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Marcello Maloberti / Daniela Cattivelli
Sabato 1 ottobre alle 18.15 si apre la stagione di Raum con Metal Panic, performance ideata da Marcello Maloberti. La festa di apertura prosegue con il lancio del suo blog MARMELLATE, dislessico flusso di immagini e testi, con l’intervento sonoro di Daniela Cattivelli.
Comunicato stampa
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Sabato 1 ottobre alle 18.15 -puntuali- si apre la stagione di Raum, lo spazio di Xing a Bologna, con Metal Panic, performance ideata per l'occasione da Marcello Maloberti, artista e veterano delle performing arts in Italia. La festa di apertura prosegue con il lancio del suo blog MARMELLATE, dislessico flusso di immagini e testi, ri-sgrammaticato dall'intervento sonoro di Daniela Cattivelli.
Con METAL PANIC Marcello Maloberti realizza a Bologna una performance inedita. In una strada stretta 4 metri, un tubo di ferro di 24 metri, con un diametro di 9 centimetri, viene innalzato da forzuti normali e di mestiere con un gesto di sollevamento in un orizzonte minimale. Dopo un minuto di tensione tra alto e basso, la performance si risolve imprevedibilmente. Un'architettura umana per uno spavento casalingo. "Orizzonte moderno di ferro moderno". Un gesto inaugurale, spudoratamente improduttivo -come tutti i tagli di nastro- davanti all'ingresso di Raum, preparato meticolosamente, realizzato con sforzo sconsiderato e rischiosamente consumato in un baleno, che apre l'accesso alla festa.
Nel blog MARMELLATE, disegni, collage e appunti si mescolano creando una sorta di primo step del lavoro dell’artista. Si viene a formare una dispensa di idee di lavori futuri e visioni che compongono tutto un immaginario, attraverso un segno felice e spontaneo, cui si uniscono alcune parole chiave a formare flusso di pensiero."Povero punk finalmente punk, slogan!, non per forza bello, amo la stupidità sana". Quest'amalgama di segni ed energie differenti è la conserva di marmellate preziose che accompagna la ricerca di Maloberti. Daniela Cattivelli navigherà in questo fracasso tra sonorità sintetiche, api elettroniche, suoni spaziali, e rombi metallici.
marcellomaloberti.tumblr.com
Marcello Maloberti, artista visivo, nato a Codogno (Lodi), vive e lavora a Milano. La ricerca di Maloberti trae ispirazione da aspetti legati alle realtà urbane più marginali e minime con particolare attenzione all'informità e alla precarietà del vissuto. La sua osservazione va oltre l'immediata evidenza del familiare nel quotidiano; il realismo si fonde col fantastico in una continua trasformazione degli aspetti più banali dell’esistenza. Le performance e le grandi installazioni sonore e luminose vengono realizzate sia in spazi privati che pubblici con un forte impatto teatrale e di interazione con il pubblico, rendendo la città un luogo sospeso tra gioco ed enigma. Le performance funzionano come narrazioni contratte, sono atmosfere da vivere ed esperire, temperature emotive da attraversare. Il corpo performativo è quello degli altri, della collettività, capace di produrre un dialogo tra la performance stessa e il suo pubblico. L’immagine conclusiva della performance è la somma delle energie dei corpi partecipanti, la combinazione di esperienza collettiva e casualità degli eventi. Negli ultimi anni Maloberti ha esasperato il binomio arte/vita utilizzando un caleidoscopio di linguaggi sia visivi che sonori (fotografia, video, performance, installazione, scultura, disegno, collage) che sono attraversati e potenziati da un forte aspetto performativo. Marcello Maloberti ha esposto e performato in numerose istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Tra gli interventi e apparizioni recenti: Triennale di Milano, Museion Bolzano, MuCEM Marseille, Artissima Per4m, e la commissione di arte pubblica per le linee metropolitane di Brescia. Sarà presente alla Quadriennale di Roma 2016. Nel 2013 ha partecipato alla 55a Biennale Arte di Venezia (Padiglione Italia), alla Thessaloniki Biennale, e al progetto All’Aperto della Fondazione Zegna, Trivero. Mostre monografiche alla Galleria Cortese Milano (2014), MACRO Roma (2012), Generali Foundation Vienna (2010), GAMeC Bergamo (2009). Ha partecipato a collettive al Mac/Val de Vitry (2012), Kunstverein Frankfurt (2012), Copenhagen Art Festival 2012, Triennale di Milano (2015, 2012 e 2008), Museo d’Arte Moderna di Ljubljana (2011), Nuit Blanche a Paris (2011), CAC Bretigny (2011), Royal Academy of Arts London (2010), Performa New York (2009) e Yvon Lambert Collection (2005).
