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Marcel Proust, un mito
Nell’ambito della sedicesima edizione della Manifestazione “A porte aperte. Un Museo nella città”, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Tarquinia ed il Museo Parigino a Roma con la collaborazione dell’Ambasciata di Francia in Italia e il patrocinio del Comune di Grenoble e del Comune di Illiers-Combray (da dove provengono i Proust), propongono oggi una ricca mostra consacrata ad uno dei miti letterari del Novecento, Marcel Proust, a 140 anni dalla sua nascita
Comunicato stampa
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Nell’ambito della sedicesima edizione della Manifestazione “A porte aperte. Un Museo nella città”, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Tarquinia ed il Museo Parigino a Roma con la collaborazione dell’Ambasciata di Francia in Italia e il patrocinio del Comune di Grenoble e del Comune di Illiers-Combray (da dove provengono i Proust), propongono oggi una ricca mostra consacrata ad uno dei miti letterari del Novecento, Marcel Proust, a 140 anni dalla sua nascita. La data dell’apertura al pubblico va dal 5 al 20 novembre 2011, dalle 16,00 alle 19,00 tutti i giorni.
Saggi, album fotografici, numeri speciali di riviste, spettacoli, film, fiumi di parole hanno costellato l’universo proustiano per tutto il secolo scorso. Ci piace riproporre oggi alcune immagini di quell’universo, certi di fare cosa gradita al pubblico italiano, che potrà ammirarle nella prestigiosa Sala Grande della Biblioteca Comunale di Tarquinia. Le immagini già da tempo appannaggio del Museo Parigino a Roma, arricchite recentemente di documenti d’epoca, di edizioni coeve alla produzione letteraria proustiana, di stampe e riviste illustrate, fotografie, manifesti, propongono questa interessante “rivisitazione” del mondo proustiano. Una occasione ghiotta e dotta offerta da Cesare Nissirio, inorgoglito da alcune chicche della mostra: alcuni disegni di Lucien Daudet, storico amico di Marcel, le foto d’epoca di personaggi e luoghi della vita dello scrittore francese, alcune copertine di riviste consacrategli nel tempo e altre sorprese. Insomma quel profumo e quelle atmosfere affidate alla pagine ingiallite dal tempo, le sole capaci di offrire emozioni che sembravano ormai rintracciabili solo nella densa narrazione della “Recherche”. La mostra accoglie un centinaio di pannelli stracolmi di immagini dai primi anni della sua vita a quelli conclusivi. Un affresco straordinario!
Giovanni Macchia amava affermare: “Le immagini del mondo proustiano hanno un’intensità che forse non posseggono quelle di altri grandi scrittori perché è il mondo proustiano che ha una forte suggestione su di noi. Che cosa c’è infatti apparentemente di più legato al senso della distruzione di tutto quello che scompare, del tempo perduto? E tuttavia le fotografie non possono illustrare le opere di Proust. Illustrano se mai la sua vita” . E non è poco!
Saggi, album fotografici, numeri speciali di riviste, spettacoli, film, fiumi di parole hanno costellato l’universo proustiano per tutto il secolo scorso. Ci piace riproporre oggi alcune immagini di quell’universo, certi di fare cosa gradita al pubblico italiano, che potrà ammirarle nella prestigiosa Sala Grande della Biblioteca Comunale di Tarquinia. Le immagini già da tempo appannaggio del Museo Parigino a Roma, arricchite recentemente di documenti d’epoca, di edizioni coeve alla produzione letteraria proustiana, di stampe e riviste illustrate, fotografie, manifesti, propongono questa interessante “rivisitazione” del mondo proustiano. Una occasione ghiotta e dotta offerta da Cesare Nissirio, inorgoglito da alcune chicche della mostra: alcuni disegni di Lucien Daudet, storico amico di Marcel, le foto d’epoca di personaggi e luoghi della vita dello scrittore francese, alcune copertine di riviste consacrategli nel tempo e altre sorprese. Insomma quel profumo e quelle atmosfere affidate alla pagine ingiallite dal tempo, le sole capaci di offrire emozioni che sembravano ormai rintracciabili solo nella densa narrazione della “Recherche”. La mostra accoglie un centinaio di pannelli stracolmi di immagini dai primi anni della sua vita a quelli conclusivi. Un affresco straordinario!
Giovanni Macchia amava affermare: “Le immagini del mondo proustiano hanno un’intensità che forse non posseggono quelle di altri grandi scrittori perché è il mondo proustiano che ha una forte suggestione su di noi. Che cosa c’è infatti apparentemente di più legato al senso della distruzione di tutto quello che scompare, del tempo perduto? E tuttavia le fotografie non possono illustrare le opere di Proust. Illustrano se mai la sua vita” . E non è poco!
05
novembre 2011
Marcel Proust, un mito
Dal 05 al 20 novembre 2011
Location
BIBLIOTECA COMUNALE
Tarquinia, Via Umberto I, (Viterbo)
Tarquinia, Via Umberto I, (Viterbo)
Orario di apertura
dalle 16,00 alle 19,00 tutti i giorni.
Curatore