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Manzù. L’accento sull’arte
In mostra 30 opere del grande scultore bergamasco nel 25° anniversario della morte
Comunicato stampa
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La mostra presenta 30 opere del maestro, provenienti dalla Raccolta Manzù di Ardea della Galleria Nazionale d'arte Moderna e Contemporanea di Roma, da altri musei - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Raccolta Lercaro di Bologna, Museo MA*GA di Gallarate, Fondazione Adriano Bernareggi e Collezione UBI Banca Popolare di Bergamo - e da collezioni private. Dalla mostra emerge un racconto sulla carriera di Manzù e sulla sua arte focalizzando l’attenzione su soggetti e nuclei tematici per lui significativi.
Manzù è noto al grande pubblico grazie alle sculture dei Cardinali, un tema che accompagna la sua carriera fin dal 1934 quando per la prima volta l’artista vede a San Pietro due alti prelati seduti ai lati del papa. Il Cardinale seduto è inserito in mostra nella sezione dedicata al rapporto tra Manzù e la chiesa, accanto al grande bassorilievo con il Cardinale Lercaro, il Ritratto di Papa Giovanni XXIII, cui Manzù fu legato da profonda amicizia, alla formella con la Civetta, lavoro per la Porta della Basilica di San Pietro.
La moglie e i figli costituiscono per lo scultore alcuni dei modelli per eccellenza. Ancora una volta è la passione, quella familiare, a muovere l’artista. La mostra, nella sezione Amori di famiglia, presenta due straordinari ritratti di Pio, il figlio tragicamente scomparso nel 1969, accanto a quelli della seconda moglie Inge, musa ispiratrice dell’artista e una delle protagoniste assolute della sua arte, e a quelli dei figli Giulia e Mileto.
Il corpo femminile, la grazia e l’armonia che esso emana, è uno dei temi più ricorrenti nell’opera di Manzù. Da sola nell’intimità, o nell’atto dell’appassionato abbraccio con l’amante, la donna è celebrata dall’artista in moltissime occasioni. Nella sezione Eros e la passione per l’eterno femminino è esposto un gruppo di sculture e disegni raffiguranti gli Amanti, cui si aggiungono le altre sculture con donne in posa, o mentre danzano, o mentre si spogliano.
Il rapporto con la natura nell'opera di Manzù è indagato nella sezione Nature morte, che presenta alcuni dipinti e una Sedia con natura morta, dove il bronzo, materia tradizionalmente pesante, dialoga con la luce e si alleggerisce.
Conosciuto soprattutto per la sua attività di scultore, Manzù è in realtà un artista poliedrico che sperimenta la propria passione attraverso molti strumenti e mezzi. Abile disegnatore e incisore, si applica anche nel campo della pittura, della ceramica e dell’oreficeria. La sezione Giacomo Manzù. L’artista eclettico presenta alcuni autoritratti, accanto a due opere inedite: un Vaso in ceramica del 1946 e un giovanile Dono di nozze in argento sbalzato e ottone.
La mostra propone così un viaggio attraverso l'arte di Manzù, costellata di forti passioni e contrasti. I suoi temi ritornano con costanza nel corso degli anni e si incontrano e scontrano come Eros e Thanatos, passione e morte, due elementi imprescindibili per comprendere la sua poetica. La celebrazione della vita e della morte, la ricerca di una forma riconoscibile eppure astratta, la costruzione della scultura attraverso una materia pesante come il bronzo e la resa leggiadra dello stesso per mezzo della luce, sono tutti elementi della sua opera, facce opposte della stessa medaglia.
Concludono la mostra due filmati, proveniente dagli archivi di RaiTeche. Nel primo Manzù racconta, nella sua casa-laboratorio di Ardea, come nascono le sue opere, mentre nell'altro è ripreso mentre realizza un busto del giovane figlio Mileto.
Per una presentazione più approfondita della mostra clicca qui.
Biografia di Giacomo Manzù
*Eventi. conferenze, laboratori
Sabato 14 gennaio | ore 17.00
Giacomo Manzù. Storie di passioni
Conferenza con Valentina Raimondo, curatrice della mostra
Auditorium Biblioteca | Piazza Unità d'Italia 2/g | Ingresso libero
Sabato 4 febbraio | ore 18.00
INCONTRO CON L'AUTORE: Alberto Scanzi presenta Manzù. L'arte, la passione, l'impegno politico
Museo MUST | Ingresso libero
BABYMUST laboratori per piccolissimi
in collaborazione con Un Po(t) d'Art Artebambini
Info: Età 1-3 anni - Durata 1 ora - Ore 10,30 o ore 17,00 - Costo 12,00 € (1 bambino con max 2 genitori, 2° fratellino + 6 €) - Prenotazione al n. 0396659488
Domenica 11 dicembre
NATURA IN 3 D
Alberi tridimensionali per giocare con le basi
della scultura.
