Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marcela Cernadas – Vita et Dulcedo
Le vetrine del locale fungeranno da teche per le proiezioni video, fisse e mute, di due immagini di cuori di bue, mentre delle bustine di zucchero, con sopra rappresentata l’immagine di un terzo cuore di bue intinto nel latte, verranno distribuite per sottolineare la volontà dell’artista di disperdere l’opera fino al suo scioglimento
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Domenica 9 dicembre alle ore 17 si terrà, presso iCaffè Aurora in Piazza San Marco, l’inaugurazione della prima delle due mostre che Marcela Cernadas presenterà nella città di Venezia. La mostra, a cura di Agnes Kohlmeyer, si colloca nella nuova apertura delCaffè Aurora appena restaurato, nonché nel ciclo Aurora Arte Aperitivo dedicato all’arte contemporanea presentato da Clelia Per zolla.
Le vetrine del locale fungeranno da teche per le proiezioni video, fisse e mute, di due immagini di cuori di bue ( C # 1 e C # 2 ), mentre delle bustine di zucchero, con sopra rappresentata l’immagine di un terzo cuore di bue intinto nel latte ( C # 4 ), verranno distribuite per sottolineare la volontà dell’artista di disperdere l’opera fino al suo scioglimento.
All’interno, a chiudere l’installazione, la fotografia che da il nome alla mostra, Vita et Dulcedo, la cui morbida e fluida composizione viene “raggelata” tra due lastre trasparenti.
“Nelle opere video di Marcela Cernadas […] e rispettivamente nei suoi lavori fotografici, percepiamo tutta una sequenza incessante fatta di colori e luce, di sontuosità e lusso, prezioso e generoso allo stesso tempo, un insieme dell’ essere sensuale e del liquido, fino ad arrivare ad immagini molto forti che ad un primo impatto possono dare un’impressione un po’ stravagante.
Nonostante ciò, è sempre la bellezza a dominare queste impressioni.” Agnes Kohlmeyer
Marcela Cernadas, nata a Campana in Argentina, vive e lavora fra Venezia e Buenos Aires.
Lavora principalmente con il video e la poesia.
È collaboratrice alla didattica nella Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia e visiting artist nell’ Art Center College of Design di Los Angeles.
Nel gennaio del 2004 ha ottenuto la Laurea specialistica in progettazione e produzione delle Arti Visive nella Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia con la tesi dal titolo Carne rosa, relatore Angela Vettese, correlatore Franco Rella.
Dal 1974 al 1981 ha studiato disegno e pittura con il maestro Luis Gualchi in Argentina. Ha esplorato più tardi anche l’incisione, la fotografia in bianco e nero, e il video.
Ha frequentato numerosi seminari e laboratori sperimentali come Hipermedia di Fabián Wagmister nell’Universidad Nacional de Tres de Febrero a Buenos Aires; Exhibition as a question di Carlos Basualdo e Teoria dei dispositivi di Giorgio Agamben entrambi nella Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia. Ha studiato anche Museologia con il prestigioso filologo Pierre Rosenberg.
Ha partecipato in numerose mostre collettive in Europa. Fra le più importanti: do it for / with someone else, a cura di Hans Ulrich Obrist, con Molly Nesbit e Rirkrit Tiravanija nella Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia; Talk Show, a cura di Hans Ulrich Obrist con Stefano Boeri a Viafarini, Milano; La Strada, a cura di Agnes Kohlmeyer nella 16º edizione di “Fuori Uso”,nel Ex Mercato ortofrutticolo a Pescara e Transparenz, a cura di Agnes Kohlmeyer nel Frauenmuseum a Bonn.
Nel 2003 ha esposto alla 50 Biennale di Venezia nel progetto Recycling the future, a cura di Angela Vettese.
Fra le sue mostre personali e collaborazioni con altri artisti si distinguono: la video/performance con Olafur Eliasson a Venezia nel 2002; l’omaggio a Julio Cortázar 62 Modelo para armar nella Biblioteca Pública Municipal e su 6800 copie del quotidiano La Auténtica Defensa a Campana nel 2004 e Luces de Sofía videoinstallazione all’aria aperta nel Monumento Histórico Casa de los Costa a Campana che nel 2001 fu premiato con la Dichiarazione d’interesse culturale della Regione di Buenos Aires.
I suoi lavori si trovano in collezioni private e nel MAC The Miami Art Central.
