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Marcello Arletti
Etichette esplose su superfici riflettenti montate su faesite. La tecnica mista corrompe il bianco dello spazio per rubarne la materia, sostanza aleatoria smarrita in una illusione di concretezza
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Il Divano di George - Modena è lieta di invitarVi all'opening della mostra di Marcello Arletti, che si terrà sabato 14 Gennaio 2006 dalle 18.30 alle 20.30 presso lo spazio di Via Bonacorsa 8/a.
Il paradiso delle gazze ladre. Tutto brilla, tutto riflette. E accende il desiderio. No, non di svaligiare la scorta di liquore per scolarsi fino all’ultima goccia ogni singola bottiglia e perdersi nell’oblio della dimenticanza. E neppure di farsi belli in sella ad una potente Harley-Davidson con seduta dietro la bionda perfettina troppo profumata di Chanel.
E’ un luccichio irriverente che accende il desiderio del possesso dell’oggetto, icona pop, quintessenza della godereccia odierna superficialità. Ma è un “vuoto a perdere” perché Marcello Arletti, artista emiliano tanto solido quanto struggente – nella veste di romantico cavaliere errante contemporaneo – ha reso l’oggetto prezioso e quindi irraggiungibile. Ne ha fatto macchia, compenetrazione di tonalità in conflitto, bizzarro gioco di luce a frammenti, abile nel distrarre anche l’occhio più arguto.
Etichette esplose su superfici riflettenti montate su faesite. La tecnica mista corrompe il bianco dello spazio per rubarne la materia, sostanza aleatoria smarrita in una illusione di concretezza. Quasi un brindisi beffardo all’inafferrabile produzione di una società confezionata nell’ingenuità dell’apparire.
Il paradiso delle gazze ladre. Tutto brilla, tutto riflette. E accende il desiderio. No, non di svaligiare la scorta di liquore per scolarsi fino all’ultima goccia ogni singola bottiglia e perdersi nell’oblio della dimenticanza. E neppure di farsi belli in sella ad una potente Harley-Davidson con seduta dietro la bionda perfettina troppo profumata di Chanel.
E’ un luccichio irriverente che accende il desiderio del possesso dell’oggetto, icona pop, quintessenza della godereccia odierna superficialità. Ma è un “vuoto a perdere” perché Marcello Arletti, artista emiliano tanto solido quanto struggente – nella veste di romantico cavaliere errante contemporaneo – ha reso l’oggetto prezioso e quindi irraggiungibile. Ne ha fatto macchia, compenetrazione di tonalità in conflitto, bizzarro gioco di luce a frammenti, abile nel distrarre anche l’occhio più arguto.
Etichette esplose su superfici riflettenti montate su faesite. La tecnica mista corrompe il bianco dello spazio per rubarne la materia, sostanza aleatoria smarrita in una illusione di concretezza. Quasi un brindisi beffardo all’inafferrabile produzione di una società confezionata nell’ingenuità dell’apparire.
14
gennaio 2006
Marcello Arletti
Dal 14 gennaio al 14 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
IL DIVANO DI GEORGE
Modena, Via Bonacorsa, 8A, (Modena)
Modena, Via Bonacorsa, 8A, (Modena)
Vernissage
14 Gennaio 2006, dalle 18.30 alle 20.30
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