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Marc Sardelli, tra storia e passione
Uno spaccato antologico della ricca produzione artistica del Maestro livornese. 136 le opere in mostra, tra squarci di Livorno, opere dedicate alla Marina Militare e a Napoleone
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I Granai di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva) aprono le
porte all’artista livornese Marc Sardelli , con la mostra promossa dal Comune di
Livorno “Marc Sardelli, tra storia e passione”, in esposizione dal 13
maggio all’11 giugno 2017.
“Tra storia e passione” - precisa il curatore Salvatore Loiacono - si prefigge lo
scopo di trasmettere ai visitatori il carattere dell’Artista che muove le mosse
dal contesto storico generale dello scorrere del tempo affondandovi le radici
delle proprie passioni su tre temi fondamentali: l’amata città di Livorno, della
quale mette a confronto e ne esalta graficamente le tematiche storico culturali
e paesaggistiche; la marina militare italiana della quale è insignito, non a caso,
del titolo di “Pittore di Marina” rappresentata in vari aspetti storici e culturali
con grande passione e spirito di appartenenza, con uno spaccato che proietta
luce sul blasonato Istituto di formazione militare che ha sede proprio nella città
labronica. Infine la Grand Armèe, di quel Napoleone Bonaparte, fervido oggetto
della sua passione storica, personaggio che ha avuto il merito di sconvolgere
l’Europa a cavallo tra la fine del ‘700 e l’800 rappresentata graficamente
tenendo fede sia alla verità storica, sia alla fedele rappresentazione di ogni
altro particolare uniformologico.
Da qui un ricco spaccato antologico della produzione artistica di Marc Sardelli
(sono ben 136 le opere in mostra, alcune anche di grandi dimensioni) che
spazia dai quadri raffiguranti squarci di Livorno ( in gran parte il lungomare, le
Fortezze e La Venezia) a scene di battaglie, attacchi in mare e in terra, guardie
imperali, ussari e e dragoni. Senza trascurare l’altra grande passione quella
che Sardelli nutre nei confronti dell’Accademia Navale per la quale ha realizzato
un numero infinito di opere.
La mostra livornese si articolerà in tre sezioni distinte: “ Livorno”, “Marina
Militare” e la “Grande Armèe”. “Tre sezioni – sottolinea ancora il curatore
Loiacono – che rappresntano solo uno spaccato della ricca produzione di
Sardelli, tralasciando filoni altrettanto interessanti quali la ritrattistica , le
vignette umoristiche e caricatirali, la satira politica” (oggetto di una
collaborazione giornalistica ventennale).
Ma la ragione di queste scelte tematiche è nella volonta del Mestro livornese
che ha voluto presentarsi ai visitatori e ai suoi concittadini con acquarelli e oli
su tela ricchi di tematiche storico paesaggistiche ; un omaggio alla sua città e
al suo prestigioso Istituto Militare.
Uno sguardo alle 3 sezioni che troveranno spazio nelle tre sale poste al primo
piano dei Granai.
La prima sezione “Livorno“ presenta vari scorci della Livorno medicea e
cosmopolita, arricchita da una galleria di 12 ritratti a matita, quale “omaggio”
ad altrettanti personaggi famosi nati nella città labronica. Appartengono a
questa sezione il “Bastione della Canaviglia” la “Fortezza Nuova”, “Navicelli”,
“La Fortezza Vecchia” e poi la “Mareggiata a San Jacopo” e perfino un insolito
“Chalet Rotonda” sotto la neve . Tante immagini di scorci pittoreschi livonesi
che rappresentano anche una testimonianza della Livorno che fu.
La seconda sezione “Marina Militare” è dedicata al blasonato Istituto di
formazione, l’Accademia Navale, radicato in città dal 1881. Sardelli ha dedicato
molto della sua opera alla Marina Militare Italiana per la quale ha realizzato
opere sia legate alla rievocazione di azioni militari o imprese eroiche, sia alla
rappresentazione di scene di vita quotidiana , legate alle donne e agli uomini
che fanno parte della Forza Armata. Sono di questa sezione la “Nave Scuola
Amerigo Vespucci”, l”Omaggio all’Ammiraglio Francesco Mimbelli”, “Allievi
dell’Accademia in libera uscita” o intenti a studiare nella “Biblioteca
dell’Accademia Navale”. E poi scene di guerra come “L’affondamento della
Bismarck”, lo “Scontro tra sommergibili Toti e Rainbow” e l’epica impresa del
Comandante Salvatore Todaro sul sommergibile Cappellini.
La terza sezione “La Grand Armèe” conta numerose opere, tra disegni,
acquarelli, oli su tela, raffiguranti campi di battaglia e condottieri in primo
piano. Si tratta di lavori eseguiti con dovizia di particolari originali, nei quali
nulla è lasciato al caso; frutto di un lavoro di studio e di anni di ricerche
storiche su libri, manuali e pubblicazioni specifiche.
porte all’artista livornese Marc Sardelli , con la mostra promossa dal Comune di
Livorno “Marc Sardelli, tra storia e passione”, in esposizione dal 13
maggio all’11 giugno 2017.
