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Maravee Therapy
L’ossessiva ricerca della perfezione tra modus vivendi e scienza in fotografie, sculture, video, teatro, danza.
Comunicato stampa
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Qual è il corpo perfetto? A quali canoni di bellezza corrisponde? Dove sta il limite fra i dettami della moda e quelli della salute? Fra il glamour e la medicina?
Sede primaria dell’individualità, il corpo occupa un ruolo fondamentale nella psicologia della relazione, soprattutto nella società che eleva la bellezza a categoria del consumo.
Dentro questi interrogativi nasce Maravee Therapy, la 14° travolgente edizione del Festival di arte contemporanea e spettacolo ideato e diretto da Sabrina Zannier e gestito dall’Associazione culturale Maravee che ritorna con la scommessa di una nuova tematica. Contemporanea, di pubblico interesse, ampia, complessa, affrontata con impegno culturale critico e plurale, ma sempre condita dall'ormai riconosciuto pizzico d’ironia e divertissement: la salute attraverso la lente dell’ossessiva ricerca della perfezione del corpo.
Con 7 mesi di durata complessiva, 5 locations, 6 mostre di cui 2 personali internazionali, 2 video-proiezioni, 4 video-installazioni, 1 video-mapping, 4 performances, 2 spettacoli teatrali, 15 artisti coinvolti provenienti da Italia, Francia, Polonia, Stati Uniti e Slovenia, Maravee Therapy promette di sorprendere con nuovi scenari artistici e inedite meraviglie grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’azienda Gervasoni, main sponsor del progetto, ai quali si affiancano i contributi del Comune di Gemona del Friuli e del Comune di Pordenone.
Anticipata dalla preview pordenonese con lo spettacolo Il Corpo Ridisegnato. Catarsi dell’incurabile tenutasi in agosto, Maravee Therapy aprirà ufficialmente i battenti sabato 31 ottobre alle ore 19 al Castello di Susans di Majano (UD) trasformato per l’occasione in un visionario scenario creativo incentrato sul tema della cura del corpo - intesa come terapia e come dedizione - finalizzata al benessere che si versa in “bellessere”. Spazio allora al corpo-chirurgico, che nell’assillo affronta la moltiplicazione identitaria; al corpo-da-laboratorio-genetico, che rinasce nell’ibrido; al corpo-ginnico, teso tra beltà e salute; al corpo-a-dieta, che a tavola mette menù vegani.
Tra miti di sempre e bramosie contemporanee, sarà l’artista francese ORLAN, protagonista assoluta del corpo inteso come materiale per una scultura biologica in divenire, a far cadere i veli dell’edizione 2015 di Maravee.
Dopo aver sperimentato su se stessa l’ibridazione costante tra reale e virtuale, ORLAN sarà al centro di Maravee Therapy con la personale Terapia dell’ibrido in cui 23 grandi opere, alcune mai approdate in Italia, affrontano il tema della chirurgia estetica virato sulla ricerca genetica e sull’etica antropologica che oltrepassa le barriere di una bellezza canonica. Ad anticipare l’opening ufficiale, l’atteso incontro con l’artista francese previsto alle ore 18 durante il quale sarà la stessa ORLAN a illustrare il processo creativo che ha dato vita alla sua personale.
Al primo piano del Castello, la mostra Restauro e riscatto della bellezza, con la video-installazione di Debora Vrizzi e la videoproiezione di Silvia Camporesi affronta la ricerca della perfezione del corpo in stretta simbiosi con la mente attraverso storie personali di terapia fisica e prassi sportive come cammini verso l’espiazione e la rivelazione.
Al piano terra, nella cucina del castello, per la prima volta aperta al pubblico, la personale Genetic Lab della polacca Monika Grycko, mette in scena un fantastico percorso di figure antropomorfe che ammiccando alla mitologia abitano i piani d’acciaio di un visionario laboratorio di analisi etno-antropologiche.
Picnic sulla Torre di Babele, la mostra di Isabella Pers e Tiziana Pers, sempre al piano terra del castello, declina il tema della terapia e della salute facendo leva sulla prospettiva del Biocentrismo, con tanto verde vivo, video e fotografie.
Terapia, per il corpo e per la mente, rappresenta l’epicentro degli eventi inaugurali. Dal coinvolgente video mapping sull’intera facciata del castello, prodotto dal Liceo Artistico Sello di Udine, allo spettacolo teatrale Ossessioni, con Claudia Contin Arlecchino e Rita Maffei, che mette in scena l’estrema ricerca del corpo perfetto con un pizzico d’ironia nel serrato dialogo performativo tra il dottor Frankenstein e la sua “creatura”, per poi passare il testimone all’assolo di danza Il riscatto.
Con Infinity Bodies, dell’Atelier enidUDanza – direzione artistica di Elisabetta Ceron, progetto e coreografia di Martina Tavano, con Erica Modotti, Genny Tavano, Francesca Tomai – Maravee Therapy propone inoltre una performance di danza diffusa sui tre piani del castello.
