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Marcello D’Olivo – Baghdad e Ecotown le immagini di una città possibile
Articolata in due sezioni, l’esposizione proporrà i risultati della catalogazione sistematica effettuata sui progetti messi a punto da D’Olivo per la capitale irachena e per Ecotown
Comunicato stampa
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Verrà inaugurata venerdì 12 giugno 2009 alle ore 18.00, presso le Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo a Udine, la mostra dedicata a Marcello D’Olivo (Udine, 1921-1991) nata dalla collaborazione tra la Galleria d’Arte Moderna di Udine e il Festival dell’Architettura di Parma e Reggio Emilia, che intende valorizzare in particolare due momenti tra più significativi della sua poetica architettonica: il Monumento al Milite Ignoto di Baghdad e i progetti per Ecotown, città ecologica immaginata, e mai del tutto realizzata. La rassegna, che dopo quelle dedicate a Gino Valle e a Raimondo D’Aronco dal Museo, intende valorizzare l’opera degli architetti friulani nel mondo, gode del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, dell’Ambasciata della Repubblica dell’Iraq in Italia e di quello della Soprintendenza Archivistica per il Friuli Venezia Giulia.
Articolata in due sezioni, l’esposizione proporrà i risultati della catalogazione sistematica effettuata sui progetti messi a punto da D’Olivo per la capitale irachena e per Ecotown ed conservati presso gli archivi di architettura di Palazzo Morpurgo a Udine, e sarà corredata da ampi apparati documentari e fotografici e da una sezione dedicata all’attività pittorica di D’Olivo.
Nel cuore della città di Baghdad, D’Olivo costruì a partire dal 1979 il monumento celebrativo al Milite Ignoto su commissione di Saddam Hussein: un progetto di grande valore plastico, di ardita concezione strutturale e di raffinata esecuzione. Fotografie d’epoca, immagini recenti, documenti e disegni originali ricostruiranno le vicende architettoniche di uno dei più straordinari progetti di D’Olivo, sopravissuto alle tragiche vicende belliche dell’Iraq.
La seconda parte del percorso espositivo sarà invece riservata ad Ecotown, proposta urbanistica inizialmente concepita per il territorio compreso tra Padova, Mestre e Treviso. In questa sezione saranno raccolti non solo schizzi e disegni già confluiti nelle pubblicazioni dedicate all’universo creativo dell’architetto, ma anche materiali per lo più inediti, che permetteranno di approfondire le conoscenze su un aspetto ancora poco indagato dell’attività progettuale dell’architetto. L'importanza della ricerca di Marcello D'Olivo in questa direzione si evidenzia nelle immagini di una città pensata "tenendo conto delle esigenze della vita dell'uomo sul pianeta senza turbare gli equilibri e i cicli naturali". Tutta la vicenda professionale di D’Olivo ruota attorno ad un’idea globale di città, ricostruita in sede teorica nel volume Ecotown-Ecoway, pubblicato insieme a Piero Mainardis de Campo nel 1986, in riferimento all’ultima fase di ricerca dell’architetto friulano sull’argomento e indicata dal significativo sottotitolo di Utopia ragionata. Oggi, oltre vent'anni dopo l’ideazione di questi progetti, all’ombra delle megalopoli disarmoniche che occupano il pianeta, cresce il dubbio che l’ipotesi di D’Olivo sia un'occasione mancata sulla quale riflettere.
La mostra è corredata dalla pubblicazione di due nuovi Quaderni d’archivio della serie I Costruttori del ‘900, la cui immagine grafica è curata dallo studio Montanari di Udine, dedicati ai due progetti in esposizione e curati da Silvia Bianco, Giovanni Luca Ferreri e Isabella Reale, con contributi e testimonianze di Antonio D’Olivo, Antonio Follina e Massimiliano Fuksas, Vania Gransinig e Loredana Pin.
Durante il periodo di apertura della mostra, presso le Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo, saranno organizzate visite guidate e un convegno dal titolo “Marcello D’Olivo e le immagini di una città possibile”, che farà il punto sull’attualità delle proposte progettuali di Marcello d’Olivo.
Articolata in due sezioni, l’esposizione proporrà i risultati della catalogazione sistematica effettuata sui progetti messi a punto da D’Olivo per la capitale irachena e per Ecotown ed conservati presso gli archivi di architettura di Palazzo Morpurgo a Udine, e sarà corredata da ampi apparati documentari e fotografici e da una sezione dedicata all’attività pittorica di D’Olivo.
Nel cuore della città di Baghdad, D’Olivo costruì a partire dal 1979 il monumento celebrativo al Milite Ignoto su commissione di Saddam Hussein: un progetto di grande valore plastico, di ardita concezione strutturale e di raffinata esecuzione. Fotografie d’epoca, immagini recenti, documenti e disegni originali ricostruiranno le vicende architettoniche di uno dei più straordinari progetti di D’Olivo, sopravissuto alle tragiche vicende belliche dell’Iraq.
La seconda parte del percorso espositivo sarà invece riservata ad Ecotown, proposta urbanistica inizialmente concepita per il territorio compreso tra Padova, Mestre e Treviso. In questa sezione saranno raccolti non solo schizzi e disegni già confluiti nelle pubblicazioni dedicate all’universo creativo dell’architetto, ma anche materiali per lo più inediti, che permetteranno di approfondire le conoscenze su un aspetto ancora poco indagato dell’attività progettuale dell’architetto. L'importanza della ricerca di Marcello D'Olivo in questa direzione si evidenzia nelle immagini di una città pensata "tenendo conto delle esigenze della vita dell'uomo sul pianeta senza turbare gli equilibri e i cicli naturali". Tutta la vicenda professionale di D’Olivo ruota attorno ad un’idea globale di città, ricostruita in sede teorica nel volume Ecotown-Ecoway, pubblicato insieme a Piero Mainardis de Campo nel 1986, in riferimento all’ultima fase di ricerca dell’architetto friulano sull’argomento e indicata dal significativo sottotitolo di Utopia ragionata. Oggi, oltre vent'anni dopo l’ideazione di questi progetti, all’ombra delle megalopoli disarmoniche che occupano il pianeta, cresce il dubbio che l’ipotesi di D’Olivo sia un'occasione mancata sulla quale riflettere.
La mostra è corredata dalla pubblicazione di due nuovi Quaderni d’archivio della serie I Costruttori del ‘900, la cui immagine grafica è curata dallo studio Montanari di Udine, dedicati ai due progetti in esposizione e curati da Silvia Bianco, Giovanni Luca Ferreri e Isabella Reale, con contributi e testimonianze di Antonio D’Olivo, Antonio Follina e Massimiliano Fuksas, Vania Gransinig e Loredana Pin.
Durante il periodo di apertura della mostra, presso le Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo, saranno organizzate visite guidate e un convegno dal titolo “Marcello D’Olivo e le immagini di una città possibile”, che farà il punto sull’attualità delle proposte progettuali di Marcello d’Olivo.
12
giugno 2009
Marcello D’Olivo – Baghdad e Ecotown le immagini di una città possibile
Dal 12 giugno al 18 ottobre 2009
architettura
Location
GALLERIE DEL PROGETTO – PALAZZO MORPURGO
Udine, Via Savorgnana, 12, (Udine)
Udine, Via Savorgnana, 12, (Udine)
Orario di apertura
martedì-venerdì: 15-18 (la mattina solo su prenotazione, dalle 9.30 alle 12.30), sabato e domenica: 10.30-19. Lunedì chiuso
Vernissage
12 Giugno 2009, ore 18
Autore