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Manovella – Spirito libero in un letto a castello
Le sue superfici senza pareti e senza ombre si aprono verso una dimensione d’altre logiche e d’altre magie rispetto a ciò che ci accade attorno, e divengono lo schermo, il teatro/camera di meraviglia/alcova, qualunque siano le sembianze che prenderanno in questa sua fantasia inarrestabile.
Comunicato stampa
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C’è qualcosa di candido ma non di ingenuo, di incantato ma non di disarmato in questo giovane autore che ripresentiamo a Milano dopo che, l’anno scorso, vi ha tenuto la sua prima personale.il nostro Manovella versa nelle sue immagini il flusso ansioso e suggestivo della sua immaginazione, commosso com’è costantemente dallo spettacolo che filtra dagli enzimi del suo cuore.Tra le sue mani di giovane pittore contemporaneo passano, oggi, cose in qualche modo polemiche rispetto alle stridenti chimere della pittura praticata dalla larga maggioranza dei suoi coetanei. È sicuro, insomma, che tanto più le sue cose si dilatano e si alleggeriscono in una dimensione onirica quasi evanescente, in una sorta di affabile ed elementare simbolicità praticamente effimera, tanto più si caricano di una gioiosa responsabilità culturale nel negare radicalmente le mode e le tendenze oggi più celebrate nell’altalenante ritrovamento della pittura di quest’ultimo ventennio.Le sue superfici senza pareti e senza ombre si aprono verso una dimensione d’altre logiche e d’altre magie rispetto a ciò che ci accade attorno, e divengono lo schermo, il teatro/camera di meraviglia/alcova, qualunque siano le sembianze che prenderanno in questa sua fantasia inarrestabile. E allora è il momento per un fitto raccontare in sequenze, in scatti della memoria divaganti tra slittamenti di senso e traslati di evocazioni, tra gentili equivoci e vaghe metafore. Manovella ha fatto qualcosa di permanente e di onnipresente nella sua vita e nella sua creazione: una sorta di sorridente filosofia del sognare e del progettare, che parte dalla sua camera, dal suo letto, dai suoi oggetti quotidiani, nella prospettiva della memoria e della fantasticazione, per allargarsi al pensiero del racconto, del dire con la pittura e, insomma, nel dire a noi tutti, guardando alle sue opere, che la pittura stessa è un ottimo modo per capire, non solo per raccontare. E che le figure di un pittore – quando egli sia anche poeta – non si fermano al rappresentato, ma da lì invece partono per ben altre sponde, fin dove anche chi guarda riuscirà, forse, ad arrivare.
Giorgio Seveso
Giorgio Seveso
18
aprile 2009
Manovella – Spirito libero in un letto a castello
Dal 18 aprile al 22 maggio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA SPAZIOARTE
Milano, Corso Di Porta Nuova, 36, (Milano)
Milano, Corso Di Porta Nuova, 36, (Milano)
Orario di apertura
ore 10.30-13.00 15.30-19.00 chiuso il lunedi
Vernissage
18 Aprile 2009, dalle ore 17.30.
Autore
Curatore