore di immagini. E c’è, infine, il segno lirico efficace e persuasivo – fervido di spiccata e quasi polemica attualità rispetto alla marea montante dell’effimero che ci circonda – rappresentato dalla ricerca appassionata di senso, dall’ansia di dare base e fondamento alle cose, cemento saldo da affondare nelle sabbie mobili del presente.”
14
marzo 2008
Manovella e i pensieri d’acqua dolce
Dal 14 marzo al 20 aprile 2008
giovane arte
Location
GALLERIA SPAZIOARTE
Milano, Corso Di Porta Nuova, 36, (Milano)
Milano, Corso Di Porta Nuova, 36, (Milano)
Orario di apertura
ore 10.30-13.00 e 15.30-19.00, chiuso il lunedì
Vernissage
14 Marzo 2008, ore 18.30
Autore
Curatore