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Mantova in Arte 2015 – 1° regesto artistico mantovano
La mostra, che nasce da un’idea e progetto di Adalberto Sartori e Maria Gabriella Savoia, presenta 105 opere di altrettanti artisti mantovani dall’inizio del ‘900 ad oggi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Casa Museo Sartori di Castel d’Ario (Mantova) in via XX Settembre 11/13/15, da domenica 8 novembre a domenica 20 dicembre 2015 presenta la rassegna “MantovainArte2015. 1° regesto artistico mantovano”.
La mostra, che nasce da un’idea e progetto di Adalberto Sartori e Maria Gabriella Savoia, gode dei patrocini di Provincia di Mantova, Comune di Castel d’Ario, Comune di Mantova e Associazione Pro Loco Castel d’Ario.
La mostra “MantovainArte2015. 1° regesto artistico mantovano” si inaugurerà Domenica 8 novembre alle ore 11.00, con interventi di Daniela Castro Sindaco di Castel d’Ario, Arianna Sartori curatrice della mostra e del catalogo e dello storico dell’arte Renzo Margonari.
In mostra sono esposte 105 opere, tra dipinti, sculture, ceramiche, acquerelli, disegni e incisioni realizzate da: Domenico Acerbo, Paolino Agosti, Celso Maggio Andreani, Franco Andreani, Lino Baccarini, Rito Baccarini, Grazia Badari, Franco Bassignani, Edoardo Bassoli, Gianfranco Belluti, Luigi Belluzzi (della Mainolda), Angiola Bernardelli, Bianca Bertazzoni, Walter Bianconi, Ulderico Bignotti, Carlo Bodini, Vittorio Bonatti, Angelo Boni, Lucia Bonseri, Ileana Bortolotti, Ettore Bozzoli, Mario Brozzi, Giancarlo Businelli, Carlo Alberto Capilupi, Antonio Carbonati, Vittorio Carnevali, Angelo Castagna, Arturo Cavicchini, Luciano Cigognetti, Vasco Corradelli, Beatrice De Caro, Giuseppe De Luigi, Luigi Desiderati, Carlo Dusi, Athos Faccincani, Giuseppe Facciotto, Aldo Falchi, Paride Falchi, Gabriella Fastosi, Franco Ferlenga, Renzo Ferrarini, Massimo Ferri, Maria Luisa Fioravanti, Rubens Fontanesi, Memo Fornasari, Anselmo Galusi, Antonio Ruggero Giorgi, Giuseppe Gorni, Isa Gorreri Palvarini, Rinardo Gozzi, Alfio Paolo Graziani, Lanfranco, Cesare Lazzarini, Mario Lipreri, Enrico Longfils, Paolo Longhi, Rino Luppi, Elisa Macaluso, Renzo Margonari, Aldo Marini, Stefano Marocchi, Ivonne Melli, Giuseppe Menozzi, Giovanni Minuti, Alfonso Monfardini, Franco Mora, Luciano Morselli, Ezio Mutti, Sandro Negri, Giordano Nonfarmale Male, Alessandra Parmiggiani, Gabriella Pauletti, Roberto Pedrazzoli, Anna Maria Pellicari, Antea Pirondini, Carlo Polpatelli, Mario Polpatelli, Alceo Poltronieri, Germana Provasi, Arturo Raffaldini, Ornella Reni, Guido Resmi, Teresa Rezzaghi, Chiara Rossato, Nadia Rossi, Marzia Roversi, Anna Ruggerini, Selvino Sabbadini, Sergio Sermidi, Lino Severi, Anna Somensari, Giorgio Somensari, Luigi Somensari, Giordano Spagna, Severino Spazzini, Raphael Stradiotto, Germana Tambara, Elio Terreni, Alessandro Vicentini, Dino Villani, Gino Viviani, Bruno Zaffanella, Enzo Zanetti, Carlo Zanfrognini, Fabrizio Zitelli.
