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Mappe sonore
A tentare di dare concretezza visiva alle onde sonore, a creare visioni e nuovi immaginari, sono tre artiste fra le più interessanti protagoniste della scena della sound art contemporanea: Micol Assaël, Christina Kubisch, Aura Satz
Comunicato stampa
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Mappe sonore, così si chiama la mostra che inaugurerà il prossimo 29 settembre 2018 al Kunstraum Goethe, lo spazio interdisciplinare del Goethe-Institut di Roma. A tentare di dare concretezza visiva alle onde sonore, a creare visioni e nuovi immaginari, sono tre artiste fra le più interessanti protagoniste della scena della sound art contemporanea: Micol Assaël, Christina Kubisch, Aura Satz. Tre artiste che sono anche l’esempio di una tendenza preponderante nel mondo dell’arte: rendere visibile qualcosa che in apparenza si nasconde, dare fisicità ad elementi pensati da sempre come intangibili. Suono e scienza applicata, strumenti fai da te, software e algoritmi, le opere in mostra aspirano a dare forma all’invisibile, un compito che oggi riesce grazie anche alla nascita di tecnologie e intelligenze artificiali sempre più evolute.
Millis() è una performance sonora per strumenti aumentati, physical computing e sassofoni preparati nata dall'incontro dell'artista Josè Angelino e del compositore Simone Pappalardo. Pappalardo lavora su una orchestra di strumenti, generati partendo da materiali di scarto messi in risonanza da campi elettromagnetici controllati da computer; Angelino ricava ritmi e fasce sonore da sovrapposizioni di vibrazioni vicino alle frequenze di risonanza di superfici e lastre. In questo tessuto timbrico si inseriscono le incursioni jazzistiche ai sassofoni di Simone Alessandrini, ospite di questa performance.
Con incontri, perfomance e workshop, saranno approfonditi i sempre più labili confini tra reale e virtuale e come questi incidono sulla nostra percezione del reale influenzando la nostra vita e gli spazi fisici in cui viviamo.
Millis() è una performance sonora per strumenti aumentati, physical computing e sassofoni preparati nata dall'incontro dell'artista Josè Angelino e del compositore Simone Pappalardo. Pappalardo lavora su una orchestra di strumenti, generati partendo da materiali di scarto messi in risonanza da campi elettromagnetici controllati da computer; Angelino ricava ritmi e fasce sonore da sovrapposizioni di vibrazioni vicino alle frequenze di risonanza di superfici e lastre. In questo tessuto timbrico si inseriscono le incursioni jazzistiche ai sassofoni di Simone Alessandrini, ospite di questa performance.
Con incontri, perfomance e workshop, saranno approfonditi i sempre più labili confini tra reale e virtuale e come questi incidono sulla nostra percezione del reale influenzando la nostra vita e gli spazi fisici in cui viviamo.
29
settembre 2018
Mappe sonore
Dal 29 settembre 2018 all'otto marzo 2019
arte contemporanea
Location
GOETHE INSTITUT
Roma, Via Savoia, 15, (Roma)
Roma, Via Savoia, 15, (Roma)
Orario di apertura
lun 14–19 | mar mer gio ven 9–19 | sab 9–13
Chiusura il 1° novembre, dal 24 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019
Vernissage
29 Settembre 2018, ore 18 Opening talk con le artiste Micol Assaël, Christina Kubisch, Aura Satz. Modera Valentina Ravaglia
ore 19 inaugurazione
ore Millis() – Performance sonora di Simone Pappalardo e José Angelino con interventi ai sassofoni di Simone Alessandrini
Autore
Curatore