Il fiume di sotto - performance di danza di e con Luca Campanella, tratta e rivisitata per Maravee dal progetto Paesaggio d’acqua della Compagnia Arearea, prodotto da Mittelfest 2015, - apre la mostra Picnic sulla Torre di Babele, entro la quale lascia le spoglie di una vita che ha mutato il proprio aspetto, lungo lo scorrimento di un fiume elevato a metafora dell’esistenza umana. Chiude la serata l’evento di Food Design attorno all’installazione in cui dal verde affiora il buffet vegetariano.
Al Museo Civico del Palazzo Elti di Gemona del Friuli (Ud) il 19 dicembre alle ore 18.00 inaugura la personale di Carole Feuerman, artista statunitense annoverata tra i più rinomati e popolari scultori iperrealisti nel mondo. Intitolata Sport del bellessere, ha per protagoniste le opere che le hanno conferito la maggiore notorietà e, nel 2008, il primo premio alla Biennale di Pechino: le figure legate all’acqua, bagnanti e nuotatrici che nascono da esperienze profondamente vissute dall’artista in senso fisico ed emotivo. Figlie di un'arte tattile, piena di sensualità, legata a un immaginario che mescola forma e desiderio, in cui l’iperrealismo ammicca alla Pop Art arricchendola di maestria artigiana e studi sui materiali, le sue figure sono talmente "vive" da dare l’impressione che respirino.
Con questa mostra, dove le sale museali vestono le spoglie di un rigoglioso giardino dell’eden, in pieno inverno Maravee mette in scena il sapore dell’estate, declinando il concetto di Therapy in un positivo senso del vivere.
In Slovenia, alla Galerija Loža di Capodistria, il 29 gennaio 2016 alle ore 18 inaugura l’ultima mostra in calendario, con l’interpretazione del tema della salute da parte di artisti sloveni, che poi passeranno il testimone allo spettacolo teatrale appositamente ideato per Maravee, previsto al Gledališče Koper a febbraio 2016.
Maravee Therapy è resa possibile anche grazie alle collaborazioni dell’Associazione Mittelfest, delle Obalne Galerije Piran, del Gledališče Koper, delle gallerie Michel Rein di Parigi, Prometeogallery di Milano, Aria Art Gallery di Firenze, della Scuola Sperimentale dell’Attore, dell’Associazione culturale Arearea e del Liceo Artistico Sello.
Sede primaria dell’individualità, il corpo occupa un ruolo fondamentale nella psicologia della relazione, soprattutto nella società che eleva la bellezza a categoria del consumo.
Dentro questi interrogativi nasce Maravee Therapy, la 14° travolgente edizione del Festival di arte contemporanea e spettacolo ideato e diretto da Sabrina Zannier e gestito dall’Associazione culturale Maravee che ritorna con la scommessa di una nuova tematica. Contemporanea, di pubblico interesse, ampia, complessa, affrontata con impegno culturale critico e plurale, ma sempre condita dall'ormai riconosciuto pizzico d’ironia e divertissement: la salute attraverso la lente dell’ossessiva ricerca della perfezione del corpo.
Con 7 mesi di durata complessiva, 5 locations, 6 mostre di cui 2 personali internazionali, 2 video-proiezioni, 4 video-installazioni, 1 video-mapping, 4 performances, 2 spettacoli teatrali, 15 artisti coinvolti provenienti da Italia, Francia, Polonia, Stati Uniti e Slovenia, Maravee Therapy promette di sorprendere con nuovi scenari artistici e inedite meraviglie grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’azienda Gervasoni, main sponsor del progetto, ai quali si affiancano i contributi del Comune di Gemona del Friuli e del Comune di Pordenone.
Anticipata dalla preview pordenonese con lo spettacolo Il Corpo Ridisegnato. Catarsi dell’incurabile tenutasi in agosto, Maravee Therapy aprirà ufficialmente i battenti sabato 31 ottobre alle ore 19 al Castello di Susans di Majano (UD) trasformato per l’occasione in un visionario scenario creativo incentrato sul tema della cura del corpo - intesa come terapia e come dedizione - finalizzata al benessere che si versa in “bellessere”. Spazio allora al corpo-chirurgico, che nell’assillo affronta la moltiplicazione identitaria; al corpo-da-laboratorio-genetico, che rinasce nell’ibrido; al corpo-ginnico, teso tra beltà e salute; al corpo-a-dieta, che a tavola mette menù vegani.
Tra miti di sempre e bramosie contemporanee, sarà l’artista francese ORLAN, protagonista assoluta del corpo inteso come materiale per una scultura biologica in divenire, a far cadere i veli dell’edizione 2015 di Maravee.
