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Marcela Cernadas – Velamina
La Chiesa, privata degli elementi ornamentali e dell’illuminazione, verrà momentaneamente riportata alla sua originaria austerità, mentre un fascio di luce delicato illuminerà la Trasfigurazione di Cristo del Tiziano, posta sulla pala dell’altare maggiore
Comunicato stampa
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Giovedì 13 dicembre alle ore 19, in occasione del suo Cinquecentenario, la Chiesa di San Salvador ospiterà Velamina, la seconda mostra veneziana di Marcela Cernadas a cura di Agnes Kohlmeyer .
Un lavoro site-specific, monumentale ma allo steso tempo delicata traccia sottilmente sprigionata nell’architettura.
La Chiesa, privata degli elementi ornamentali e dell’illuminazione, verrà momentaneamente riportata alla sua originaria austerità, mentre un fascio di luce delicato illuminerà la Trasfigurazione di Cristo del Tiziano, posta sulla pala dell’altare maggiore.
Sarà la composizione stessa del capolavoro del Maestro a guidare lo sguardo degli spettatori sui 24 tondi di tela di un metro di diametro, appositamente installati ad avvolgere tutto il nastro dell’attico della chiesa.
Le tele colore avorio, recanti le cifre del Cinquecentenario, sono decorate con un minuscolo ricamo di filo e latte e saranno anch’esse drammaticamente ed impietosamente illuminate .
Si tratta di un’installazione che rende ancora possibile la riflessione sul valore cultuale di un‘ opera e il dialogo tra committenza, luogo di culto e contemporaneo.
Velamina è:
E’ un riverbero di luce.
E’ un eco.
Un’immagine che si espande e si amplifica.
La mostra sarà presentata da:
Gianmatteo Caputo: direttore Ufficio Beni Culturali
Natalino Bonazza: parroco di San Salvador
Agnes Kohlmeyer: curatrice e critica d’arte indipendente
Marcela Cernadas, nata a Campana in Argentina, vive e lavora fra Venezia e Buenos Aires.
Lavora principalmente con il video e la poesia.
È collaboratrice alla didattica nella Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia e visiting artist nell’ Art Center College of Design di Los Angeles.
Nel gennaio del 2004 ha ottenuto la Laurea specialistica in progettazione e produzione delle Arti Visive nella Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia con la tesi dal titolo Carne rosa, relatore Angela Vettese, correlatore Franco Rella.
Dal 1974 al 1981 ha studiato disegno e pittura con il maestro Luis Gualchi in Argentina. Ha esplorato più tardi anche l’incisione, la fotografia in bianco e nero, e il video.
Ha frequentato numerosi seminari e laboratori sperimentali come Hipermedia di Fabián Wagmister nell’Universidad Nacional de Tres de Febrero a Buenos Aires; Exhibition as a question di Carlos Basualdo e Teoria dei dispositivi di Giorgio Agamben entrambi nella Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia. Ha studiato anche Museologia con il prestigioso filologo Pierre Rosenberg.
Ha partecipato in numerose mostre collettive in Europa. Fra le più importanti: do it for / with someone else, a cura di Hans Ulrich Obrist, con Molly Nesbit e Rirkrit Tiravanija nella Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia; Talk Show, a cura di Hans Ulrich Obrist con Stefano Boeri a Viafarini, Milano; La Strada, a cura di Agnes Kohlmeyer nella 16º edizione di “Fuori Uso”,nel Ex Mercato ortofrutticolo a Pescara e Transparenz, a cura di Agnes Kohlmeyer nel Frauenmuseum a Bonn.
Nel 2003 ha esposto alla 50 Biennale di Venezia nel progetto Recycling the future, a cura di Angela Vettese.
Fra le sue mostre personali e collaborazioni con altri artisti si distinguono: la video/performance con Olafur Eliasson a Venezia nel 2002; l’omaggio a Julio Cortázar 62 Modelo para armar nella Biblioteca Pública Municipal e su 6800 copie del quotidiano La Auténtica Defensa a Campana nel 2004 e Luces de Sofía videoinstallazione all’aria aperta nel Monumento Histórico Casa de los Costa a Campana che nel 2001 fu premiato con la Dichiarazione d’interesse culturale della Regione di Buenos Aires.
I suoi lavori si trovano in collezioni private e nel MAC The Miami Art Central.
Hanno scritto sul suo lavoro in riviste d’arte contemporanea, quotidiani e cataloghi: Agnes Kohlmeyer, Angela Vettese e Franco Rella fra altri.
