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Mapping the invisible. Eu-Roma Gypsies
Incontro con Anna Detheridge, Gabi Scardi, Thomas Acton e Maria Papadimitriou
con la partecipazione di Alexander Valentino
Comunicato stampa
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La presenza dei popoli Rom all’interno delle città sembra essere diventata una questione aperta e quanto mai attuale nelle cronache italiane ed europee. Ad eccezione di rari casi, sempre più i Rom sono vissuti come una presenza spinosa e controversa; forte è il sentimento di rifiuto che si riversa contro questi popoli “altri”. La maggior parte dei popoli Rom vive infatti in estrema povertà e degrado, in condizioni di isolamento dal resto della società e di separazione fisica: in certe zone sono segregati, privi delle minime infrastrutture. Si trovano ad occupare quei “luoghi di nessuno” - edifici abbandonati o aree non coltivate ai margini delle strade - da cui ormai troppo spesso vengono sgomberati, senza che esista per loro una reale politica di integrazione e di sostegno. Ne deriva un circolo vizioso, che rimuove “il problema” in superficie senza risolverlo alla radice.
La questione è complessa e tocca corde profonde. Una comprensione più genuina e aperta della cultura Rom può aiutare ad affrontarla. Ma qual è il ruolo che la cultura può avere nei processi di integrazione sociale e di convivenza all’interno delle città? Quali gli effetti concreti che possono scaturire? E più in particolare, quale il valore aggiunto che la creatività e la progettazione artistica possono avere nei processi di comprensione delle differenze e di accettazione dell’altro?
Connecting Cultures, insieme a Gabi Scardi, Thomas Acton e Maria Papadimitriou e al coordinatore del progetto European Roma Mapping (EU-ROMA) Alexander Valentino, cercherà di affrontare questi ed altri interrogativi. Attraverso interventi critici, progetti artistici, testimonianze e la discussione aperta col pubblico si tenterà un avvicinamento alla cultur a Rom e alle sue specificità da punti di vista trasversali e inediti. Si cercherà di capire se e come l’arte, nelle sue molteplici forme di espressione, possa contribuire a fare della diversità un punto di forza.
Nella stessa occasione verrà presentato il libro “Mapping the Invisible. Eu-Roma Gypsies” (Blackdog Publishing, 2010) che raccoglie le esperienze nate dal progetto Eu-Roma, realizzate in relazione con le comunità Rom di Romania, Grecia, Italia e Gran Bretagna. E’ un racconto impegnato dal punto di vista delle immagini, che mira ad informare e ad ispirare chiunque sia interessato ai diritti umani e alla sostenibilità sociale, ma anche all’architettura contemporanea, alle arti visive, al design.
***
MAPPING THE INVISIBLE. EU-ROMA GYPSIES
with Anna Detheridge, Gabi Scardi, Thomas Acton and Maria Papadimitriou
and the participation of Alexander Valentino
Contemporary Arts Archive of Connecting Cultures, 6th Ocotber 2010, h.7.00 pm
The presence of Roma people in cities seems to have become an open and problematic issue especially in Italian and European chronicles. Except in rare cases, Roma people are seen more and more as a thorny and controversial presence; the feeling of rejection that falls on “other” people is ever stronger. Most of Roma population lives in extreme poverty and degradation, apart from the rest of society and physically separated: in some areas they are isolated, due to the lack of minimum infrastructures. They occupy "nowhere places" - abandoned buildings or unplanted areas by the roadside - from which they are too often cleared out withou t any policy of real support or effort towards integrationy on the part of public administrations in search of consensus. The result is a vicious circle, which removes the "problem" on the surface without searching for any lasting solutions.
The issue is complex and touches deep chords. A more genuine and open understanding of Roma culture can help to face it. But what is the role of culture in the processes of social integration and coexistence in cities? What could be the longterm effects? And more specifically, what is the added value that creativity and arts may have in the process of understanding and acceptance of differences?
Connecting Cultures, together with Gabi Scardi, Thomas Acton, Maria Papadimitriou and the coordinator of the project "European Roma Mapping" (EU-ROMA) Alexander Valentino, will try to answer to these and other questions. Through critical interventions, art projects, testimonials and open discu ssion with the audience Roma culture and its specificities will be approached from cross-cultural and new points of view. The aim is to understand whether and how visual arts, in its many forms of expression, can contribute to making diversity a strength.
