Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Maravee 2009 Village – Abiti e Oggetti Menoperpiù
Mostra di oggetti e abiti di straordinaria invenzione, votati alla sostenibilità ambientale che, proseguendo il cammino intrapreso la scorsa edizione con l’esposizione intitolata Re-Design, metterà in scena i valori etici suggeriti da Maravee 2009 sotto il titolo di Village.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo la spettacolare inaugurazione nella nuova location-partner, quella del Castello di Colloredo di Monte Albano (UD), sabato 24 ottobre dalle ore 21.00 l’ottava edizione della rassegna Maravee proseguirà con il suo secondo appuntamento alla Stazione Rogers di Trieste, per poi approdare in Slovenia con un progetto alle Obalne Galerije di Pirano, che nel 2010 chiuderà i battenti di questa edizione prima di dar corso alla programmazione del nono anno di eventi.
Ideata e diretta sin dal 2002 da Sabrina Zannier, coordinata dall’Associazione culturale Cizerouno con la cura dell’immagine di Comunicarte, la rassegna, sostenuta dall’ Assessorato all’Istruzione e alla Cultura della Regione, dalla Fondazione CRUP e dalla Banca Popolare Friuladria-Crèdit Agricole, riconferma la sua attenzione alle tematiche ecologiche applicandola in Maravee Village attraverso il principio di 'costruzione', concettuale e pragmatica, puntando il dito sull’architettura, sul design e sulla moda. Per suggerire l’idea, ma anche le sensazioni e le emozioni, di un “villaggio” da vivere nel futuro ormai prossimo. Fondato sulla sostenibilità fra uomo e ambiente, sull’importanza di utilizzo dei materiali riciclati e dei materiali nuovi, individuati dalla ricerca scientifica e brevettati dall’industria, si caratterizza attraverso una rinnovata co-progettualità fra cultura, impresa e territorio.
Dopo la mostra di Colloredo, che ha visto l’ambientazione di video sorti dalla collaborazione fra artisti e aziende, intitolata per l’appunto Arte / Impresa / Territorio e inserita nell’ambito del progetto patrimonindustrialiculturali.fvg ideato da FriulAdria, l’appuntamento triestino di Maravee entrerà nel vivo di due settori in cui l’ideazione creativa si misura costantemente con le esigenze dettate dalla produzione industriale o artigianale: la moda e il design.
La serata inaugurale, che verrà presentata da Sabrina Zannier, direttore artistico di Maravee, inizierà alle ore 21.00, aprendo lo spazio della Stazione Rogers con il curioso allestimento della mostra Abiti e Oggetti Menoperpiù curata da Mateja Benedetti e Massimiliano Schiozzi.
Abiti e oggetti allestiti a terra o su basamenti, sospesi al soffitto per librarsi nella trasparenza delle vetrate, daranno vita a due mostre in una, laddove Benedetti ha curato la sezione della moda e Schiozzi quella del design. Oggetti e abiti tenuti insieme dalla medesima filosofia, che per questo s’intersecano e convivono per tracciare insieme il volto di quel nuovo “Villaggio ecologico” disegnato da Maravee.
Mostra di oggetti e abiti di straordinaria invenzione, votati alla sostenibilità ambientale che, proseguendo il cammino intrapreso la scorsa edizione con l’esposizione intitolata Re-Design, metterà in scena i valori etici suggeriti da Maravee 2009 sotto il titolo di Village. Un’idea di villaggio che questa esposizione costruisce attraverso l’allestimento di oggetti ottenuti riciclando materiali disparati, che invece di andare al macero rinascono sotto nuove spoglie e funzionalità; di oggetti progettati a partire dal riutilizzo di forme nate in altri contesti d’uso o ideati come forme semplici e minimali, che aperte o chiuse occupano poco spazio riducendo i trasporti, e poi si trasformano in maggiori ingombri in fase di utilizzo.
Una mostra assolutamente curiosa, che presenta insoliti oggetti, come contenitori plastici per frutta o altro che nell’imballo, non ancora montati ad incastro, risultano aperti e occupano lo spazio di un foglio di carta; forme ampie ma piatte, come coperte, ma dotate di aperture che, animate dal corpo che le utilizza, si trasformano in tende, in rifugi per dormire o giocare. O, ancora, piccole forme belle da guardare, che emulano sassi dalle venature colorate e che, una volta bagnate, dai fili di tessuto che le riveste, lasciano affiorare la schiuma del sapone naturale.
