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Mar.Core – Aiòn#oo1. An audiovisual research
Il video rappresenta un omaggio al direttore della fotografia Sven Nykvist e al regista Ingmar Bergman recentemente scomparsi. Le immagini sono state de-contestualizzate e ri-contestualizzate in un nuovo montaggio coerente alla composizione delle tracce musicali e all’audio utilizzato durante la performance: l’audio nasce prima delle immagini, invertendo il tradizionale processo di composizione di una colonna sonora.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Art&fortE presenta Aiòn#oo1 – an audiovisual research performed by _mar.core (aka Marco Rocca)
TRIBUTE TO SVEN NYKVIST AND INGMAR BERGMAN
20 novembre 2008 – ore 17.00 | presentazione a cura di enrico ghezzi | spazio thetis arsenale | venezia
«Un lavoro sorprendente e affascinante. Devo confessare che all'inizio non riuscivo a comprendere: perché prendere dei film già fatti e rimontarli per creare qualcosa di nuovo e completamente diverso? Ma poi sono stata catturata dalla performance. Lentamente diventava sempre più coinvolgente ed eccitante e alla fine ne sono stata sedotta. Sono rimasta molto colpita da questo lavoro e voglio ringraziare l'artista per averlo realizzato. » Bibi Andersson (Ingmar Bergman – official site).
Questo il commento di Bibi Andersson, attrice cult di Ingmar Bergman, che ha assistito alla presentazione della performance Aiòn#oo1 tenutasi a Stoccolma il 20 agosto 2008 nell'ambito dello "SCANDINAVIAN TOUR 2008", proseguito poi a Riga (Lettonia), Copenaghen, (Danimarca), Oslo, (Norvegia) e di cui la data del 20 novembre all'Arsenale di Venezia rappresenta l'evento conclusivo (unica data in Italia) a cura dell'associazione Art&fortE.
La performance sarà preceduta da una presentazione del critico cinematografico Enrico Ghezzi.
Inoltre, durante la serata verranno esposte alcune opere tratte dalla collezione CINEMA ITALIA di Piergiorgio Baroldi recentemente presentata al Festival Internazionale del Cinema di Roma in occasione della festa del mensile Ciak di Mondadori, alla quale sono intervenuti, tra gli altri Piera Detassis, Mariagrazia Cucinotta, Christian e Brando De Sica, Franco Nero, Valeria Marini, Vittorio Sgarbi, Alberto D'Atanasio, Costantino, Milena Miconi, Luca Barbareschi, Andrea Osvart, Anjel Brando, Gianfranco Vissani, Cecilia Dazzi, Alessia Barela.
Aiòn#oo1 – ABSTRACT Si tratta della prima di una serie di performance che raccolgono e ripropongono al pubblico i risultati di una ricerca basata sui modi percettivi e finalizzata all'induzione di una progressiva perdita della percezione del tempo cronologico (krònos), per il tramite della somministrazione contemporanea di onde binaurali (BBF binaural beat frequencies) ed immagini, in favore di una percezione "pluridimensionale" del momento (tempo Aiòn). Le onde binaurali vengono prodotte con due frequenze acustiche identiche a cui viene applicata una differenza di fase fra il canale sinistro e quello destro. Questa differenza di fase induce il cervello a produrre una terza frequenza detta "brainwave" (assolutamente soggettiva) che è la risultante di una mediazione fra i due impulsi sonori.
Aiòn#oo1 – PERFORMANCE
L'operazione che si dispiega nello svolgimento di Aiòn#oo1 è caratterizzata dall'utilizzo contemporaneo di diversi input percettivi. Le tracce audio musicali, miscelate alle BBF, vengono spazializzate in tempo reale in una diffusione dolby surround 5.1. Il video rappresenta un omaggio al direttore della fotografia Sven Nykvist e al regista Ingmar Bergman recentemente scomparsi. Le immagini sono state de-contestualizzate e ri-contestualizzate in un nuovo montaggio coerente alla composizione delle tracce musicali e all'audio utilizzato durante la performance: l'audio nasce prima delle immagini, invertendo il tradizionale processo di composizione di una colonna sonora.
Aiòn#oo1 può essere definita una performance "interattiva": i media utilizzati concorrono a favorire una percezione più limbica che razionale o codificata. Ogni singolo elemento del pubblico viene accompagnato a costruire la propria "performance interiore" da protagonista attivo e non passivo.