Dopo aver sperimentato su se stessa l’ibridazione costante tra reale e virtuale, ORLAN sarà al centro di Maravee Therapy con la personale Terapia dell’ibrido in cui 23 grandi opere, alcune mai approdate in Italia, affrontano il tema della chirurgia estetica virato sulla ricerca genetica e sull’etica antropologica che oltrepassa le barriere di una bellezza canonica. Ad anticipare l’opening ufficiale, l’atteso incontro con l’artista francese previsto alle ore 18 durante il quale sarà la stessa ORLAN a illustrare il processo creativo che ha dato vita alla sua personale.
Al primo piano del Castello, la mostra Restauro e riscatto della bellezza, con la video-installazione di Debora Vrizzi e la videoproiezione di Silvia Camporesi affronta la ricerca della perfezione del corpo in stretta simbiosi con la mente attraverso storie personali di terapia fisica e prassi sportive come cammini verso l’espiazione e la rivelazione.
Al piano terra, nella cucina del castello, per la prima volta aperta al pubblico, la personale Genetic Lab della polacca Monika Grycko, mette in scena un fantastico percorso di figure antropomorfe che ammiccando alla mitologia abitano i piani d’acciaio di un visionario laboratorio di analisi etno-antropologiche.
Picnic sulla Torre di Babele, la mostra di Isabella Pers e Tiziana Pers, sempre al piano terra del castello, declina il tema della terapia e della salute facendo leva sulla prospettiva del Biocentrismo, con tanto verde vivo, video e fotografie.
Terapia, per il corpo e per la mente, rappresenta l’epicentro degli eventi inaugurali. Dal coinvolgente video mapping sull’intera facciata del castello, prodotto dal Liceo Artistico Sello di Udine, allo spettacolo teatrale Ossessioni, con Claudia Contin Arlecchino e Rita Maffei, che mette in scena l’estrema ricerca del corpo perfetto con un pizzico d’ironia nel serrato dialogo performativo tra il dottor Frankenstein e la sua “creatura”, per poi passare il testimone all’assolo di danza Il riscatto.
Con Infinity Bodies, dell’Atelier enidUDanza – direzione artistica di Elisabetta Ceron, progetto e coreografia di Martina Tavano, con Erica Modotti, Genny Tavano, Francesca Tomai – Maravee Therapy propone inoltre una performance di danza diffusa sui tre piani del castello.
Il fiume di sotto - performance di danza di e con Luca Campanella, tratta e rivisitata per Maravee dal progetto Paesaggio d’acqua della Compagnia Arearea, prodotto da Mittelfest 2015, - apre la mostra Picnic sulla Torre di Babele, entro la quale lascia le spoglie di una vita che ha mutato il proprio aspetto, lungo lo scorrimento di un fiume elevato a metafora dell’esistenza umana. Chiude la serata l’evento di Food Design attorno all’installazione in cui dal verde affiora il buffet vegetariano.
Al Museo Civico del Palazzo Elti di Gemona del Friuli (Ud) il 19 dicembre alle ore 18.00 inaugura la personale di Carole Feuerman, artista statunitense annoverata tra i più rinomati e popolari scultori iperrealisti nel mondo. Intitolata Sport del bellessere, ha per protagoniste le opere che le hanno conferito la maggiore notorietà e, nel 2008, il primo premio alla Biennale di Pechino: le figure legate all’acqua, bagnanti e nuotatrici che nascono da esperienze profondamente vissute dall’artista in senso fisico ed emotivo. Figlie di un'arte tattile, piena di sensualità, legata a un immaginario che mescola forma e desiderio, in cui l’iperrealismo ammicca alla Pop Art arricchendola di maestria artigiana e studi sui materiali, le sue figure sono talmente "vive" da dare l’impressione che respirino.
Con questa mostra, dove le sale museali vestono le spoglie di un rigoglioso giardino dell’eden, in pieno inverno Maravee mette in scena il sapore dell’estate, declinando il concetto di Therapy in un positivo senso del vivere.
In Slovenia, alla Galerija Loža di Capodistria, il 29 gennaio 2016 alle ore 18 inaugura l’ultima mostra in calendario, con l’interpretazione del tema della salute da parte di artisti sloveni, che poi passeranno il testimone allo spettacolo teatrale appositamente ideato per Maravee, previsto al Gledališče Koper a febbraio 2016.
Maravee Therapy è resa possibile anche grazie alle collaborazioni dell’Associazione Mittelfest, delle Obalne Galerije Piran, del Gledališče Koper, delle gallerie Michel Rein di Parigi, Prometeogallery di Milano, Aria Art Gallery di Firenze, della Scuola Sperimentale dell’Attore, dell’Associazione culturale Arearea e del Liceo Artistico Sello.
31
ottobre 2015
Maravee Therapy
Dal 31 ottobre al 29 novembre 2015
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
CASTELLO DI SUSANS
Majano, Frazione Susans, 88, (Udine)
Majano, Frazione Susans, 88, (Udine)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 15 alle 19. Lunedì chiuso.
Vernissage
31 Ottobre 2015, ore 19 (ore 18 incontro con Orlan)
Autore
Curatore