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Marcello Bertini – Dove la poesia diventa luogo. Anzi, tempo
Le opere esposte sono prima di tutto una trasmissione di affetti, un continuo rimando di echi e di memorie, un dialogo leggero, che scaturisce dal cuore e che parla direttamente al cuore
Comunicato stampa
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In questa primavera, la città del Colle Lunato ospita un percorso espositivo, voluto con grande entusiasmo da Marcello Bertini. La mostra “Dove la poesia diventa luogo. Anzi, tempo” è come se prendesse per mano il visitatore per accompagnarlo dolcemente, ma in modo deciso, nei luoghi fiesolani. Le opere esposte sono prima di tutto una trasmissione di affetti, un continuo rimando di echi e di memorie, un dialogo leggero, che scaturisce dal cuore e che parla direttamente al cuore. Marcello Bertini nasce a Porto di Mezzo, Lastra a Signa nel 1946. Consegue il diploma tecnico, si iscrive alla Scuola d’Arte fiorentina, al corso di pittura. Per anni studia con rigore forme e cromie ispirandosi alla natura e, dopo febbrili ricerche, compie una precisa scelta stilistica, subito divenuta personale e inconfondibile. Già dalla prima metà degli anni Settanta si susseguono le sue esposizioni personali, spaziando per tutta Italia e anche all’estero. Escono vari cataloghi che scandiscono, periodicamente, l’evolvere della sua opera. A partire dal 1980 le sue opere entrano a far parte di importanti collezioni sia in Italia, sia all’estero. Dall’inizio di codesto decennio la svolta decisiva: s’impone all’attenzione di autorevoli critici d’arte, esponendo in sedi importanti e prestigiose gallerie. Pertanto, significative le parole del curatore Giovanni Faccenda: “Da tempo incamminata verso orizzonti di palpitante lirismo, la pittura di Marcello Bertini mostra oggi, in una suggestiva quanto coerente attualità, alcune intime implicazioni che allargano ed approfondiscono la sua stessa dimensione narrativa. Basterebbero certi scorci dipinti nella luce mattinale di un autunno che rispecchia la malinconia dell’esistenza, per realizzare quale toccante sentimento abbia ispirato ed accompagnato Bertini, in tempi recenti, al cavalletto. Ora Bertini raggiunge Fiesole, offrendosi all’incanto che già ebbe ad ammaliare molti illustri viaggiatori e ben sappiamo cosa può rappresentare Fiesole agli occhi di un uomo e di un pittore. Gli alti cipressi, i ghirigori di strade, i silenziosi giardini nascosti dietro muri sbrecciati, una quiete che circonda in ogni stagione cose e case, che indovini nella gente a spasso intorno al Teatro Romano. Sensazioni, vive nella memoria e nel cuore, che tornano al cospetto di lavori colmi di stupore, in un viatico abitato da struggenti emozioni, esteso oltre la stessa soglia della pittura”. La mostra conterrà, oltre alla parte dedicata al Colle Etrusco, altre tre sezioni costituite da nature morte e fiori, dagli interni di studio e dalle acque.
12
aprile 2008
Marcello Bertini – Dove la poesia diventa luogo. Anzi, tempo
Dal 12 aprile al 04 maggio 2008
arte contemporanea
Location
SALA COSTANTINI
Fiesole, Via Portigiani Zanobi, 9, (Firenze)
Fiesole, Via Portigiani Zanobi, 9, (Firenze)
Orario di apertura
lun mer gio ven: 15–19, (chiuso il martedì), sab/dom: e festivi 10-13/15-19
Vernissage
12 Aprile 2008, ore 17.30
Autore
Curatore