Capi e accessori vestimentari disegnati da giovani stilisti dell’Europa dell’Est con la filosofia del riciclo e con l’intento di ottenere da ogni capo più funzioni: una borsa che all’occasione diventa una giacca, un abito che si trasforma in cuscino, una stola che diventa abito….
Abiti dalla valenza scultorea, al limite tra l’alta moda e il teatro, in cui l’impressione di una raffinata laboriosità sartoriale è ottenuta riciclando cotton-fioc; abiti candidi e impreziositi da pizzi, che ridisegnano sul corpo la tradizione slava dei centrini all’uncinetto; abiti che ammiccano alla morfologia vegetale, per ottenere copricapi insoliti e accattivanti o, ancora, borse realizzate con materiali recuperati da contesti diversi, come le maglie ottenute con capelli veri e visualizzate in mostra con fotografie che documentano una performance nelle vie cittadine davanti agli sguardi perplessi dei passanti.
Abiti e Oggetti Menoperpiù si annuncia come una mostra che indica la via di una creatività etica, dove il rispetto per l’ambiente e l’intento di non buttare via niente si eleva a vivace stimolo per nuove idee, come quella di recuperare le scarpe da ginnastica, aprirle, smontarle, trasformarle in superfici da rimontare e cucire per creare vestiti futuribili.
Nella sezione Moda esporranno Mateja Benedetti, Elena Fajt, Neli Strukelj, Bojana Nikodijevi’c, Saneja Uzejrovi’c, Sanja Stepanovi’c, Sanja Manakonska e il collettivo Zvezda.
Nella sezione Design a giovani designer austrici si affiancheranno gli oggetti del collettivo sloveno Oloop, composto dalle tre giovani designer Tjasa Bavcon, Katja Burger e Jasmina Fercek.
Dopo la presentazione, la serata di Maravee proseguirà con un party tutto bollicine e musica – rigorosamente dal mondo delle sfilate di moda e della comunicazione - che proseguirà fino a notte inoltrata.
Ideata e diretta sin dal 2002 da Sabrina Zannier, coordinata dall’Associazione culturale Cizerouno con la cura dell’immagine di Comunicarte, la rassegna, sostenuta dall’ Assessorato all’Istruzione e alla Cultura della Regione, dalla Fondazione CRUP e dalla Banca Popolare Friuladria-Crèdit Agricole, riconferma la sua attenzione alle tematiche ecologiche applicandola in Maravee Village attraverso il principio di 'costruzione', concettuale e pragmatica, puntando il dito sull’architettura, sul design e sulla moda. Per suggerire l’idea, ma anche le sensazioni e le emozioni, di un “villaggio” da vivere nel futuro ormai prossimo. Fondato sulla sostenibilità fra uomo e ambiente, sull’importanza di utilizzo dei materiali riciclati e dei materiali nuovi, individuati dalla ricerca scientifica e brevettati dall’industria, si caratterizza attraverso una rinnovata co-progettualità fra cultura, impresa e territorio.
Dopo la mostra di Colloredo, che ha visto l’ambientazione di video sorti dalla collaborazione fra artisti e aziende, intitolata per l’appunto Arte / Impresa / Territorio e inserita nell’ambito del progetto patrimonindustrialiculturali.fvg ideato da FriulAdria, l’appuntamento triestino di Maravee entrerà nel vivo di due settori in cui l’ideazione creativa si misura costantemente con le esigenze dettate dalla produzione industriale o artigianale: la moda e il design.
La serata inaugurale, che verrà presentata da Sabrina Zannier, direttore artistico di Maravee, inizierà alle ore 21.00, aprendo lo spazio della Stazione Rogers con il curioso allestimento della mostra Abiti e Oggetti Menoperpiù curata da Mateja Benedetti e Massimiliano Schiozzi.
