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Manuela Merani – A forte impatto ambientale
Può la pioggia diventare uno strumento di lavoro? Così la ricerca fotografica di Manuela Merani vive con la necessaria presenza dell’elemento acqua, in una mostra visitabile, in occasione del periodo del Festival della Mente, dal 3 al 19 settembre presso la galleria d’arte Arte In Movimento.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’iniziativa espositiva dei galleristi rivela un particolare spessore culturale per una sintonia con le manifestazioni che si articoleranno nella cittadina nel mese di settembre.
Infatti anche questa volta i curatori del progetto “A forte impatto ambientale”, quali Emanuela Orsini e Roberta Perucci hanno scelto un’artista come Manuela Merani per un progetto che guarda essenzialmente al concettuale analizzando attraverso le immagini di scatti fotografici la società sempre più in degrado e vissuta passivamente dall’uomo.
Dai suoi recenti lavori si evince che l’autrice rifiuta categoricamente l’orientamento della solita elaborazione digitale nel settore fotografico, nel suo caso tutto nasce dalla sensazione di vivere una scena con l’ausilio costante dell’ingerenza ambientale, spaziando da ambientazioni urbanistiche, strade, incroci, spiagge a ritrovi, dove principalmente donne dai richiami orientali si riparano dal maltempo.
L’artista Merani cattura immagini non solo attraversando la città, ma anche gli stessi parchi, da grandi metropoli a piccoli paesi, che offrono al suo attento modo di osservare, occasioni per narrare attraverso la fotografia storie di vita, perché ogni foto è dotata di un suo principio narrativo, gli stessi titoli sono portavoci delle esperienze che chiunque potrebbe vivere. Proprio nei momenti di pioggia, quando nevica o la luce ci assorbe talmente tanto che l’atmosfera diventa rarefatta ai nostri occhi, siamo portati inconsapevolmente il più delle volte a una naturale introspezione, ad analizzare la dinamica del nostro vivere nel mondo, alternando il tempo fra la città e la natura, il dovere costante e la frenesia si scontra con la ricerca di un proprio mondo dove trovare pace e protezione da tutte le possibili forme di aggressione. L’acqua è sentita come un agente purificatore dai vizi sociali che ci portano nostro malgrado a perdere ogni forma di sensibilità e sensibilizzazione sulle esigenze legate a un vivere secondo principi più “umani”, quella qualità di vivere e comunicare fra individui smarrita proprio per la brutta tendenza di creare barriere e investire il nostro tempo in stupide guerre sociali.
Alberi, strade, figure sfocate, bambini che giocano vengono catturati dall’obiettivo di Manuela Merani fissati su carta fotografica con un effetto pittorico dato dallo scorrere di gocce, rigoli d’ acqua, con una particolare attenzione alla prospettiva e al movimento.
Qual è il suo messaggio? Molteplici, ma essenzialmente è un’ artista capace di rinnovarsi, passando dall’acquerello su tela con una rivisitazione personale dello stile liberty a una fotografia concettuale che si nutre di aspetti sociali, dove è forte lo stato d’animo che possiamo vivere attraverso quella determinata scena, c’è sempre l’intenzione dell’autrice di dare un senso psicologico a ogni foto o serie di fotografie, con la costante presenza dell’acqua come simbolo di vita, l’idea di salvezza sociale per rimediare i nostri mali attraverso l’analisi e una rigenerazione collettiva, d’altronde è la stessa Manuela Merani che ama ripetere mentre riprende fotograficamente le scene:
“Ma noi ci rendiamo conto che stiamo vivendo?”
Note biografiche:
Manuela Merani è nata nel 1977 a Pisa, città d’adozione Faistenau (A) vive e lavora fra Milano e Portovenere.
Triennio presso Conservazione dei Beni Culturali Università di Pisa
Galleria d’arte di riferimento Arte In Movimento
Tra le sue ultime mostre si segnala la partecipazione ai progetti a cura di Arte In Movimento Galleria d’arte:
-Maggio 2009, Art Party, studio d’arte a Sacramento (California) USA
-Dicembre 2010, La Fabbrica della cultura con l’upper class a cura di Roberta Perucci ed Emanuela Orsini
-Novembre e Febbraio 2010 in due step, Dal diario di un artista vorrei essere…..Kandiskij a cura di Roberta Perucci
-Aprile/Maggio 2010, La filosofia e l’arte come medicine dell’anima a cura di Emanuela Orsini
-Partecipazione al Premio Arte Mondadori
-Settembre 2010, A forte impatto ambientale, a cura di Emanuela Orsini e Roberta Perucci, Galleria d’arte Arte In Movimento Sarzana
Infatti anche questa volta i curatori del progetto “A forte impatto ambientale”, quali Emanuela Orsini e Roberta Perucci hanno scelto un’artista come Manuela Merani per un progetto che guarda essenzialmente al concettuale analizzando attraverso le immagini di scatti fotografici la società sempre più in degrado e vissuta passivamente dall’uomo.