marcellomaloberti.tumblr.com
Daniela Cattivelli, musicista, compositrice e performer con base a Bologna. Si forma attraverso esperienze musicali eterogenee: dalla musica industriale a quella colta contemporanea, da quella improvvisata alla musica di scena. Studia sassofono al Conservatorio di Adria, si diploma in composizione al Conservatorio di Firenze nel corso di Musica e Nuove Tecnologie, e consegue una laurea al DAMS di Bologna con indirizzo musicale. Tra il 1990 e il 2000 fonda a Bologna assieme ad altri musicisti una serie di formazioni musicali: Laboratorio Musica & Immagine, Fastilio, Eva Kant, Antenata. Il territorio d'indagine sulla ricerca sonora si è in seguito allargato verso esperienze artistiche interdisciplinari, l’adozione di una strumentazione elettroacustica e sempre più frequenti incursioni in ambiti performativi. Manipolatrice di dispositivi analogici e digitali ha avviato negli ultimi anni nuove formazioni con altri artisti e/o musicisti: Sigourney Weaver, Mylicon/en, CANE, e il duo con la cantante berlinese Margareth Kammerer. Ciascuna di queste formazioni è un pretesto per rintracciare nuove procedure compositive del suono, a partire dalla grammatica, dalle architetture, dalle strutture organizzative e morfologiche proprie di altri linguaggi (scrittura, immagini, corpo, scena). Daniela Cattivelli ha composto musica per il teatro e la danza per le compagnie italiana di ricerca più rappresentative: MK, Kinkaleri, Giorgio Barberio Corsetti, Teatro Valdoca, Laminarie, Le Supplici, e per artisti internazionali tra cui William Forsythe, Raquel Silva, Yoko Higashino-Baby-Q. Ha collaborato e suonato sotto la direzione di noti musicisti della scena sperimentale internazionale: Fred Frith, Zeena Parkins, Charles Hayward, Butch Morris, Jon Rose, John Oswald, Salvatore Sciarrino, e con Tempo Reale Electroacoustic Ensemble.
www.danielacattivelli.it
Produzione Xing/Raum. Col supporto di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Cheap On Board, Edizioni Zero.
ingresso gratuito
Xing info
via Ca' Selvatica 4/d - Bologna
tel 051.331099 info@xing.it
www.xing.it facebook.com/xing.it twitter.com/liveartsweek
Con METAL PANIC Marcello Maloberti realizza a Bologna una performance inedita. In una strada stretta 4 metri, un tubo di ferro di 24 metri, con un diametro di 9 centimetri, viene innalzato da forzuti normali e di mestiere con un gesto di sollevamento in un orizzonte minimale. Dopo un minuto di tensione tra alto e basso, la performance si risolve imprevedibilmente. Un'architettura umana per uno spavento casalingo. "Orizzonte moderno di ferro moderno". Un gesto inaugurale, spudoratamente improduttivo -come tutti i tagli di nastro- davanti all'ingresso di Raum, preparato meticolosamente, realizzato con sforzo sconsiderato e rischiosamente consumato in un baleno, che apre l'accesso alla festa.
Nel blog MARMELLATE, disegni, collage e appunti si mescolano creando una sorta di primo step del lavoro dell’artista. Si viene a formare una dispensa di idee di lavori futuri e visioni che compongono tutto un immaginario, attraverso un segno felice e spontaneo, cui si uniscono alcune parole chiave a formare flusso di pensiero."Povero punk finalmente punk, slogan!, non per forza bello, amo la stupidità sana". Quest'amalgama di segni ed energie differenti è la conserva di marmellate preziose che accompagna la ricerca di Maloberti. Daniela Cattivelli navigherà in questo fracasso tra sonorità sintetiche, api elettroniche, suoni spaziali, e rombi metallici.