Abiti e oggetti allestiti a terra o su basamenti, sospesi al soffitto per librarsi nella trasparenza delle vetrate, daranno vita a due mostre in una, laddove Benedetti ha curato la sezione della moda e Schiozzi quella del design. Oggetti e abiti tenuti insieme dalla medesima filosofia, che per questo s’intersecano e convivono per tracciare insieme il volto di quel nuovo “Villaggio ecologico” disegnato da Maravee.
Mostra di oggetti e abiti di straordinaria invenzione, votati alla sostenibilità ambientale che, proseguendo il cammino intrapreso la scorsa edizione con l’esposizione intitolata Re-Design, metterà in scena i valori etici suggeriti da Maravee 2009 sotto il titolo di Village. Un’idea di villaggio che questa esposizione costruisce attraverso l’allestimento di oggetti ottenuti riciclando materiali disparati, che invece di andare al macero rinascono sotto nuove spoglie e funzionalità; di oggetti progettati a partire dal riutilizzo di forme nate in altri contesti d’uso o ideati come forme semplici e minimali, che aperte o chiuse occupano poco spazio riducendo i trasporti, e poi si trasformano in maggiori ingombri in fase di utilizzo.
Una mostra assolutamente curiosa, che presenta insoliti oggetti, come contenitori plastici per frutta o altro che nell’imballo, non ancora montati ad incastro, risultano aperti e occupano lo spazio di un foglio di carta; forme ampie ma piatte, come coperte, ma dotate di aperture che, animate dal corpo che le utilizza, si trasformano in tende, in rifugi per dormire o giocare. O, ancora, piccole forme belle da guardare, che emulano sassi dalle venature colorate e che, una volta bagnate, dai fili di tessuto che le riveste, lasciano affiorare la schiuma del sapone naturale.
Capi e accessori vestimentari disegnati da giovani stilisti dell’Europa dell’Est con la filosofia del riciclo e con l’intento di ottenere da ogni capo più funzioni: una borsa che all’occasione diventa una giacca, un abito che si trasforma in cuscino, una stola che diventa abito….
Abiti dalla valenza scultorea, al limite tra l’alta moda e il teatro, in cui l’impressione di una raffinata laboriosità sartoriale è ottenuta riciclando cotton-fioc; abiti candidi e impreziositi da pizzi, che ridisegnano sul corpo la tradizione slava dei centrini all’uncinetto; abiti che ammiccano alla morfologia vegetale, per ottenere copricapi insoliti e accattivanti o, ancora, borse realizzate con materiali recuperati da contesti diversi, come le maglie ottenute con capelli veri e visualizzate in mostra con fotografie che documentano una performance nelle vie cittadine davanti agli sguardi perplessi dei passanti.
Abiti e Oggetti Menoperpiù si annuncia come una mostra che indica la via di una creatività etica, dove il rispetto per l’ambiente e l’intento di non buttare via niente si eleva a vivace stimolo per nuove idee, come quella di recuperare le scarpe da ginnastica, aprirle, smontarle, trasformarle in superfici da rimontare e cucire per creare vestiti futuribili.
Nella sezione Moda esporranno Mateja Benedetti, Elena Fajt, Neli Strukelj, Bojana Nikodijevi’c, Saneja Uzejrovi’c, Sanja Stepanovi’c, Sanja Manakonska e il collettivo Zvezda.
Nella sezione Design a giovani designer austrici si affiancheranno gli oggetti del collettivo sloveno Oloop, composto dalle tre giovani designer Tjasa Bavcon, Katja Burger e Jasmina Fercek.
Dopo la presentazione, la serata di Maravee proseguirà con un party tutto bollicine e musica – rigorosamente dal mondo delle sfilate di moda e della comunicazione - che proseguirà fino a notte inoltrata.
24
ottobre 2009
Maravee 2009 Village – Abiti e Oggetti Menoperpiù
Dal 24 ottobre al 18 novembre 2009
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
STAZIONE ROGERS
Trieste, Riva Grumula, 14, (Trieste)
Trieste, Riva Grumula, 14, (Trieste)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle 17.00 alle 20.00, domenica 10.00-13.00, lunedì chiuso
Vernissage
24 Ottobre 2009, ore 21
Ufficio stampa
SAMANTHA PUNIS
Ufficio stampa
COMUNICARTE
Autore
Curatore