Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Manuela Viera-Gallo – Sobre mi cadaver
L’ingresso della galleria è segnato come la scena di un delitto: la prima cosa visibile dallo spettatore è la sagoma di un cadavere sproporzionato a terra
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Fin dalla sua formazione, Manuela Viera-Gallo (nata a Roma nel 1977 da genitori cileni in esilio e poi tornati in Cile, vive attualmente fra Santiago e New York) si è sentita soggiogata dalle nuove tecnologie digitali. Questo l’ha portata a manipolare immagini derivanti da tecniche più manuali, come la xilografia o la scultura, attraverso Photoshop, per esempio, ed a inserirle nel contesto della quotidianità più pop, dove l’immaginario infantile ci mostra realtà esagerate e a volte mostruose.
In Cile oggi un gruppo di artisti poco più che trentenni salta di netto tutto ciò che si è visto negli ultimi vent’anni nel panorama dell’arte, per rifarsi in maniera più diretta al rapporto con i media e con le immagini esterne che incrociamo nel quotidiano. Alcuni artisti nati alla fine degli anni Settanta escono dai confini preposti al fare arte, grazie alla sempre più diffusa contaminazione e all’allargamento delle diverse tematiche della ricerca estetica. Si caratterizzano per la manipolazione e l’articolazione di una serie di materiali, come il riciclaggio d’immagini, gesti e forme della tradizione moderna, e per il loro transitare attraverso i diversi mezzi d’espressione: pittura, fotografia, video e istallazione; sono strettamente legati ai movimenti neo-concettuale e neo-oggettuale che contraddistinguono la produzione d’arte dell’ultima decade.
Questo é il caso anche di Manuela Viera-Gallo, che privilegia questa apertura per proporci un suo peculiare dialogo estetico.
La mostra si profila come un ulteriore passo nella ricerca dell’alter ego dell’artista, la Gigantessa, attraverso la raccolta di veri e propri indizi che ci permettano di ricostruire la sua storia e sapere cosa le è accaduto. L’ingresso della galleria è segnato come la scena di un delitto: la prima cosa visibile dallo spettatore è la sagoma di un cadavere sproporzionato a terra. A chi appartiene il corpo? Nuovi indizi si possono forse trovare vedendo il video: la figura malinconica e sfuggente di quella che intuiamo essere la Gigantessa, dispersa, vera identità perduta, invia messaggi di aiuto. Le sue enormi labbra e i lunghi capelli chiari ci danno la sensazione di qualcosa di anomalo, con una corporeità troppo lontana dalla “norma”. Nella piazza antistante la galleria, sventolano delle enormi mutande di pizzo bianche e rosa: è evidente che qualcuno le ha abbandonate, le ha inavvertitamente dimenticate. Gli abiti di una persona spesso ne testimoniano e svelano il carattere, le attitudini: un altro inquietante elemento sulla vita della Gigantessa. Questa in verità rimane sconosciuta, non sappiamo chi sia, pensiamo che qualcosa di terribile debba esserle successo, ma non sappiamo cosa precisamente. Tutto rende conto del fatto che la Gigantessa era presente e improvvisamente è scomparsa, forse per sempre. Le dimensioni abnormi di ciò che appartiene alla Gigantessa (come, in esposizioni passate, peluches monumentali), anche se sembrano indizi che ci aiutano a ricostruire la sua storia, ci fanno comprendere quanto sia distante da noi e irraggiungibile, come tutti in realtà rimaniamo sempre per il prossimo. E la sensazione che la Gigantessa sfugga a noi come a se stessa è inevitabile.
Inaugurazione sabato 4 giugno dalle 18.30 presso Rebecca Container Gallery. Saranno presenti l’artista e i curatori.