(Catalogo: 224 pagine con presentazione di Maria Gabriella Savoia, sono riprodotte le 105 opere esposte e le biografie degli artisti invitati, Archivio Sartori Editore, Mantova)
Orari: Sabato 15.30-19.00 - Domenica 10.30-12.30 / 15.30-19.00.
Ingresso: libero.
info: 0376.324260
Pensieri e parole sull’arte mantovana
“MANTOVAinARTE2015. 1° regesto artistico mantovano”, è il titolo della rassegna dedicata agli artisti mantovani, che Casa Museo Sartori ospita nella sede di Castel d’Ario.
Il titolo è di per sé sufficientemente esaustivo per capire di cosa si tratti, Arianna Sartori, curatrice della mostra, intende fare il punto su come si è mosso e come si muove tutt’ora, il mondo artistico della nostra provincia lombarda.
L’operazione, non nuova per i Sartori, si rivela di notevole rilevanza perché, attualmente, poche o quasi assenti sono le occasioni ufficiali offerte agli artisti di poter presentare i frutti di tanto lavoro, le personalità artistiche, di tante ispirazioni che trovano ancora oggi nella provincia mantovana un territorio particolarmente fertile.
Ricordo che negli anni scorsi, e parlo di alcuni decenni or sono, l’arte era tenuta in grande considerazione, a Mantova esistevano diverse gallerie d’arte che esploravano con il loro lavoro il tessuto artistico locale, ed anche i vari Assessori, Sindaci, autorità politiche, civili, militari e religiose, frequentavano e davano lustro alle molteplici vernici, affollate anche dai giornalisti e dai critici locali che davano risalto e riscontro a quanto si stava muovendo nell’ambito della città; insomma c’era interesse… il pubblico partecipava numeroso e gli artisti potevano proporre loro o dare risposte a quelle che erano le istanze del momento.
Ecco che gradualmente ma a distanza di anni, la situazione è sostanzialmente cambiata, …oggi pare che l’arte non serva più, non serve alle autorità, non serve ai politici, non serve nemmeno al pubblico che pare non avere più quella sete del bello che per anni, invece, l’aveva contraddistinto.
E così oggi, le poche mostre proposte dalle istituzioni quasi esclusivamente ammalate di “esterofilia”,…, non si occupano affatto del tessuto artistico locale e questo con il risultato di un forte aumento del generale disinteresse.
Questo è molto grave, perché proprio nella nostra provincia nel secolo scorso, sono nati premi di pittura di caratura nazionale, tra i tanti ad esempio il Premio Suzzara, il Premio Bozzolo, il Premio Lubiam, e movimenti artistici di livello nazionale e internazionale, diversi tra loro per ispirazioni ed epoche ma certamente molto significativi. Mi riferisco al Dadaismo, al Chiarismo Lombardo ed anche al Naivismo, un fenomeno che per anni ha visto frotte di collezionisti percorrere in lungo ed in largo la nostra provincia alla ricerca delle opere da acquisire.
Negli anni ho visto molti cambiamenti, ho visto l’apoteosi delle Televendite, ho visto la nascita delle Rassegne d’Arte presso gli Enti fiera delle diverse città, condizionate dalle Gallerie commerciali più potenti a discapito di molti bravi artisti che venivano tagliati fuori dal gioco. Ho visto il disinteresse delle Istituzioni.…
Eccoci in conclusione alla nostra rassegna! Benvenuta e festosa occasione per trovare e ritrovare la nostra cultura, fatta di pazienti passioni, che raccoglie le opere di oltre cento artisti, tra pittori, scultori e incisori, che formano una estesa dimostrazione della valenza artistica mantovana.
Tenendo conto che la nostra mostra non è e non può essere esaustiva, in quanto il “corpus” degli artisti mantovani dal secolo scorso ad oggi è di molto superiore, abbiamo volutamente invitato per questo “1° regesto” una prima serie di validi artisti lasciando da parte alcuni tra i pittori più conosciuti e proposti (che avremo modo di presentare in una delle prossime rassegne), in modo di poter offrire spazio e visibilità alle opere di artisti meno rappresentati.