Un lavoro site-specific, monumentale ma allo steso tempo delicata traccia sottilmente sprigionata nell’architettura.
La Chiesa, privata degli elementi ornamentali e dell’illuminazione, verrà momentaneamente riportata alla sua originaria austerità, mentre un fascio di luce delicato illuminerà la Trasfigurazione di Cristo del Tiziano, posta sulla pala dell’altare maggiore.
Sarà la composizione stessa del capolavoro del Maestro a guidare lo sguardo degli spettatori sui 24 tondi di tela di un metro di diametro, appositamente installati ad avvolgere tutto il nastro dell’attico della chiesa.
Le tele colore avorio, recanti le cifre del Cinquecentenario, sono decorate con un minuscolo ricamo di filo e latte e saranno anch’esse drammaticamente ed impietosamente illuminate .
Si tratta di un’installazione che rende ancora possibile la riflessione sul valore cultuale di un‘ opera e il dialogo tra committenza, luogo di culto e contemporaneo.
Velamina è:
E’ un riverbero di luce.
E’ un eco.
Un’immagine che si espande e si amplifica.
La mostra sarà presentata da:
Gianmatteo Caputo: direttore Ufficio Beni Culturali
Natalino Bonazza: parroco di San Salvador
Agnes Kohlmeyer: curatrice e critica d’arte indipendente
Marcela Cernadas, nata a Campana in Argentina, vive e lavora fra Venezia e Buenos Aires.
Lavora principalmente con il video e la poesia.
È collaboratrice alla didattica nella Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia e visiting artist nell’ Art Center College of Design di Los Angeles.
Nel gennaio del 2004 ha ottenuto la Laurea specialistica in progettazione e produzione delle Arti Visive nella Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia con la tesi dal titolo Carne rosa, relatore Angela Vettese, correlatore Franco Rella.
Dal 1974 al 1981 ha studiato disegno e pittura con il maestro Luis Gualchi in Argentina. Ha esplorato più tardi anche l’incisione, la fotografia in bianco e nero, e il video.
Ha frequentato numerosi seminari e laboratori sperimentali come Hipermedia di Fabián Wagmister nell’Universidad Nacional de Tres de Febrero a Buenos Aires; Exhibition as a question di Carlos Basualdo e Teoria dei dispositivi di Giorgio Agamben entrambi nella Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia. Ha studiato anche Museologia con il prestigioso filologo Pierre Rosenberg.
Ha partecipato in numerose mostre collettive in Europa. Fra le più importanti: do it for / with someone else, a cura di Hans Ulrich Obrist, con Molly Nesbit e Rirkrit Tiravanija nella Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia; Talk Show, a cura di Hans Ulrich Obrist con Stefano Boeri a Viafarini, Milano; La Strada, a cura di Agnes Kohlmeyer nella 16º edizione di “Fuori Uso”,nel Ex Mercato ortofrutticolo a Pescara e Transparenz, a cura di Agnes Kohlmeyer nel Frauenmuseum a Bonn.
Nel 2003 ha esposto alla 50 Biennale di Venezia nel progetto Recycling the future, a cura di Angela Vettese.
Fra le sue mostre personali e collaborazioni con altri artisti si distinguono: la video/performance con Olafur Eliasson a Venezia nel 2002; l’omaggio a Julio Cortázar 62 Modelo para armar nella Biblioteca Pública Municipal e su 6800 copie del quotidiano La Auténtica Defensa a Campana nel 2004 e Luces de Sofía videoinstallazione all’aria aperta nel Monumento Histórico Casa de los Costa a Campana che nel 2001 fu premiato con la Dichiarazione d’interesse culturale della Regione di Buenos Aires.
I suoi lavori si trovano in collezioni private e nel MAC The Miami Art Central.
Hanno scritto sul suo lavoro in riviste d’arte contemporanea, quotidiani e cataloghi: Agnes Kohlmeyer, Angela Vettese e Franco Rella fra altri.
13
dicembre 2007
Marcela Cernadas – Velamina
Dal 13 al 16 dicembre 2007
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
CHIESA DI SAN SALVADOR
Venezia, Campo San Salvador, (Venezia)
Venezia, Campo San Salvador, (Venezia)
Orario di apertura
Dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Domenica dalle 15 alle 19
Vernissage
13 Dicembre 2007, ore 19
Sito web
www.galleriamichelarizzo.net
Autore
Curatore