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Marcello Corrà – La tentazione del crollo
In questa rassegna personale saranno esposte circa 25 sculture dell’artista in bronzo e ferro, correlate di bozzetti progettuali.
Comunicato stampa
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Sabato 5 aprile 2008, la galleria Arteincornice è lieta di presentare una mostra personale, dal titolo “La tentazione del crollo”, dello scultore Marcello Corrà, nato ad Arona nel 1970 e formatosi presso Novara, seguendo molteplici percorsi evolutivi.
Organizzata in concomitanza all’installazione della “Scultura monumentale” che l’artista presenterà a Gattico, in località Borgarino ove sarà sistemata in una zona verde, l’esposizione in galleria, la prima di questo artista nella nostra città, si compone di 25 opere in bronzo e ferro, materiali simbolo di una stabilità ormai fugace dal mondo odierno. Come è ben espletato da Matteo Galbiati, nella presentazione in catalogo, il “..carattere prioritario della scultura è la sua vocazione alla monumentalità: una scultura si deve inserire nell’ambiente, inter-agendo con esso e investendolo con e della sua presenza. Esiste anche l’accezione minimale della scultura, fatta di piccoli oggetti e forme ridotte, ma lo stereotipo del significato primo di scultura le impone di legarsi al grande oggetto: alle statue, ai monumenti, agli ampi interventi. È questo anche il sogno di ogni scultore – specialmente se in giovane età e non abituato a questo tipo di partecipazione – il poter lavorare misurandosi sulla grande dimensione e confrontandosi con un ambiente allargato. Marcello Corrà corona quindi in tale occasione questo sogno: finalmente può dilatare ed ingigantire le sue forme; può far compiere alla sua arte, l’ultimo passo decisivo verso la monumentalità …”.
Così le opere dell’artista mostrano di essere ambasciatrici dei concetti di solidità e fermezza, punti saldi intercalati nella dinamicità di ciò che le circonda.
Le sculture di Corrà sono permeate da una linea arguta, briosa e sicura allo stesso tempo, resistente alla forza di gravità per non cedere alla rovina, come suggerisce il titolo dell’esposizione, scelto dall’artista dai pensieri del filosofo E. M. Cioran.
Nei suoi lavori l’artista coniuga la morbidezza di una linea curva con la solidità e la staticità del materiale utilizzato creando un equilibrio armonico di fondo, come avviene in “Samurai”e in “Connessione”, entrambe del 2005, o in “Incontro” e in “Meridiana” sempre del 2005 dove l’occhio è condotto ad accompagnare la torsione della materia. Di natura più lineare, ma sempre dai toni dolci è “Katana”, datata anch’essa 2005, dove viene ripresa la forma delle famose spade giapponesi.
Ad affiancare le opere saranno esposti alcuni bozzetti progettuali delle stesse, al fine di mostrare come da un’idea si possa giungere alla concretezza di un pensiero realizzato attraverso la materia.
Organizzata in concomitanza all’installazione della “Scultura monumentale” che l’artista presenterà a Gattico, in località Borgarino ove sarà sistemata in una zona verde, l’esposizione in galleria, la prima di questo artista nella nostra città, si compone di 25 opere in bronzo e ferro, materiali simbolo di una stabilità ormai fugace dal mondo odierno. Come è ben espletato da Matteo Galbiati, nella presentazione in catalogo, il “..carattere prioritario della scultura è la sua vocazione alla monumentalità: una scultura si deve inserire nell’ambiente, inter-agendo con esso e investendolo con e della sua presenza. Esiste anche l’accezione minimale della scultura, fatta di piccoli oggetti e forme ridotte, ma lo stereotipo del significato primo di scultura le impone di legarsi al grande oggetto: alle statue, ai monumenti, agli ampi interventi. È questo anche il sogno di ogni scultore – specialmente se in giovane età e non abituato a questo tipo di partecipazione – il poter lavorare misurandosi sulla grande dimensione e confrontandosi con un ambiente allargato. Marcello Corrà corona quindi in tale occasione questo sogno: finalmente può dilatare ed ingigantire le sue forme; può far compiere alla sua arte, l’ultimo passo decisivo verso la monumentalità …”.
Così le opere dell’artista mostrano di essere ambasciatrici dei concetti di solidità e fermezza, punti saldi intercalati nella dinamicità di ciò che le circonda.
Le sculture di Corrà sono permeate da una linea arguta, briosa e sicura allo stesso tempo, resistente alla forza di gravità per non cedere alla rovina, come suggerisce il titolo dell’esposizione, scelto dall’artista dai pensieri del filosofo E. M. Cioran.
Nei suoi lavori l’artista coniuga la morbidezza di una linea curva con la solidità e la staticità del materiale utilizzato creando un equilibrio armonico di fondo, come avviene in “Samurai”e in “Connessione”, entrambe del 2005, o in “Incontro” e in “Meridiana” sempre del 2005 dove l’occhio è condotto ad accompagnare la torsione della materia. Di natura più lineare, ma sempre dai toni dolci è “Katana”, datata anch’essa 2005, dove viene ripresa la forma delle famose spade giapponesi.
Ad affiancare le opere saranno esposti alcuni bozzetti progettuali delle stesse, al fine di mostrare come da un’idea si possa giungere alla concretezza di un pensiero realizzato attraverso la materia.
05
aprile 2008
Marcello Corrà – La tentazione del crollo
Dal 05 aprile al 03 maggio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTEINCORNICE
Torino, Corso Casale, 186, (Torino)
Torino, Corso Casale, 186, (Torino)
Orario di apertura
09,00-13,00 e 15,00-19,00 Chiuso lunedì mattina e festivi
Vernissage
5 Aprile 2008, ore 17,00
Autore