Domenica 8 gennaio
conCRETAmente
Un gioca-laboratorio per la libera esplorazione della creta.
Domenica 12 febbraio
EMOZIONI SCOLPITE
“Restare di stucco”... le emozioni non sono silenziose!
LABOMUST laboratori d'arte
in collaborazione con Rossana Maggi
PER I BAMBINI
Info: Età 4-10 anni - Ore 15,30 oppure ore 17,30 |Durata 1 ora e ½ | Costo 7,00 € a bambino | Prenotazioni al n. 0396659488
Domenica 18 dicembre
NELLA NOTTE BUIA
Giochiamo con la luce e realizziamo un rosone traslucido ispirato alla “Civetta” di Manzù.
Sabato 7 gennaio
INCISIONI PER GIOCO
Un piano per disegnare in libertà e creare stampe
Domenica 22 gennaio
1 CONO = 1 SCULTURA
Laboratorio polimaterico ispirato ai “Cardinali” di Manzù
Domenica 26 febbraio
NATURA VIVA, NATURA MORTA (CON SEDIA)
Autoritratto fotografico giocando con la scultura
PER GLI ADULTI
Info: Durata 2 ore - Costo 13,00 € (con piccolo aperitivo di benvenuto) | Prenotazioni al n. 0396659488
Venerdi 16 dicembre | ore 18
MODELLARE AD ARTE
Breve visita alle sculture in mostra e laboratorio di modellazione.
Venerdi 13 gennaio | ore 18
INCISIONI PER GIOCO
Laboratorio di incisione e stampa diretta con la tavoletta di argilla.
Venerdi 3 febbraio | ore 18
NATURA VIVA, NATURA MORTA (CON SEDIA)
Una semplice sedia diventa il pretesto per un insolito autoritratto.
Manzù è noto al grande pubblico grazie alle sculture dei Cardinali, un tema che accompagna la sua carriera fin dal 1934 quando per la prima volta l’artista vede a San Pietro due alti prelati seduti ai lati del papa. Il Cardinale seduto è inserito in mostra nella sezione dedicata al rapporto tra Manzù e la chiesa, accanto al grande bassorilievo con il Cardinale Lercaro, il Ritratto di Papa Giovanni XXIII, cui Manzù fu legato da profonda amicizia, alla formella con la Civetta, lavoro per la Porta della Basilica di San Pietro.
La moglie e i figli costituiscono per lo scultore alcuni dei modelli per eccellenza. Ancora una volta è la passione, quella familiare, a muovere l’artista. La mostra, nella sezione Amori di famiglia, presenta due straordinari ritratti di Pio, il figlio tragicamente scomparso nel 1969, accanto a quelli della seconda moglie Inge, musa ispiratrice dell’artista e una delle protagoniste assolute della sua arte, e a quelli dei figli Giulia e Mileto.
Il corpo femminile, la grazia e l’armonia che esso emana, è uno dei temi più ricorrenti nell’opera di Manzù. Da sola nell’intimità, o nell’atto dell’appassionato abbraccio con l’amante, la donna è celebrata dall’artista in moltissime occasioni. Nella sezione Eros e la passione per l’eterno femminino è esposto un gruppo di sculture e disegni raffiguranti gli Amanti, cui si aggiungono le altre sculture con donne in posa, o mentre danzano, o mentre si spogliano.
Il rapporto con la natura nell'opera di Manzù è indagato nella sezione Nature morte, che presenta alcuni dipinti e una Sedia con natura morta, dove il bronzo, materia tradizionalmente pesante, dialoga con la luce e si alleggerisce.
Conosciuto soprattutto per la sua attività di scultore, Manzù è in realtà un artista poliedrico che sperimenta la propria passione attraverso molti strumenti e mezzi. Abile disegnatore e incisore, si applica anche nel campo della pittura, della ceramica e dell’oreficeria. La sezione Giacomo Manzù. L’artista eclettico presenta alcuni autoritratti, accanto a due opere inedite: un Vaso in ceramica del 1946 e un giovanile Dono di nozze in argento sbalzato e ottone.
