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MARCELLO MALANDUGNO – RITUALI segmento III
GALLERIA DEL TRANSMANIERISMO C.
Selezione di opere dal 2018 ad oggi, dal titolo rituali/segmento III. Mostra curata dal critico d’arte Paolo Marzano, partito da Lecce con la personale rituali con la presenza eccezionale di Emilio Mazzoli che negli ultimi anni ha seguito il lavoro dell’artista.
Comunicato stampa
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La personale di Marcello Malandugno alla Galleria del Transmanierismo Contemporaneo di Sassuolo, alla luce delle sue nuove esperienze pittoriche, propone una selezione di opere scelte dal 2018 ad oggi, dal titolo rituali/segmento III. Il percorso artistico, curato dal critico d’arte Paolo Marzano, partito da Lecce con la personale rituali con la presenza eccezionale di Emilio Mazzoli che negli ultimi anni ha seguito il lavoro dell’artista salentino, ha permesso la realizzazione della seconda pubblicazione di rituali/segmento II che ha accompagnato le personali al Castello Imperiali a Francavilla Fontana (Br) 2019 e nel 2020 presso l’Ex Convento dei Carmelitani a Nardò (Le), con la presentazione di Vittorio Sgarbi. In quest’ultima terza tappa Malandugno conferma l’originalità della sua ininterrotta indagine. Nelle opere presentate appare evidente, l’approccio tendenzialmente astrattista nel quale con maestria l’artista isola degli ‘oggetti’ alimentandone la percezione di casuali e riconoscibili sedimenti di tempo, intuìto come una diversificata e tutta concettuale stratificazione. Marcello Malandugno crea le sue opere come fossero ‘bozze di memoria’ sempre funzionali e collaboranti alla ricerca di un paesaggio originario. I temi presenti nel lavoro di dell’artista sono i “Menhir”, i “Reliquati fossili”, le “Composizioni”, le “Ipotesi di paesaggio/cave”, le “Figure crisalidi/oracolo” e i “Reliquus”. Una ricerca che si basa sull’individuazione della trama originaria del mondo in relazione al tema che riguarda il percorso dell’uomo di fronte al concetto di sacro e che procede all’elaborazione di un avanzato complesso dispositivo del suo codice ‘simbolico’. Per l’artista la forma nasce dall’accumulo di materia ‘costruita’ ed egli procede letteralmente a crearne spessori con strati di carta colorata che sovrappone per raggiungere i controllati spessori come fossero estroflesse giaciture di ere. Lo spazio dell’opera è per l’artista il luogo dell’agire, dell’applicazione di senso, del suo modo di vedere il mondo ed è il risultato dell’adozione ad arte di espedienti materici come le garze/sudari, i pigmenti/terre e le schegge/strati che assorbono lo spazio/rito, della sua sofisticata narrazione. L’artista recupera dunque da oggetti/memorie, il potere di quei paesaggi di sintesi che chiama ‘fossili’, concernenti le ragioni del ‘mito’ e li pone come offerta sacra alla divinità oracolare evocata. Uno sguardo appena più attento può cogliere dalle dinamiche espressive dell’artista la personale traduzione dei codici dell’arte moderna, maturati nel suo contemporaneo; dai riverberi classici nei reperti della statuaria che avviluppa nelle zone franche del concettuale. L’uso delle diverse competenze materiche comprende le maioliche e le sculture/installazioni che chiama “reliquus”, con le quali l’artista continua ad indagare la lavorabilità dello spazio come un complesso metodo di avvicinamento alla comprensione della realtà secondo le interpretazioni emozionali di cui sono capaci solo le ‘cose’ immerse in questo tempo. Il mondo di Marcello Malandugno, con quest’ultimo ciclo di opere, assume
dunque maggiore completezza e conformazione espressiva, ampliando le sue potenzialità artistiche. La tridimensionalità dell’oggetto, una volta acquisito dall’ambiente ne evidenzia la sua diretta continuità. Malandugno dunque rende visibili sempre più quelle chiavi d’accesso al quotidiano modificarsi dei concetti legati alle cose, pur consapevole del melanconico assoggettamento della realtà, all’inesorabile ‘immanente’ mutazione.
INAUGURAZIONE MOSTRA SABATO 25 FEBBRAIO ORE 18,30
dunque maggiore completezza e conformazione espressiva, ampliando le sue potenzialità artistiche. La tridimensionalità dell’oggetto, una volta acquisito dall’ambiente ne evidenzia la sua diretta continuità. Malandugno dunque rende visibili sempre più quelle chiavi d’accesso al quotidiano modificarsi dei concetti legati alle cose, pur consapevole del melanconico assoggettamento della realtà, all’inesorabile ‘immanente’ mutazione.
INAUGURAZIONE MOSTRA SABATO 25 FEBBRAIO ORE 18,30
25
febbraio 2023
MARCELLO MALANDUGNO – RITUALI segmento III
Dal 25 febbraio al 15 marzo 2023
arte contemporanea
Evento online
Link di partecipazione
Orario di apertura
mercoledì ore 16-19,30
sabato ore 16-20
Vernissage
25 Febbraio 2023, sabato 25 febbraio ore 18,30
Sito web
Ufficio stampa
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Autore
Curatore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Media partner
Produzione organizzazione
Patrocini
Malandugno è un artista in movimento che cerca nuove strada artistiche.Bisogna seguirlo nel suo percorso!