marcellomaloberti.tumblr.com
Marcello Maloberti, artista visivo, nato a Codogno (Lodi), vive e lavora a Milano. La ricerca di Maloberti trae ispirazione da aspetti legati alle realtà urbane più marginali e minime con particolare attenzione all'informità e alla precarietà del vissuto. La sua osservazione va oltre l'immediata evidenza del familiare nel quotidiano; il realismo si fonde col fantastico in una continua trasformazione degli aspetti più banali dell’esistenza. Le performance e le grandi installazioni sonore e luminose vengono realizzate sia in spazi privati che pubblici con un forte impatto teatrale e di interazione con il pubblico, rendendo la città un luogo sospeso tra gioco ed enigma. Le performance funzionano come narrazioni contratte, sono atmosfere da vivere ed esperire, temperature emotive da attraversare. Il corpo performativo è quello degli altri, della collettività, capace di produrre un dialogo tra la performance stessa e il suo pubblico. L’immagine conclusiva della performance è la somma delle energie dei corpi partecipanti, la combinazione di esperienza collettiva e casualità degli eventi. Negli ultimi anni Maloberti ha esasperato il binomio arte/vita utilizzando un caleidoscopio di linguaggi sia visivi che sonori (fotografia, video, performance, installazione, scultura, disegno, collage) che sono attraversati e potenziati da un forte aspetto performativo. Marcello Maloberti ha esposto e performato in numerose istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Tra gli interventi e apparizioni recenti: Triennale di Milano, Museion Bolzano, MuCEM Marseille, Artissima Per4m, e la commissione di arte pubblica per le linee metropolitane di Brescia. Sarà presente alla Quadriennale di Roma 2016. Nel 2013 ha partecipato alla 55a Biennale Arte di Venezia (Padiglione Italia), alla Thessaloniki Biennale, e al progetto All’Aperto della Fondazione Zegna, Trivero. Mostre monografiche alla Galleria Cortese Milano (2014), MACRO Roma (2012), Generali Foundation Vienna (2010), GAMeC Bergamo (2009). Ha partecipato a collettive al Mac/Val de Vitry (2012), Kunstverein Frankfurt (2012), Copenhagen Art Festival 2012, Triennale di Milano (2015, 2012 e 2008), Museo d’Arte Moderna di Ljubljana (2011), Nuit Blanche a Paris (2011), CAC Bretigny (2011), Royal Academy of Arts London (2010), Performa New York (2009) e Yvon Lambert Collection (2005).
marcellomaloberti.tumblr.com
Daniela Cattivelli, musicista, compositrice e performer con base a Bologna. Si forma attraverso esperienze musicali eterogenee: dalla musica industriale a quella colta contemporanea, da quella improvvisata alla musica di scena. Studia sassofono al Conservatorio di Adria, si diploma in composizione al Conservatorio di Firenze nel corso di Musica e Nuove Tecnologie, e consegue una laurea al DAMS di Bologna con indirizzo musicale. Tra il 1990 e il 2000 fonda a Bologna assieme ad altri musicisti una serie di formazioni musicali: Laboratorio Musica & Immagine, Fastilio, Eva Kant, Antenata. Il territorio d'indagine sulla ricerca sonora si è in seguito allargato verso esperienze artistiche interdisciplinari, l’adozione di una strumentazione elettroacustica e sempre più frequenti incursioni in ambiti performativi. Manipolatrice di dispositivi analogici e digitali ha avviato negli ultimi anni nuove formazioni con altri artisti e/o musicisti: Sigourney Weaver, Mylicon/en, CANE, e il duo con la cantante berlinese Margareth Kammerer. Ciascuna di queste formazioni è un pretesto per rintracciare nuove procedure compositive del suono, a partire dalla grammatica, dalle architetture, dalle strutture organizzative e morfologiche proprie di altri linguaggi (scrittura, immagini, corpo, scena). Daniela Cattivelli ha composto musica per il teatro e la danza per le compagnie italiana di ricerca più rappresentative: MK, Kinkaleri, Giorgio Barberio Corsetti, Teatro Valdoca, Laminarie, Le Supplici, e per artisti internazionali tra cui William Forsythe, Raquel Silva, Yoko Higashino-Baby-Q. Ha collaborato e suonato sotto la direzione di noti musicisti della scena sperimentale internazionale: Fred Frith, Zeena Parkins, Charles Hayward, Butch Morris, Jon Rose, John Oswald, Salvatore Sciarrino, e con Tempo Reale Electroacoustic Ensemble.
www.danielacattivelli.it
Produzione Xing/Raum. Col supporto di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Cheap On Board, Edizioni Zero.
ingresso gratuito
Xing info
via Ca' Selvatica 4/d - Bologna
tel 051.331099 info@xing.it
www.xing.it facebook.com/xing.it twitter.com/liveartsweek
01
ottobre 2016
Marcello Maloberti / Daniela Cattivelli
01 ottobre 2016
performance - happening
Location
RAUM
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Vernissage
1 Ottobre 2016, h 18.15
Autore