On the same occasion the book "Mapping the Invisible. Eu-Roma Gypsies"(Blackdog Publishing, 2010) will be presented. The book collects the experiences arising from the project Eu-Rome conducted together with the gypsy communities in Romania, Greece, Italy and the UK. A visually engaging account sure to inform and inspire anyone with an interest in human rights, contemporary architecture, visual art, design and social sustainability.
La questione è complessa e tocca corde profonde. Una comprensione più genuina e aperta della cultura Rom può aiutare ad affrontarla. Ma qual è il ruolo che la cultura può avere nei processi di integrazione sociale e di convivenza all’interno delle città? Quali gli effetti concreti che possono scaturire? E più in particolare, quale il valore aggiunto che la creatività e la progettazione artistica possono avere nei processi di comprensione delle differenze e di accettazione dell’altro?
Connecting Cultures, insieme a Gabi Scardi, Thomas Acton e Maria Papadimitriou e al coordinatore del progetto European Roma Mapping (EU-ROMA) Alexander Valentino, cercherà di affrontare questi ed altri interrogativi. Attraverso interventi critici, progetti artistici, testimonianze e la discussione aperta col pubblico si tenterà un avvicinamento alla cultur a Rom e alle sue specificità da punti di vista trasversali e inediti. Si cercherà di capire se e come l’arte, nelle sue molteplici forme di espressione, possa contribuire a fare della diversità un punto di forza.
Nella stessa occasione verrà presentato il libro “Mapping the Invisible. Eu-Roma Gypsies” (Blackdog Publishing, 2010) che raccoglie le esperienze nate dal progetto Eu-Roma, realizzate in relazione con le comunità Rom di Romania, Grecia, Italia e Gran Bretagna. E’ un racconto impegnato dal punto di vista delle immagini, che mira ad informare e ad ispirare chiunque sia interessato ai diritti umani e alla sostenibilità sociale, ma anche all’architettura contemporanea, alle arti visive, al design.
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MAPPING THE INVISIBLE. EU-ROMA GYPSIES
with Anna Detheridge, Gabi Scardi, Thomas Acton and Maria Papadimitriou
and the participation of Alexander Valentino
Contemporary Arts Archive of Connecting Cultures, 6th Ocotber 2010, h.7.00 pm
The presence of Roma people in cities seems to have become an open and problematic issue especially in Italian and European chronicles. Except in rare cases, Roma people are seen more and more as a thorny and controversial presence; the feeling of rejection that falls on “other” people is ever stronger. Most of Roma population lives in extreme poverty and degradation, apart from the rest of society and physically separated: in some areas they are isolated, due to the lack of minimum infrastructures. They occupy "nowhere places" - abandoned buildings or unplanted areas by the roadside - from which they are too often cleared out withou t any policy of real support or effort towards integrationy on the part of public administrations in search of consensus. The result is a vicious circle, which removes the "problem" on the surface without searching for any lasting solutions.
The issue is complex and touches deep chords. A more genuine and open understanding of Roma culture can help to face it. But what is the role of culture in the processes of social integration and coexistence in cities? What could be the longterm effects? And more specifically, what is the added value that creativity and arts may have in the process of understanding and acceptance of differences?
Connecting Cultures, together with Gabi Scardi, Thomas Acton, Maria Papadimitriou and the coordinator of the project "European Roma Mapping" (EU-ROMA) Alexander Valentino, will try to answer to these and other questions. Through critical interventions, art projects, testimonials and open discu ssion with the audience Roma culture and its specificities will be approached from cross-cultural and new points of view. The aim is to understand whether and how visual arts, in its many forms of expression, can contribute to making diversity a strength.
On the same occasion the book "Mapping the Invisible. Eu-Roma Gypsies"(Blackdog Publishing, 2010) will be presented. The book collects the experiences arising from the project Eu-Rome conducted together with the gypsy communities in Romania, Greece, Italy and the UK. A visually engaging account sure to inform and inspire anyone with an interest in human rights, contemporary architecture, visual art, design and social sustainability.
06
ottobre 2010
Mapping the invisible. Eu-Roma Gypsies
06 ottobre 2010
incontro - conferenza
Location
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE CONNECTING CULTURES
Milano, Via Giorgio Merula, 62, (Milano)
Milano, Via Giorgio Merula, 62, (Milano)
Vernissage
6 Ottobre 2010, ore 19
Autore