Questo tipo di percezione è affrancata dal tempo krònos ed è immersa nell'Aiòn
Note biografiche
_mar.core – a.k.a - Marco Rocca:
acoustic and electric guitar, synth guitar, synthesizers, samplings, audio-video editing, computer programming
Pur riconoscendone le fonti, i progetti elaborati da _mar.core risultano sempre difficilmente collocabili in un ambito preciso. Musicista e compositore, la sua ricerca rimane consapevolmente lontana dai canoni formali di ogni tipo di accademia. L'approccio, mai filologico e tanto meno archeologico, è costantemente focalizzato soprattutto sugli aspetti emozionali, evocativi e suggestivi che i suoni sono in grado di provocare. Il teatro, i reading, le performance, la danza, i video, le installazioni e il web diventano altrettante occasioni di sperimentazione di interazione fra musica ed altre forme espressive sino a Machina Amniotica: progetto multimediale di poesia musica rumore ed immagini. Il gruppo ispirato alle teorizzazioni di personaggi come William Burroughs, Brion Gysin, John Cage, Morton Feldman, trova nell'utilizzo della tecnologia il miglior supporto per le proprie sperimentazioni. I lavori più recenti di _mar.core sono incentrati su una progressiva riduzione di un utilizzo di riferimento sovrastrutturale dei linguaggi ed in particolare sull'annullamento del linguaggio logico-verbale. In accordo con le considerazioni di Carmelo Bene su significato-significante, questi fattori vengono ritenuti da _mar.core come "inquinanti" all'interno del flusso emozionale. Da questi presupposti si sviluppa la necessità di includere, nell'attuale percorso di ricerca, uno studio sui modi percettivi. Nelle sue performance confluiscono, applicati sperimentalmente, diversi elementi estrapolati da studi scientifici sull'argomento: dalle onde binaurali (BBF binaural beat frequencies) alla spazializzazione del suono, dalla cromatologia alla bio-acustica, dalla stimolazione bilaterale (EMDR eye movement desensitization and reprocessing) alla sinestesia. Questa ricerca scientifico-emozionale, è finalizzata ad agire sulle percezioni sensoriali in maniera induttiva.
TRIBUTE TO SVEN NYKVIST AND INGMAR BERGMAN
20 novembre 2008 – ore 17.00 | presentazione a cura di enrico ghezzi | spazio thetis arsenale | venezia
«Un lavoro sorprendente e affascinante. Devo confessare che all'inizio non riuscivo a comprendere: perché prendere dei film già fatti e rimontarli per creare qualcosa di nuovo e completamente diverso? Ma poi sono stata catturata dalla performance. Lentamente diventava sempre più coinvolgente ed eccitante e alla fine ne sono stata sedotta. Sono rimasta molto colpita da questo lavoro e voglio ringraziare l'artista per averlo realizzato. » Bibi Andersson (Ingmar Bergman – official site).
Questo il commento di Bibi Andersson, attrice cult di Ingmar Bergman, che ha assistito alla presentazione della performance Aiòn#oo1 tenutasi a Stoccolma il 20 agosto 2008 nell'ambito dello "SCANDINAVIAN TOUR 2008", proseguito poi a Riga (Lettonia), Copenaghen, (Danimarca), Oslo, (Norvegia) e di cui la data del 20 novembre all'Arsenale di Venezia rappresenta l'evento conclusivo (unica data in Italia) a cura dell'associazione Art&fortE.
La performance sarà preceduta da una presentazione del critico cinematografico Enrico Ghezzi.
Inoltre, durante la serata verranno esposte alcune opere tratte dalla collezione CINEMA ITALIA di Piergiorgio Baroldi recentemente presentata al Festival Internazionale del Cinema di Roma in occasione della festa del mensile Ciak di Mondadori, alla quale sono intervenuti, tra gli altri Piera Detassis, Mariagrazia Cucinotta, Christian e Brando De Sica, Franco Nero, Valeria Marini, Vittorio Sgarbi, Alberto D'Atanasio, Costantino, Milena Miconi, Luca Barbareschi, Andrea Osvart, Anjel Brando, Gianfranco Vissani, Cecilia Dazzi, Alessia Barela.