Manuela Viera-Gallo (Roma, 1977)
Esposizioni (selezione):
2004 Lapsus. Galería Cecilia Palma. Santiago del Cile .
2002 Trapito al sol. 24 / 7 Gallery, East End, Londra, Ingilterra .
2002 Cuantiosa. Galería Animal. Santiago del Cile.
Esposizioni colettive (selezione):
2004 No lo llames preformance, Museo del Barrio, NewYork , EEUU,
2004 Condoro, Galeria Metropolitana, Santiago Chile,
2004 Video cuchi cuchi, Museo del Barrio, New York , EEUU,
2004 Telepradise , Centro de Arte Cecilia Palma, Santiago del Cilem
2004 Alcanzar una estrella (To reach a star ) The bakery Annet Gelink Galerry, Amsterdam, Holanda,
2004 Emerging artist from Italy & Chile” Istituto Italo Latino americano Roma, Italia.
2003 SECS LATINIDADES” Intervención Publica. Sao Paulo, Brazil.
2003 Gravat digital Galeria Pigment Madrid, España
2002 Fantásticas cacerías de leones Galería Balmaceda 1215 Santiago del Cile.
2001 Bienal de video y nuevas tendencias. MAC, Santiago del Cile
3er Festival de video P.P.V. Galería Múltiple, Santiago del Cile,
Jam Galería Animal, Santiago del Cile, Sweet dreams. Galería Zouk. Sao Paulo, Brasil.
2000 Mandarin, Absolut vodka. Galería Animal. Santiago del Cile.
Expecta 2000. Galería Animal. Santiago del Cile.
Confort. Galería Posada del Corregidor. Santiago del Cile. 1998
Metástasis. Galería Gabriela Mistral. Santiago del Cile.
1999 International Festival of Arts. San salvador, Salvador.
Bienal de Valparaiso. Universidad Valparaiso, Cile.
1999/98 Concurso Nacional de Arte Joven, Universidad de Valparaíso, Cile
Untitled. Universidad Concepción. Concepción, Chile.
1997 50 dpi. Centro de Extensión PUC. Santiago del Cile.
Premi
2001 Fondo Dirac. Santiago del Cile
2000 Segundo lugar en la Tercera Bienal de Temuco Mención Pintura.
2000 Primer premio en el concurso postales digitales de revista Paula
In Cile oggi un gruppo di artisti poco più che trentenni salta di netto tutto ciò che si è visto negli ultimi vent’anni nel panorama dell’arte, per rifarsi in maniera più diretta al rapporto con i media e con le immagini esterne che incrociamo nel quotidiano. Alcuni artisti nati alla fine degli anni Settanta escono dai confini preposti al fare arte, grazie alla sempre più diffusa contaminazione e all’allargamento delle diverse tematiche della ricerca estetica. Si caratterizzano per la manipolazione e l’articolazione di una serie di materiali, come il riciclaggio d’immagini, gesti e forme della tradizione moderna, e per il loro transitare attraverso i diversi mezzi d’espressione: pittura, fotografia, video e istallazione; sono strettamente legati ai movimenti neo-concettuale e neo-oggettuale che contraddistinguono la produzione d’arte dell’ultima decade.
Questo é il caso anche di Manuela Viera-Gallo, che privilegia questa apertura per proporci un suo peculiare dialogo estetico.