Così potremo vedere in questa rassegna le opere degli artisti:
Domenico Acerbo, Paolino Agosti, Celso Maggio Andreani, Franco Andreani, Lino Baccarini, Rito Baccarini, Grazia Badari, Franco Bassignani, Edoardo Bassoli, Gianfranco Belluti, Luigi Belluzzi (della Mainolda), Angiola Bernardelli, Bianca Bertazzoni, Walter Bianconi, Ulderico Bignotti, Carlo Bodini, Vittorio Bonatti, Angelo Boni, Lucia Bonseri, Ileana Bortolotti, Ettore Bozzoli, Mario Brozzi, Giancarlo Businelli, Carlo Alberto Capilupi, Antonio Carbonati, Vittorio Carnevali, Angelo Castagna, Arturo Cavicchini, Luciano Cigognetti, Vasco Corradelli, Beatrice De Caro, Giuseppe De Luigi, Luigi Desiderati, Carlo Dusi, Athos Faccincani, Giuseppe Facciotto, Aldo Falchi, Paride Falchi, Gabriella Fastosi, Franco Ferlenga, Renzo Ferrarini, Massimo Ferri, Maria Luisa Fioravanti, Rubens Fontanesi, Memo Fornasari, Anselmo Galusi, Antonio Ruggero Giorgi, Giuseppe Gorni, Isa Gorreri Palvarini, Rinardo Gozzi, Alfio Paolo Graziani, Lanfranco, Cesare Lazzarini, Mario Lipreri, Enrico Longfils, Paolo Longhi, Rino Luppi, Elisa Macaluso, Renzo Margonari, Aldo Marini, Stefano Marocchi, Ivonne Melli, Giuseppe Menozzi, Giovanni Minuti, Alfonso Monfardini, Franco Mora, Luciano Morselli, Ezio Mutti, Sandro Negri, Giordano Nonfarmale Male, Alessandra Parmiggiani, Gabriella Pauletti, Roberto Pedrazzoli, Anna Maria Pellicari, Antea Pirondini, Carlo Polpatelli, Mario Polpatelli, Alceo Poltronieri, Germana Provasi, Arturo Raffaldini, Ornella Reni, Guido Resmi, Teresa Rezzaghi, Chiara Rossato, Nadia Rossi, Marzia Roversi, Anna Ruggerini, Selvino Sabbadini, Sergio Sermidi, Lino Severi, Anna Somensari, Giorgio Somensari, Luigi Somensari, Giordano Spagna, Severino Spazzini, Raphael Stradiotto, Germana Tambara, Elio Terreni, Alessandro Vicentini, Dino Villani, Gino Viviani, Bruno Zaffanella, Enzo Zanetti, Carlo Zanfrognini, Fabrizio Zitelli.
Con questa operazione culturale, siamo sicuri di aver portato un significativo contributo alle arti figurative del nostro territorio, e di aver dato nuova dignità al lavoro dei molti artisti scomparsi che i mantovani è giusto conoscano e ricordino.
Maria Gabriella Savoia
Dopo i riscontri positivi di critica e pubblico dello scorso anno, la gallerista ed esperta d’arte Arianna Sartori ci ripropone una vasta e interessante rassegna sull’arte mantovana degli ultimi 100 anni. Visitare questa rassegna significa fare un viaggio veloce nel ‘900 in compagnia di coloro che hanno fatto arte a Mantova e sul suo territorio. Pittori, scultori, alcuni più innovativi, altri più nel solco della tradizione ma tutti con una proposta originale. Molti autori, nati e vissuti in terra virgiliana, hanno riscosso fama e successo al di fuori della terra d’origine ma entro i confini provinciali o non hanno mai esposto oppure lo fanno per la prima volta. Quale migliore occasione, allora, per scoprirli e conoscerli?