La mostra propone così un viaggio attraverso l'arte di Manzù, costellata di forti passioni e contrasti. I suoi temi ritornano con costanza nel corso degli anni e si incontrano e scontrano come Eros e Thanatos, passione e morte, due elementi imprescindibili per comprendere la sua poetica. La celebrazione della vita e della morte, la ricerca di una forma riconoscibile eppure astratta, la costruzione della scultura attraverso una materia pesante come il bronzo e la resa leggiadra dello stesso per mezzo della luce, sono tutti elementi della sua opera, facce opposte della stessa medaglia.
Concludono la mostra due filmati, proveniente dagli archivi di RaiTeche. Nel primo Manzù racconta, nella sua casa-laboratorio di Ardea, come nascono le sue opere, mentre nell'altro è ripreso mentre realizza un busto del giovane figlio Mileto.
Per una presentazione più approfondita della mostra clicca qui.
Biografia di Giacomo Manzù
*Eventi. conferenze, laboratori
Sabato 14 gennaio | ore 17.00
Giacomo Manzù. Storie di passioni
Conferenza con Valentina Raimondo, curatrice della mostra
Auditorium Biblioteca | Piazza Unità d'Italia 2/g | Ingresso libero
Sabato 4 febbraio | ore 18.00
INCONTRO CON L'AUTORE: Alberto Scanzi presenta Manzù. L'arte, la passione, l'impegno politico
Museo MUST | Ingresso libero
BABYMUST laboratori per piccolissimi
in collaborazione con Un Po(t) d'Art Artebambini
Info: Età 1-3 anni - Durata 1 ora - Ore 10,30 o ore 17,00 - Costo 12,00 € (1 bambino con max 2 genitori, 2° fratellino + 6 €) - Prenotazione al n. 0396659488
Domenica 11 dicembre
NATURA IN 3 D
Alberi tridimensionali per giocare con le basi
della scultura.
Domenica 8 gennaio
conCRETAmente
Un gioca-laboratorio per la libera esplorazione della creta.
Domenica 12 febbraio
EMOZIONI SCOLPITE
“Restare di stucco”... le emozioni non sono silenziose!
LABOMUST laboratori d'arte
in collaborazione con Rossana Maggi
PER I BAMBINI
Info: Età 4-10 anni - Ore 15,30 oppure ore 17,30 |Durata 1 ora e ½ | Costo 7,00 € a bambino | Prenotazioni al n. 0396659488
Domenica 18 dicembre
NELLA NOTTE BUIA
Giochiamo con la luce e realizziamo un rosone traslucido ispirato alla “Civetta” di Manzù.
Sabato 7 gennaio
INCISIONI PER GIOCO
Un piano per disegnare in libertà e creare stampe
Domenica 22 gennaio
1 CONO = 1 SCULTURA
Laboratorio polimaterico ispirato ai “Cardinali” di Manzù
Domenica 26 febbraio
NATURA VIVA, NATURA MORTA (CON SEDIA)
Autoritratto fotografico giocando con la scultura
PER GLI ADULTI
Info: Durata 2 ore - Costo 13,00 € (con piccolo aperitivo di benvenuto) | Prenotazioni al n. 0396659488
Venerdi 16 dicembre | ore 18
MODELLARE AD ARTE
Breve visita alle sculture in mostra e laboratorio di modellazione.
Venerdi 13 gennaio | ore 18
INCISIONI PER GIOCO
Laboratorio di incisione e stampa diretta con la tavoletta di argilla.
Venerdi 3 febbraio | ore 18
NATURA VIVA, NATURA MORTA (CON SEDIA)
Una semplice sedia diventa il pretesto per un insolito autoritratto.
03
dicembre 2016
Manzù. L’accento sull’arte
Dal 03 dicembre 2016 al 26 febbraio 2017
arte contemporanea
Location
MUST! MUSEO DEL TERRITORIO VIMERCATESE
Vimercate, Via Vittorio Emanuele Ii, 53, (Monza E Brianza)
Vimercate, Via Vittorio Emanuele Ii, 53, (Monza E Brianza)
Biglietti
5 € intero (museo + mostra)
Orario di apertura
Mercoledì e giovedì (ore 10-13); Venerdì, sabato, domenica: (ore 10-13 e 15-19)
Aperture straordinarie: 8 dicembre e 6 gennaio (ore 10-13 e 15-19); 24 e 31 dicembre (ore 10-13 e 15-18); 26 dicembre (ore 15-19) | Chiusure: 25 dicembre e 1 gennaio
Vernissage
3 Dicembre 2016, ore 17
Autore
Curatore