Un evento che unisce la fotografia, le installazioni e il cinema di Manuele Cecconello.
Il percorso artistico di Cecconello è un viaggio di ricerca interiore ricco di spiritualità attraverso un processo di metamorfosi compiuto sulle immagini del reale in continuo divenire.
Le immagini dei suoi film sono definite da Roberto Lasagna “sguardi intimi, avvolgenti come un coinvolgimento privato, che ricreano sensazioni di nostalgia, presenze oltre le immagini, in virtù, anzi, di immagini che librano con la loro disincantata innocenza. Oggi come ieri, i film di Cecconello sono atti poetici che rivendicano il diritto al dialogo interiore, diretto e intimo, con lo spettatore. Quest’ultimo preparato a raccogliere i brandelli di memoria vagante che i lavori di questo autore agitano, che sa di trovarsi in presenza di uno dei più singolari e promettenti esegeti dell’opera di cineasti universali come Stan Brakhage e Andrej Tarkovskij. Il cinema come eterno esilio dall’interpretazione univoca e banalizzata, come arte di mettere in forma l’indicibile. Ma anche, il cinema, luogo del senso che risiede e si nasconde nelle piccole cose dell’esperienza immediata. I film di Cecconello si espongono al massimo grado di ambizione filosofica, eppure appaiono nella loro limpidezza di atti eloquenti, che nulla concedono alla retorica del cinema a tesi o dell’intellettualismo labirintico.”