Consiglio a tutti di visitare questa esposizione perché nelle produzioni artistiche c’è tanto dei fermenti e delle idee che hanno attraversato il territorio virgiliano nei primi anni del secolo scorso, tra i due conflitti mondiali e nel periodo dopo la seconda guerra mondiale sino ad arrivare agli ’anni 60, e alle correnti contemporanee. In fondo anche l’arte è un modo per scoprire un territorio.
Alessandro Pastacci, Presidente Provincia di Mantova
PROGETTO SCIENTIFICO:
Titolo mostra: MantovainArte2015. 1° regesto artistico mantovano
Sede: Casa Museo Sartori
Luogo: Castel d’Ario (Mn), via XX Settembre, 11/13/15
Inaugurazione: Domenica 8 novembre 2015, ore 11.00
Interventi all’inaugurazione:
Rossana Sorgi Sindaco di Castel d’Ario
Arianna Sartori curatrice della mostra
Renzo Margonari storico dell’arte
Durata: dal 10 novembre al 20 dicembre 2015
Idea e progetto: Adalberto Sartori e Maria Gabriella Savoia
Mostra e catalogo a cura di: Arianna Sartori
Presentazione catalogo: Maria Gabriella Savoia
Catalogo: Archivio Sartori Editore, Mantova
Organizzazione: Casa Museo Sartori Associazione Culturale, Castel d’Ario
Con il patrocinio di:
Provincia di Mantova nella figura del Presidente Alessandro Pastacci
Comune di Castel d’Ario nella figura del Sindaco Daniela Castro
Comune di Mantova nella figura del Sindaco Mattia Palazzi
Associazione Pro Loco Castel d’Ario
Partner Sponsor:
Gemar srl – Porto Mantovano (Mn)
Ponti Arredamenti – San Biagio (Mn)
Sponsor tecnici: Mail Boxes etc – Mantova / Trattoria Al Macello - Castel d’Ario (Mn) / Salumificio Merlotti - Marmirolo (Mn)
La mostra, che nasce da un’idea e progetto di Adalberto Sartori e Maria Gabriella Savoia, gode dei patrocini di Provincia di Mantova, Comune di Castel d’Ario, Comune di Mantova e Associazione Pro Loco Castel d’Ario.
La mostra “MantovainArte2015. 1° regesto artistico mantovano” si inaugurerà Domenica 8 novembre alle ore 11.00, con interventi di Daniela Castro Sindaco di Castel d’Ario, Arianna Sartori curatrice della mostra e del catalogo e dello storico dell’arte Renzo Margonari.
In mostra sono esposte 105 opere, tra dipinti, sculture, ceramiche, acquerelli, disegni e incisioni realizzate da: Domenico Acerbo, Paolino Agosti, Celso Maggio Andreani, Franco Andreani, Lino Baccarini, Rito Baccarini, Grazia Badari, Franco Bassignani, Edoardo Bassoli, Gianfranco Belluti, Luigi Belluzzi (della Mainolda), Angiola Bernardelli, Bianca Bertazzoni, Walter Bianconi, Ulderico Bignotti, Carlo Bodini, Vittorio Bonatti, Angelo Boni, Lucia Bonseri, Ileana Bortolotti, Ettore Bozzoli, Mario Brozzi, Giancarlo Businelli, Carlo Alberto Capilupi, Antonio Carbonati, Vittorio Carnevali, Angelo Castagna, Arturo Cavicchini, Luciano Cigognetti, Vasco Corradelli, Beatrice De Caro, Giuseppe De Luigi, Luigi Desiderati, Carlo Dusi, Athos Faccincani, Giuseppe Facciotto, Aldo Falchi, Paride Falchi, Gabriella Fastosi, Franco Ferlenga, Renzo Ferrarini, Massimo Ferri, Maria Luisa Fioravanti, Rubens Fontanesi, Memo Fornasari, Anselmo Galusi, Antonio Ruggero Giorgi, Giuseppe Gorni, Isa Gorreri Palvarini, Rinardo Gozzi, Alfio Paolo Graziani, Lanfranco, Cesare