Dai suoi recenti lavori si evince che l’autrice rifiuta categoricamente l’orientamento della solita elaborazione digitale nel settore fotografico, nel suo caso tutto nasce dalla sensazione di vivere una scena con l’ausilio costante dell’ingerenza ambientale, spaziando da ambientazioni urbanistiche, strade, incroci, spiagge a ritrovi, dove principalmente donne dai richiami orientali si riparano dal maltempo.
L’artista Merani cattura immagini non solo attraversando la città, ma anche gli stessi parchi, da grandi metropoli a piccoli paesi, che offrono al suo attento modo di osservare, occasioni per narrare attraverso la fotografia storie di vita, perché ogni foto è dotata di un suo principio narrativo, gli stessi titoli sono portavoci delle esperienze che chiunque potrebbe vivere. Proprio nei momenti di pioggia, quando nevica o la luce ci assorbe talmente tanto che l’atmosfera diventa rarefatta ai nostri occhi, siamo portati inconsapevolmente il più delle volte a una naturale introspezione, ad analizzare la dinamica del nostro vivere nel mondo, alternando il tempo fra la città e la natura, il dovere costante e la frenesia si scontra con la ricerca di un proprio mondo dove trovare pace e protezione da tutte le possibili forme di aggressione. L’acqua è sentita come un agente purificatore dai vizi sociali che ci portano nostro malgrado a perdere ogni forma di sensibilità e sensibilizzazione sulle esigenze legate a un vivere secondo principi più “umani”, quella qualità di vivere e comunicare fra individui smarrita proprio per la brutta tendenza di creare barriere e investire il nostro tempo in stupide guerre sociali.
Alberi, strade, figure sfocate, bambini che giocano vengono catturati dall’obiettivo di Manuela Merani fissati su carta fotografica con un effetto pittorico dato dallo scorrere di gocce, rigoli d’ acqua, con una particolare attenzione alla prospettiva e al movimento.
Qual è il suo messaggio? Molteplici, ma essenzialmente è un’ artista capace di rinnovarsi, passando dall’acquerello su tela con una rivisitazione personale dello stile liberty a una fotografia concettuale che si nutre di aspetti sociali, dove è forte lo stato d’animo che possiamo vivere attraverso quella determinata scena, c’è sempre l’intenzione dell’autrice di dare un senso psicologico a ogni foto o serie di fotografie, con la costante presenza dell’acqua come simbolo di vita, l’idea di salvezza sociale per rimediare i nostri mali attraverso l’analisi e una rigenerazione collettiva, d’altronde è la stessa Manuela Merani che ama ripetere mentre riprende fotograficamente le scene:
“Ma noi ci rendiamo conto che stiamo vivendo?”
Note biografiche:
Manuela Merani è nata nel 1977 a Pisa, città d’adozione Faistenau (A) vive e lavora fra Milano e Portovenere.
Triennio presso Conservazione dei Beni Culturali Università di Pisa
Galleria d’arte di riferimento Arte In Movimento
Tra le sue ultime mostre si segnala la partecipazione ai progetti a cura di Arte In Movimento Galleria d’arte:
-Maggio 2009, Art Party, studio d’arte a Sacramento (California) USA
-Dicembre 2010, La Fabbrica della cultura con l’upper class a cura di Roberta Perucci ed Emanuela Orsini
-Novembre e Febbraio 2010 in due step, Dal diario di un artista vorrei essere…..Kandiskij a cura di Roberta Perucci
-Aprile/Maggio 2010, La filosofia e l’arte come medicine dell’anima a cura di Emanuela Orsini
-Partecipazione al Premio Arte Mondadori
-Settembre 2010, A forte impatto ambientale, a cura di Emanuela Orsini e Roberta Perucci, Galleria d’arte Arte In Movimento Sarzana
05
settembre 2010
Manuela Merani – A forte impatto ambientale
Dal 05 al 19 settembre 2010
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
Orario di apertura
Orario mostra in galleria:mattina, da giovedì a sabato dalle ore 10.30 alle 12.30
pomeriggio, da giovedì a domenica dalle ore 17 alle ore 20
e previo appuntamento
Vernissage
5 Settembre 2010, ore 18.30
Autore
Curatore