La mostra si profila come un ulteriore passo nella ricerca dell’alter ego dell’artista, la Gigantessa, attraverso la raccolta di veri e propri indizi che ci permettano di ricostruire la sua storia e sapere cosa le è accaduto. L’ingresso della galleria è segnato come la scena di un delitto: la prima cosa visibile dallo spettatore è la sagoma di un cadavere sproporzionato a terra. A chi appartiene il corpo? Nuovi indizi si possono forse trovare vedendo il video: la figura malinconica e sfuggente di quella che intuiamo essere la Gigantessa, dispersa, vera identità perduta, invia messaggi di aiuto. Le sue enormi labbra e i lunghi capelli chiari ci danno la sensazione di qualcosa di anomalo, con una corporeità troppo lontana dalla “norma”. Nella piazza antistante la galleria, sventolano delle enormi mutande di pizzo bianche e rosa: è evidente che qualcuno le ha abbandonate, le ha inavvertitamente dimenticate. Gli abiti di una persona spesso ne testimoniano e svelano il carattere, le attitudini: un altro inquietante elemento sulla vita della Gigantessa. Questa in verità rimane sconosciuta, non sappiamo chi sia, pensiamo che qualcosa di terribile debba esserle successo, ma non sappiamo cosa precisamente. Tutto rende conto del fatto che la Gigantessa era presente e improvvisamente è scomparsa, forse per sempre. Le dimensioni abnormi di ciò che appartiene alla Gigantessa (come, in esposizioni passate, peluches monumentali), anche se sembrano indizi che ci aiutano a ricostruire la sua storia, ci fanno comprendere quanto sia distante da noi e irraggiungibile, come tutti in realtà rimaniamo sempre per il prossimo. E la sensazione che la Gigantessa sfugga a noi come a se stessa è inevitabile.
Inaugurazione sabato 4 giugno dalle 18.30 presso Rebecca Container Gallery. Saranno presenti l’artista e i curatori.
Manuela Viera-Gallo (Roma, 1977)
Esposizioni (selezione):
2004 Lapsus. Galería Cecilia Palma. Santiago del Cile .
2002 Trapito al sol. 24 / 7 Gallery, East End, Londra, Ingilterra .
2002 Cuantiosa. Galería Animal. Santiago del Cile.
Esposizioni colettive (selezione):
2004 No lo llames preformance, Museo del Barrio, NewYork , EEUU,
2004 Condoro, Galeria Metropolitana, Santiago Chile,
2004 Video cuchi cuchi, Museo del Barrio, New York , EEUU,
2004 Telepradise , Centro de Arte Cecilia Palma, Santiago del Cilem
2004 Alcanzar una estrella (To reach a star ) The bakery Annet Gelink Galerry, Amsterdam, Holanda,
2004 Emerging artist from Italy & Chile” Istituto Italo Latino americano Roma, Italia.
2003 SECS LATINIDADES” Intervención Publica. Sao Paulo, Brazil.
2003 Gravat digital Galeria Pigment Madrid, España
2002 Fantásticas cacerías de leones Galería Balmaceda 1215 Santiago del Cile.
2001 Bienal de video y nuevas tendencias. MAC, Santiago del Cile
3er Festival de video P.P.V. Galería Múltiple, Santiago del Cile,
Jam Galería Animal, Santiago del Cile, Sweet dreams. Galería Zouk. Sao Paulo, Brasil.
2000 Mandarin, Absolut vodka. Galería Animal. Santiago del Cile.
Expecta 2000. Galería Animal. Santiago del Cile.
Confort. Galería Posada del Corregidor. Santiago del Cile. 1998
Metástasis. Galería Gabriela Mistral. Santiago del Cile.
1999 International Festival of Arts. San salvador, Salvador.
Bienal de Valparaiso. Universidad Valparaiso, Cile.
1999/98 Concurso Nacional de Arte Joven, Universidad de Valparaíso, Cile
Untitled. Universidad Concepción. Concepción, Chile.
1997 50 dpi. Centro de Extensión PUC. Santiago del Cile.
Premi
2001 Fondo Dirac. Santiago del Cile
2000 Segundo lugar en la Tercera Bienal de Temuco Mención Pintura.
2000 Primer premio en el concurso postales digitales de revista Paula
04
giugno 2005
Manuela Viera-Gallo – Sobre mi cadaver
Dal 04 giugno al 04 luglio 2005
arte contemporanea
Location
REBECCA CONTAINER GALLERY
Genova, Piazza Grillo Cattaneo, 2R, (Genova)
Genova, Piazza Grillo Cattaneo, 2R, (Genova)
Orario di apertura
giovedì - venerdì - sabato dalle 16 alle 19 o su appuntamento
Vernissage
4 Giugno 2005, ore 18.30
Autore
Curatore