Lazzarini, Mario Lipreri, Enrico Longfils, Paolo Longhi, Rino Luppi, Elisa Macaluso, Renzo Margonari, Aldo Marini, Stefano Marocchi, Ivonne Melli, Giuseppe Menozzi, Giovanni Minuti, Alfonso Monfardini, Franco Mora, Luciano Morselli, Ezio Mutti, Sandro Negri, Giordano Nonfarmale Male, Alessandra Parmiggiani, Gabriella Pauletti, Roberto Pedrazzoli, Anna Maria Pellicari, Antea Pirondini, Carlo Polpatelli, Mario Polpatelli, Alceo Poltronieri, Germana Provasi, Arturo Raffaldini, Ornella Reni, Guido Resmi, Teresa Rezzaghi, Chiara Rossato, Nadia Rossi, Marzia Roversi, Anna Ruggerini, Selvino Sabbadini, Sergio Sermidi, Lino Severi, Anna Somensari, Giorgio Somensari, Luigi Somensari, Giordano Spagna, Severino Spazzini, Raphael Stradiotto, Germana Tambara, Elio Terreni, Alessandro Vicentini, Dino Villani, Gino Viviani, Bruno Zaffanella, Enzo Zanetti, Carlo Zanfrognini, Fabrizio Zitelli.
(Catalogo: 224 pagine con presentazione di Maria Gabriella Savoia, sono riprodotte le 105 opere esposte e le biografie degli artisti invitati, Archivio Sartori Editore, Mantova)
Orari: Sabato 15.30-19.00 - Domenica 10.30-12.30 / 15.30-19.00.
Ingresso: libero.
info: 0376.324260
Pensieri e parole sull’arte mantovana
“MANTOVAinARTE2015. 1° regesto artistico mantovano”, è il titolo della rassegna dedicata agli artisti mantovani, che Casa Museo Sartori ospita nella sede di Castel d’Ario.
Il titolo è di per sé sufficientemente esaustivo per capire di cosa si tratti, Arianna Sartori, curatrice della mostra, intende fare il punto su come si è mosso e come si muove tutt’ora, il mondo artistico della nostra provincia lombarda.
L’operazione, non nuova per i Sartori, si rivela di notevole rilevanza perché, attualmente, poche o quasi assenti sono le occasioni ufficiali offerte agli artisti di poter presentare i frutti di tanto lavoro, le personalità artistiche, di tante ispirazioni che trovano ancora oggi nella provincia mantovana un territorio particolarmente fertile.
Ricordo che negli anni scorsi, e parlo di alcuni decenni or sono, l’arte era tenuta in grande considerazione, a Mantova esistevano diverse gallerie d’arte che esploravano con il loro lavoro il tessuto artistico locale, ed anche i vari Assessori, Sindaci, autorità politiche, civili, militari e religiose, frequentavano e davano lustro alle molteplici vernici, affollate anche dai giornalisti e dai critici locali che davano risalto e riscontro a quanto si stava muovendo nell’ambito della città; insomma c’era interesse… il pubblico partecipava numeroso e gli artisti potevano proporre loro o dare risposte a quelle che erano le istanze del momento.
Ecco che gradualmente ma a distanza di anni, la situazione è sostanzialmente cambiata, …oggi pare che l’arte non serva più, non serve alle autorità, non serve ai politici, non serve nemmeno al pubblico che pare non avere più quella sete del bello che per anni, invece, l’aveva contraddistinto.
E così oggi, le poche mostre proposte dalle istituzioni quasi esclusivamente ammalate di “esterofilia”,…, non si occupano affatto del tessuto artistico locale e questo con il risultato di un forte aumento del generale disinteresse.
