Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marcello Gentili – Donne in silenzio
Disegni sui giornali di Marcello Gentili
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Donne in Silenzio”
Disegni sui giornali di Marcello Gentili
Ambasciata del Cile, Sala Pablo Neruda
Dal 9 al 30 giugno 2017
La Storia dell’Arte ha visto numerosi artisti servirsi della stampa per comunicare messaggi etici,
sociali, politici: noti sono i casi, tra gli altri, di Honoré Daumier nella Francia del XIX secolo e di
Georg Grosz e di Otto Dix con la Neue Sachlichkeit (Nuova Oggettività) nella Germania della prima
metà del XX secolo.
Tanto più originali risultano pertanto le immagini disegnate da Marcello Gentili su pagine di
quotidiani, dalle quali riaffiorano foto e drammatiche notizie di stragi o per contrasto patinate
fotografie pubblicitarie, conferendo dignità artistica a un materiale effimero destinato al macero,
le quali contengono l’immediatezza del correlativo oggettivo che l’artista vuole esprimere e
parlano molto più di qualunque tentativo di spiegazione verbale di chi tenti di decodificarle, in
quanto rappresentano un poliedrico dispiegarsi di immagini, di ampia polivalenza semantica,
della memoria storica, culturale, sociale e familiare.(…)
(…) In ultima analisi, utilizzare come supporto della creazione artistica il foglio cartaceo di un
quotidiano, i titoli del quale immaginiamo urlati dagli strilloni (riportati in auge nel 1992 dal
regista Kenny Ortega nel film-musical Newsies prodotto dalla Disney), per una persona - omen
nomen - gentile di modi e d’animo come Marcello Gentili, significa acquisire la valenza della forza
dell’urlo e del clamore, di cui è capace la stampa quotidiana, per rivendicare un messaggio sociale,
etico, collettivo ma al contempo in difesa dei diritti della persona, della libertà dell’individuo, dei
valori universali. Divenire un paladino della coscienza e di chi non ha il potere né la forza o la
capacità di difendersi e di far valere i propri diritti, mentre la sua mano si arma della matita e del
pastello di cera per denunciare la violenza del potere o avanzare la sacrosanta richiesta di
Giustizia e di Verità. E traccia il ritratto di personaggi straordinari, spesso donne coraggiose, che
non hanno avuto paura di perseguire quei valori e quegli ideali.
Il suo disegno acquista pertanto il vigore di tutti i pianti delle madri dei desaparecidos o degli
innocenti, come quelli dell’Ossezia del Nord che si preparavano a iniziare la scuola a Beslan,
assumendo quindi una dimensione cosmica, pari a quello del celeberrimo dipinto del pittore
norvegese Edward Munch, direi proprio di un urlo silente.
Estratto dal testo in catalogo del Prof. Antonio GIORDANO, Docente di Storia dell’Arte.
Disegni sui giornali di Marcello Gentili
Ambasciata del Cile, Sala Pablo Neruda
Dal 9 al 30 giugno 2017
La Storia dell’Arte ha visto numerosi artisti servirsi della stampa per comunicare messaggi etici,
sociali, politici: noti sono i casi, tra gli altri, di Honoré Daumier nella Francia del XIX secolo e di
Georg Grosz e di Otto Dix con la Neue Sachlichkeit (Nuova Oggettività) nella Germania della prima
metà del XX secolo.
Tanto più originali risultano pertanto le immagini disegnate da Marcello Gentili su pagine di
quotidiani, dalle quali riaffiorano foto e drammatiche notizie di stragi o per contrasto patinate
fotografie pubblicitarie, conferendo dignità artistica a un materiale effimero destinato al macero,
le quali contengono l’immediatezza del correlativo oggettivo che l’artista vuole esprimere e
parlano molto più di qualunque tentativo di spiegazione verbale di chi tenti di decodificarle, in
quanto rappresentano un poliedrico dispiegarsi di immagini, di ampia polivalenza semantica,
della memoria storica, culturale, sociale e familiare.(…)
(…) In ultima analisi, utilizzare come supporto della creazione artistica il foglio cartaceo di un
quotidiano, i titoli del quale immaginiamo urlati dagli strilloni (riportati in auge nel 1992 dal
regista Kenny Ortega nel film-musical Newsies prodotto dalla Disney), per una persona - omen
nomen - gentile di modi e d’animo come Marcello Gentili, significa acquisire la valenza della forza
dell’urlo e del clamore, di cui è capace la stampa quotidiana, per rivendicare un messaggio sociale,
etico, collettivo ma al contempo in difesa dei diritti della persona, della libertà dell’individuo, dei
valori universali. Divenire un paladino della coscienza e di chi non ha il potere né la forza o la
capacità di difendersi e di far valere i propri diritti, mentre la sua mano si arma della matita e del
pastello di cera per denunciare la violenza del potere o avanzare la sacrosanta richiesta di
Giustizia e di Verità. E traccia il ritratto di personaggi straordinari, spesso donne coraggiose, che
non hanno avuto paura di perseguire quei valori e quegli ideali.
Il suo disegno acquista pertanto il vigore di tutti i pianti delle madri dei desaparecidos o degli
innocenti, come quelli dell’Ossezia del Nord che si preparavano a iniziare la scuola a Beslan,
assumendo quindi una dimensione cosmica, pari a quello del celeberrimo dipinto del pittore
norvegese Edward Munch, direi proprio di un urlo silente.
Estratto dal testo in catalogo del Prof. Antonio GIORDANO, Docente di Storia dell’Arte.
08
giugno 2017
Marcello Gentili – Donne in silenzio
Dall'otto al 30 giugno 2017
arte contemporanea
Location
AMBASCIATA DEL CILE
Roma, Viale Liegi, (Roma)
Roma, Viale Liegi, (Roma)
Orario di apertura
su appuntamento, chiusa nel fine settimana
Vernissage
8 Giugno 2017, ore 18 su invito
Autore