Hanno scritto sul suo lavoro in riviste d’arte contemporanea, quotidiani e cataloghi: Agnes Kohlmeyer, Angela Vettese e Franco Rella fra altri.
Le vetrine del locale fungeranno da teche per le proiezioni video, fisse e mute, di due immagini di cuori di bue ( C # 1 e C # 2 ), mentre delle bustine di zucchero, con sopra rappresentata l’immagine di un terzo cuore di bue intinto nel latte ( C # 4 ), verranno distribuite per sottolineare la volontà dell’artista di disperdere l’opera fino al suo scioglimento.
All’interno, a chiudere l’installazione, la fotografia che da il nome alla mostra, Vita et Dulcedo, la cui morbida e fluida composizione viene “raggelata” tra due lastre trasparenti.
“Nelle opere video di Marcela Cernadas […] e rispettivamente nei suoi lavori fotografici, percepiamo tutta una sequenza incessante fatta di colori e luce, di sontuosità e lusso, prezioso e generoso allo stesso tempo, un insieme dell’ essere sensuale e del liquido, fino ad arrivare ad immagini molto forti che ad un primo impatto possono dare un’impressione un po’ stravagante.
Nonostante ciò, è sempre la bellezza a dominare queste impressioni.” Agnes Kohlmeyer
Marcela Cernadas, nata a Campana in Argentina, vive e lavora fra Venezia e Buenos Aires.
Lavora principalmente con il video e la poesia.
È collaboratrice alla didattica nella Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia e visiting artist nell’ Art Center College of Design di Los Angeles.
Nel gennaio del 2004 ha ottenuto la Laurea specialistica in progettazione e produzione delle Arti Visive nella Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia con la tesi dal titolo Carne rosa, relatore Angela Vettese, correlatore Franco Rella.
Dal 1974 al 1981 ha studiato disegno e pittura con il maestro Luis Gualchi in Argentina. Ha esplorato più tardi anche l’incisione, la fotografia in bianco e nero, e il video.
Ha frequentato numerosi seminari e laboratori sperimentali come Hipermedia di Fabián Wagmister nell’Universidad Nacional de Tres de Febrero a Buenos Aires; Exhibition as a question di Carlos Basualdo e Teoria dei dispositivi di Giorgio Agamben entrambi nella Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia. Ha studiato anche Museologia con il prestigioso filologo Pierre Rosenberg.
Ha partecipato in numerose mostre collettive in Europa. Fra le più importanti: do it for / with someone else, a cura di Hans Ulrich Obrist, con Molly Nesbit e Rirkrit Tiravanija nella Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia; Talk Show, a cura di Hans Ulrich Obrist con Stefano Boeri a Viafarini, Milano; La Strada, a cura di Agnes Kohlmeyer nella 16º edizione di “Fuori Uso”,nel Ex Mercato ortofrutticolo a Pescara e Transparenz, a cura di Agnes Kohlmeyer nel Frauenmuseum a Bonn.
Nel 2003 ha esposto alla 50 Biennale di Venezia nel progetto Recycling the future, a cura di Angela Vettese.
Fra le sue mostre personali e collaborazioni con altri artisti si distinguono: la video/performance con Olafur Eliasson a Venezia nel 2002; l’omaggio a Julio Cortázar 62 Modelo para armar nella Biblioteca Pública Municipal e su 6800 copie del quotidiano La Auténtica Defensa a Campana nel 2004 e Luces de Sofía videoinstallazione all’aria aperta nel Monumento Histórico Casa de los Costa a Campana che nel 2001 fu premiato con la Dichiarazione d’interesse culturale della Regione di Buenos Aires.
I suoi lavori si trovano in collezioni private e nel MAC The Miami Art Central.
Hanno scritto sul suo lavoro in riviste d’arte contemporanea, quotidiani e cataloghi: Agnes Kohlmeyer, Angela Vettese e Franco Rella fra altri.
09
dicembre 2007
Marcela Cernadas – Vita et Dulcedo
Dal 09 al 16 dicembre 2007
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
BAR AURORA
Venezia, Piazza San Marco, 48/50, (Venezia)
Venezia, Piazza San Marco, 48/50, (Venezia)
Orario di apertura
Dalle 10 alle 18 e dalle 20 alle 2. Martedì 11 dalle 20 alle 2
Vernissage
9 Dicembre 2007, ore 17
Sito web
www.galleriamichelarizzo.net
Autore
Curatore