Questo è molto grave, perché proprio nella nostra provincia nel secolo scorso, sono nati premi di pittura di caratura nazionale, tra i tanti ad esempio il Premio Suzzara, il Premio Bozzolo, il Premio Lubiam, e movimenti artistici di livello nazionale e internazionale, diversi tra loro per ispirazioni ed epoche ma certamente molto significativi. Mi riferisco al Dadaismo, al Chiarismo Lombardo ed anche al Naivismo, un fenomeno che per anni ha visto frotte di collezionisti percorrere in lungo ed in largo la nostra provincia alla ricerca delle opere da acquisire.
Negli anni ho visto molti cambiamenti, ho visto l’apoteosi delle Televendite, ho visto la nascita delle Rassegne d’Arte presso gli Enti fiera delle diverse città, condizionate dalle Gallerie commerciali più potenti a discapito di molti bravi artisti che venivano tagliati fuori dal gioco. Ho visto il disinteresse delle Istituzioni.…
Eccoci in conclusione alla nostra rassegna! Benvenuta e festosa occasione per trovare e ritrovare la nostra cultura, fatta di pazienti passioni, che raccoglie le opere di oltre cento artisti, tra pittori, scultori e incisori, che formano una estesa dimostrazione della valenza artistica mantovana.
Tenendo conto che la nostra mostra non è e non può essere esaustiva, in quanto il “corpus” degli artisti mantovani dal secolo scorso ad oggi è di molto superiore, abbiamo volutamente invitato per questo “1° regesto” una prima serie di validi artisti lasciando da parte alcuni tra i pittori più conosciuti e proposti (che avremo modo di presentare in una delle prossime rassegne), in modo di poter offrire spazio e visibilità alle opere di artisti meno rappresentati.
Così potremo vedere in questa rassegna le opere degli artisti:
Domenico Acerbo, Paolino Agosti, Celso Maggio Andreani, Franco Andreani, Lino Baccarini, Rito Baccarini, Grazia Badari, Franco Bassignani, Edoardo Bassoli, Gianfranco Belluti, Luigi Belluzzi (della Mainolda), Angiola Bernardelli, Bianca Bertazzoni, Walter Bianconi, Ulderico Bignotti, Carlo Bodini, Vittorio Bonatti, Angelo Boni, Lucia Bonseri, Ileana Bortolotti, Ettore Bozzoli, Mario Brozzi, Giancarlo Businelli, Carlo Alberto Capilupi, Antonio Carbonati, Vittorio Carnevali, Angelo Castagna, Arturo Cavicchini, Luciano Cigognetti, Vasco Corradelli, Beatrice De Caro, Giuseppe De Luigi, Luigi Desiderati, Carlo Dusi, Athos Faccincani, Giuseppe Facciotto, Aldo Falchi, Paride Falchi, Gabriella Fastosi, Franco Ferlenga, Renzo Ferrarini, Massimo Ferri, Maria Luisa Fioravanti, Rubens Fontanesi, Memo Fornasari, Anselmo Galusi, Antonio Ruggero Giorgi, Giuseppe Gorni, Isa Gorreri Palvarini, Rinardo Gozzi, Alfio Paolo Graziani, Lanfranco, Cesare Lazzarini, Mario Lipreri, Enrico Longfils, Paolo Longhi, Rino Luppi, Elisa Macaluso, Renzo Margonari, Aldo Marini, Stefano Marocchi, Ivonne Melli, Giuseppe Menozzi, Giovanni Minuti, Alfonso Monfardini, Franco Mora, Luciano Morselli, Ezio Mutti, Sandro Negri, Giordano Nonfarmale Male, Alessandra Parmiggiani, Gabriella Pauletti, Roberto Pedrazzoli, Anna Maria Pellicari, Antea Pirondini, Carlo Polpatelli, Mario Polpatelli, Alceo Poltronieri, Germana Provasi, Arturo Raffaldini, Ornella Reni, Guido Resmi, Teresa Rezzaghi, Chiara Rossato, Nadia Rossi, Marzia Roversi, Anna Ruggerini, Selvino Sabbadini, Sergio Sermidi, Lino Severi, Anna Somensari, Giorgio Somensari, Luigi Somensari, Giordano Spagna, Severino Spazzini, Raphael Stradiotto, Germana Tambara, Elio Terreni, Alessandro Vicentini, Dino Villani, Gino Viviani, Bruno Zaffanella, Enzo Zanetti, Carlo Zanfrognini, Fabrizio Zitelli.
