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Manusch Badaracco – Non so se me li metterei in salotto
Se il titolo rivela una sicura vis polemica, l’esposizione testimonia il percorso di colore e fluidità che caratterizza la costante e infaticabile ricerca dell’artista italo-iraniana.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Personale al femminile per il Sottonove Gallery Cafè di Milano che, dal 20 giugno alle 19.30 e fino al 10 luglio 2009, presenta l’arte di Manusch Badaracco.
Classe 1982, diplomata all’Accademia d’Arte di Brera, la pittrice presenterà NON SO SE ME LI METTEREI IN SALOTTO, titolo provocatorio che ironizza sull’esperienza diretta di moltissimi giovani artisti, alle prese con la presentazione del loro percorso creativo.
Se il titolo rivela una sicura vis polemica, l’esposizione testimonia il percorso di colore e fluidità che caratterizza la costante e infaticabile ricerca dell’artista italo-iraniana.
Nella particolare e suggestiva galleria-bar di via P. Sottocorno, realtà sensibile alle nuove promesse del contemporaneo, l’arte di Manusch Badaracco, in perenne bilico tra sorpresa e disincanto, si farà portatrice di emozione e presenza.
Mi chiamo Manusch Badaracco Sono una pittrice. Vivo per raccontare attraverso la mia arte il mio mondo e tutto ciò che mi circonda.
Credo sia un periodo storico molto particolare, soprattutto in Italia, dove la gente è visibilmente insoddisfatta e disillusa. Con la mia arte vorrei riportare l'attenzione degli Italiani agli Italiani. Si cerca sempre di trovare l'originalità e la forza comunicativa in artisti di altri mondi e paesi perché si pensa che chi vive qui non abbia quell'urgenza espressiva carica di contenuti, non ci si rende conto che la violenza psicologica alla quale siamo costretti ogni giorno sia una carica per produzioni piene di rabbia e voglia di rivalsa.
Con la mia esperienza artistica voglio ridare a me e alla gente come me quella voglia di credere che un cambiamento sia possibile e necessario.
Classe 1982, diplomata all’Accademia d’Arte di Brera, la pittrice presenterà NON SO SE ME LI METTEREI IN SALOTTO, titolo provocatorio che ironizza sull’esperienza diretta di moltissimi giovani artisti, alle prese con la presentazione del loro percorso creativo.
Se il titolo rivela una sicura vis polemica, l’esposizione testimonia il percorso di colore e fluidità che caratterizza la costante e infaticabile ricerca dell’artista italo-iraniana.
Nella particolare e suggestiva galleria-bar di via P. Sottocorno, realtà sensibile alle nuove promesse del contemporaneo, l’arte di Manusch Badaracco, in perenne bilico tra sorpresa e disincanto, si farà portatrice di emozione e presenza.
Mi chiamo Manusch Badaracco Sono una pittrice. Vivo per raccontare attraverso la mia arte il mio mondo e tutto ciò che mi circonda.
Credo sia un periodo storico molto particolare, soprattutto in Italia, dove la gente è visibilmente insoddisfatta e disillusa. Con la mia arte vorrei riportare l'attenzione degli Italiani agli Italiani. Si cerca sempre di trovare l'originalità e la forza comunicativa in artisti di altri mondi e paesi perché si pensa che chi vive qui non abbia quell'urgenza espressiva carica di contenuti, non ci si rende conto che la violenza psicologica alla quale siamo costretti ogni giorno sia una carica per produzioni piene di rabbia e voglia di rivalsa.
Con la mia esperienza artistica voglio ridare a me e alla gente come me quella voglia di credere che un cambiamento sia possibile e necessario.
20
giugno 2009
Manusch Badaracco – Non so se me li metterei in salotto
Dal 20 giugno al 04 luglio 2009
arte contemporanea
Location
SOTTONOVE GALLERY CAFE’
Milano, Via Pasquale Sottocorno, 9, (Milano)
Milano, Via Pasquale Sottocorno, 9, (Milano)
Vernissage
20 Giugno 2009, h 19.30
Sito web
www.manuschbadaracco.com
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