“Tra storia e passione” - precisa il curatore Salvatore Loiacono - si prefigge lo
scopo di trasmettere ai visitatori il carattere dell’Artista che muove le mosse
dal contesto storico generale dello scorrere del tempo affondandovi le radici
delle proprie passioni su tre temi fondamentali: l’amata città di Livorno, della
quale mette a confronto e ne esalta graficamente le tematiche storico culturali
e paesaggistiche; la marina militare italiana della quale è insignito, non a caso,
del titolo di “Pittore di Marina” rappresentata in vari aspetti storici e culturali
con grande passione e spirito di appartenenza, con uno spaccato che proietta
luce sul blasonato Istituto di formazione militare che ha sede proprio nella città
labronica. Infine la Grand Armèe, di quel Napoleone Bonaparte, fervido oggetto
della sua passione storica, personaggio che ha avuto il merito di sconvolgere
l’Europa a cavallo tra la fine del ‘700 e l’800 rappresentata graficamente
tenendo fede sia alla verità storica, sia alla fedele rappresentazione di ogni
altro particolare uniformologico.
Da qui un ricco spaccato antologico della produzione artistica di Marc Sardelli
(sono ben 136 le opere in mostra, alcune anche di grandi dimensioni) che
spazia dai quadri raffiguranti squarci di Livorno ( in gran parte il lungomare, le
Fortezze e La Venezia) a scene di battaglie, attacchi in mare e in terra, guardie
imperali, ussari e e dragoni. Senza trascurare l’altra grande passione quella
che Sardelli nutre nei confronti dell’Accademia Navale per la quale ha realizzato
un numero infinito di opere.
La mostra livornese si articolerà in tre sezioni distinte: “ Livorno”, “Marina
Militare” e la “Grande Armèe”. “Tre sezioni – sottolinea ancora il curatore
Loiacono – che rappresntano solo uno spaccato della ricca produzione di
Sardelli, tralasciando filoni altrettanto interessanti quali la ritrattistica , le
vignette umoristiche e caricatirali, la satira politica” (oggetto di una
collaborazione giornalistica ventennale).
Ma la ragione di queste scelte tematiche è nella volonta del Mestro livornese
che ha voluto presentarsi ai visitatori e ai suoi concittadini con acquarelli e oli
su tela ricchi di tematiche storico paesaggistiche ; un omaggio alla sua città e
al suo prestigioso Istituto Militare.
Uno sguardo alle 3 sezioni che troveranno spazio nelle tre sale poste al primo
piano dei Granai.
La prima sezione “Livorno“ presenta vari scorci della Livorno medicea e
cosmopolita, arricchita da una galleria di 12 ritratti a matita, quale “omaggio”
ad altrettanti personaggi famosi nati nella città labronica. Appartengono a
questa sezione il “Bastione della Canaviglia” la “Fortezza Nuova”, “Navicelli”,
“La Fortezza Vecchia” e poi la “Mareggiata a San Jacopo” e perfino un insolito
“Chalet Rotonda” sotto la neve . Tante immagini di scorci pittoreschi livonesi
che rappresentano anche una testimonianza della Livorno che fu.
La seconda sezione “Marina Militare” è dedicata al blasonato Istituto di
formazione, l’Accademia Navale, radicato in città dal 1881. Sardelli ha dedicato
molto della sua opera alla Marina Militare Italiana per la quale ha realizzato
opere sia legate alla rievocazione di azioni militari o imprese eroiche, sia alla
rappresentazione di scene di vita quotidiana , legate alle donne e agli uomini
che fanno parte della Forza Armata. Sono di questa sezione la “Nave Scuola
Amerigo Vespucci”, l”Omaggio all’Ammiraglio Francesco Mimbelli”, “Allievi
dell’Accademia in libera uscita” o intenti a studiare nella “Biblioteca
dell’Accademia Navale”. E poi scene di guerra come “L’affondamento della
Bismarck”, lo “Scontro tra sommergibili Toti e Rainbow” e l’epica impresa del
Comandante Salvatore Todaro sul sommergibile Cappellini.
La terza sezione “La Grand Armèe” conta numerose opere, tra disegni,
acquarelli, oli su tela, raffiguranti campi di battaglia e condottieri in primo
piano. Si tratta di lavori eseguiti con dovizia di particolari originali, nei quali
nulla è lasciato al caso; frutto di un lavoro di studio e di anni di ricerche
storiche su libri, manuali e pubblicazioni specifiche.
13
maggio 2017
Marc Sardelli, tra storia e passione
Dal 13 maggio all'undici giugno 2017
arte contemporanea
Location
GRANAI DI VILLA MIMBELLI
Livorno, Piazza Sant'jacopo In Acquaviva, 65, (Livorno)
Livorno, Piazza Sant'jacopo In Acquaviva, 65, (Livorno)
Biglietti
3 euro
Orario di apertura
venerdì 16/19; sabato e domenica 10/13 e 16/19
Vernissage
13 Maggio 2017, ore 17
Autore
Curatore