Con questa operazione culturale, siamo sicuri di aver portato un significativo contributo alle arti figurative del nostro territorio, e di aver dato nuova dignità al lavoro dei molti artisti scomparsi che i mantovani è giusto conoscano e ricordino.
Maria Gabriella Savoia
Dopo i riscontri positivi di critica e pubblico dello scorso anno, la gallerista ed esperta d’arte Arianna Sartori ci ripropone una vasta e interessante rassegna sull’arte mantovana degli ultimi 100 anni. Visitare questa rassegna significa fare un viaggio veloce nel ‘900 in compagnia di coloro che hanno fatto arte a Mantova e sul suo territorio. Pittori, scultori, alcuni più innovativi, altri più nel solco della tradizione ma tutti con una proposta originale. Molti autori, nati e vissuti in terra virgiliana, hanno riscosso fama e successo al di fuori della terra d’origine ma entro i confini provinciali o non hanno mai esposto oppure lo fanno per la prima volta. Quale migliore occasione, allora, per scoprirli e conoscerli?
Consiglio a tutti di visitare questa esposizione perché nelle produzioni artistiche c’è tanto dei fermenti e delle idee che hanno attraversato il territorio virgiliano nei primi anni del secolo scorso, tra i due conflitti mondiali e nel periodo dopo la seconda guerra mondiale sino ad arrivare agli ’anni 60, e alle correnti contemporanee. In fondo anche l’arte è un modo per scoprire un territorio.
Alessandro Pastacci, Presidente Provincia di Mantova
PROGETTO SCIENTIFICO:
Titolo mostra: MantovainArte2015. 1° regesto artistico mantovano
Sede: Casa Museo Sartori
Luogo: Castel d’Ario (Mn), via XX Settembre, 11/13/15
Inaugurazione: Domenica 8 novembre 2015, ore 11.00
Interventi all’inaugurazione:
Rossana Sorgi Sindaco di Castel d’Ario
Arianna Sartori curatrice della mostra
Renzo Margonari storico dell’arte
Durata: dal 10 novembre al 20 dicembre 2015
Idea e progetto: Adalberto Sartori e Maria Gabriella Savoia
Mostra e catalogo a cura di: Arianna Sartori
Presentazione catalogo: Maria Gabriella Savoia
Catalogo: Archivio Sartori Editore, Mantova
Organizzazione: Casa Museo Sartori Associazione Culturale, Castel d’Ario
Con il patrocinio di:
Provincia di Mantova nella figura del Presidente Alessandro Pastacci
Comune di Castel d’Ario nella figura del Sindaco Daniela Castro
Comune di Mantova nella figura del Sindaco Mattia Palazzi
Associazione Pro Loco Castel d’Ario
Partner Sponsor:
Gemar srl – Porto Mantovano (Mn)
Ponti Arredamenti – San Biagio (Mn)
Sponsor tecnici: Mail Boxes etc – Mantova / Trattoria Al Macello - Castel d’Ario (Mn) / Salumificio Merlotti - Marmirolo (Mn)
08
novembre 2015
Mantova in Arte 2015 – 1° regesto artistico mantovano
Dall'otto novembre al 20 dicembre 2015
arte moderna e contemporanea
Location
CASA MUSEO SARTORI
Castel D'Ario, Via XX Settembre, 11-15, (Mantova)
Castel D'Ario, Via XX Settembre, 11-15, (Mantova)
Orario di apertura
Sabato 15.30-19.00 - Domenica 10.30-12.30 / 15.30-19.00.
Vernissage
8 Novembre 2015, ore 11.00
Autore
Curatore