Anche quest’ anno l’ associazione Onlus Aifo (Amici di Raoul Follereau), in occasione della 58° Giornata Mondiale a favore dei malati di Lebbra, organizza una importante Mostra Fotografica presso l’ Urban Center di Monza, Binario 7, Sala E grazie al riconoscimento di FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotogtafiche) e al patrocinio del Comune di Monza, Assessorato Educazione.

Il titolo della mostra è :
Mongolia – ultimo inverno
Il dramma di una migrazione

Gli orari sono i seguenti:
mercoledì 9 febbraio, ore 21 inaugurazione
giovedi 10 e venerdì 11 febbraio: ore 10 – 18
sabato 12 febbraio: ore 10 – 12,30 / 14 – 18
domenica 13 febbraio. ore 14 - 18


La manifestazione vedrà la presenza, per tutta la durata della stessa, del fotoreporter Marcello Carrozzo, che molti ricordano per aver presentato la mostra dello scorso Anno Nayee Asha – Nuova Speranza.
Marcello Carrozzo, simpatizzante, sostenitore e collaboratore di Aifo ha ricevuto lo scorso 9 dicembre il prestigioso “premio Merli” con la seguente motivazione:
“Premio a Marcello Carrozzo, fotografo di fama internazionale, per la sua vasta azione di reporter particolarmente sensibile, attento a documentare attraverso la “fotografia del sociale” gli aspetti di una “ecologia umana” troppo spesso trascurata e vessata dai molti reporter del profitto.”
Marcello ha realizzato il servizio lo scorso mese di Agosto durante un viaggio in Mongolia per la visita ai progetti di Riabilitazione su Base Comunitaria, a favore dei disabili, programma realizzato da Aifo insieme al Ministero della Sanità locale e con il supporto dell’ Unione Europea.

La mostra è rivolta in particolare a chi opera nel sociale, a chi ama la fotografia, ai giovani, perché riteniamo che, attraverso l’immagine, sia possibile una migliore comprensione di realtà diverse dalle nostre, che bussano alla nostra coscienza e ci chiedono un impegno civile.
Inoltre, la presenza dell’autore permetterà uno scambio di vedute su un differente modo di realizzazione, interpretazione e utilizzo della fotografia.

Sergio Cavasassi