Aiòn#oo1 – ABSTRACT Si tratta della prima di una serie di performance che raccolgono e ripropongono al pubblico i risultati di una ricerca basata sui modi percettivi e finalizzata all'induzione di una progressiva perdita della percezione del tempo cronologico (krònos), per il tramite della somministrazione contemporanea di onde binaurali (BBF binaural beat frequencies) ed immagini, in favore di una percezione "pluridimensionale" del momento (tempo Aiòn). Le onde binaurali vengono prodotte con due frequenze acustiche identiche a cui viene applicata una differenza di fase fra il canale sinistro e quello destro. Questa differenza di fase induce il cervello a produrre una terza frequenza detta "brainwave" (assolutamente soggettiva) che è la risultante di una mediazione fra i due impulsi sonori.
Aiòn#oo1 – PERFORMANCE
L'operazione che si dispiega nello svolgimento di Aiòn#oo1 è caratterizzata dall'utilizzo contemporaneo di diversi input percettivi. Le tracce audio musicali, miscelate alle BBF, vengono spazializzate in tempo reale in una diffusione dolby surround 5.1. Il video rappresenta un omaggio al direttore della fotografia Sven Nykvist e al regista Ingmar Bergman recentemente scomparsi. Le immagini sono state de-contestualizzate e ri-contestualizzate in un nuovo montaggio coerente alla composizione delle tracce musicali e all'audio utilizzato durante la performance: l'audio nasce prima delle immagini, invertendo il tradizionale processo di composizione di una colonna sonora.
Aiòn#oo1 può essere definita una performance "interattiva": i media utilizzati concorrono a favorire una percezione più limbica che razionale o codificata. Ogni singolo elemento del pubblico viene accompagnato a costruire la propria "performance interiore" da protagonista attivo e non passivo.
Questo tipo di percezione è affrancata dal tempo krònos ed è immersa nell'Aiòn
Note biografiche
_mar.core – a.k.a - Marco Rocca:
acoustic and electric guitar, synth guitar, synthesizers, samplings, audio-video editing, computer programming
Pur riconoscendone le fonti, i progetti elaborati da _mar.core risultano sempre difficilmente collocabili in un ambito preciso. Musicista e compositore, la sua ricerca rimane consapevolmente lontana dai canoni formali di ogni tipo di accademia. L'approccio, mai filologico e tanto meno archeologico, è costantemente focalizzato soprattutto sugli aspetti emozionali, evocativi e suggestivi che i suoni sono in grado di provocare. Il teatro, i reading, le performance, la danza, i video, le installazioni e il web diventano altrettante occasioni di sperimentazione di interazione fra musica ed altre forme espressive sino a Machina Amniotica: progetto multimediale di poesia musica rumore ed immagini. Il gruppo ispirato alle teorizzazioni di personaggi come William Burroughs, Brion Gysin, John Cage, Morton Feldman, trova nell'utilizzo della tecnologia il miglior supporto per le proprie sperimentazioni. I lavori più recenti di _mar.core sono incentrati su una progressiva riduzione di un utilizzo di riferimento sovrastrutturale dei linguaggi ed in particolare sull'annullamento del linguaggio logico-verbale. In accordo con le considerazioni di Carmelo Bene su significato-significante, questi fattori vengono ritenuti da _mar.core come "inquinanti" all'interno del flusso emozionale. Da questi presupposti si sviluppa la necessità di includere, nell'attuale percorso di ricerca, uno studio sui modi percettivi. Nelle sue performance confluiscono, applicati sperimentalmente, diversi elementi estrapolati da studi scientifici sull'argomento: dalle onde binaurali (BBF binaural beat frequencies) alla spazializzazione del suono, dalla cromatologia alla bio-acustica, dalla stimolazione bilaterale (EMDR eye movement desensitization and reprocessing) alla sinestesia. Questa ricerca scientifico-emozionale, è finalizzata ad agire sulle percezioni sensoriali in maniera induttiva.
20
novembre 2008
Mar.Core – Aiòn#oo1. An audiovisual research
20 novembre 2008
performance - happening
serata - evento
serata - evento
Location
ARSENALE NOVISSIMO – SPAZIO THETIS
Venezia, Castello, 2737f, (Venezia)
Venezia, Castello, 2737f, (Venezia)
Vernissage
20 Novembre 2008, ore 17
Sito web
www.arteforte.it
Autore
Curatore