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Marcello Morandini
La mostra presenta una selezione di opere dell’artista, designer e architetto nella suggestiva cornice della Scuola Grande della Misericordia di Venezia.
Comunicato stampa
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La mostra presenta una selezione di opere dell’artista, designer e architetto nella suggestiva cornice della Scuola Grande della Misericordia di Venezia.
Saranno gli ampi e suggestivi ambienti della Scuola Grande della Misericordia di Venezia ad ospitare la grande mostra personale di Marcello Morandini dal 25 marzo al 28 aprile 2018, realizzata in collaborazione con Orler Gallery e la Fondazione Marcello Morandini.
Il percorso espositivo si articola in nuclei tematici tra opere storiche e realizzazioni più recenti che ripercorrono la personale ricerca stilistica dell’artista nell’ambito dell’arte, della scultura e della grafica. Il segno geometrico declinato nelle opere bidimensionali, nei pannelli e nelle sculture di grandi e piccole dimensioni dialogano con l’architettura imponente dell’edificio veneziano unico nel suo genere nel caratteristico sestiere di Cannaregio.
La personale ricerca di Morandini prende le mosse dalla riflessione e dallo studio della geometria sia piana che solida, in un continuo dialogo tra il pieno e il vuoto, tra la forma e l’elemento matematico, tra il rigore geometrico e il minimalismo cromatico.
Morandini nasce artisticamente nell’ambiente milanese dei primi anni Sessanta, dove ne assorbe le inquietudini e l’esigenza dei continui confronti con l’ambito industriale ed esordisce nella prima mostra collettiva alla Galleria San Fedele di Milano nel 1964. Seguono due importanti mostre personali alla Galleria del Deposito di Genova nel 1965 e poi al Naviglio di Milano nel 1967 e la partecipazione nel 1968 alla Biennale di Venezia con una sala personale, che lo farà conoscere ed apprezzare in Italia e all’estero.
L’artista rimane estraneo dalle correnti e dai gruppi artistici, che in quel periodo andavano per la maggiore, a favore di una personale linea di ricerca, in qualche modo vicina a quelle condotte dai gruppi cinetico-programmati ma sostanzialmente unica ed originale. Inaugura una proficua collaborazione con la Svizzera e la Germania (prima Basilea, Hannover, Berlino, in un secondo momento Darmstadt, Düsseldorf, Monaco, ecc.) dove passerà, seppure a tratti, gran parte della sua vita, sviluppando progetti e approfondendo gli sviluppi futuri del suo percorso artistico. Anche l’Asia con Singapore e Tokyo, negli anni ottanta, la Malaysia nei novanta, divengono luogo ideale per i suoi progetti per lo più architettonici, spesso nati dalla riflessione delle sue opere artistiche.
«Arte, architettura, design, tre realtà che incoscientemente ogni giorno e in ogni momento mi coinvolgono – spiega Morandini – e ci coinvolgono arricchendo il nostro habitat fisico e culturale- in arte uso solo i colori bianco e nero, come in una grafia su di un foglio, dove non è necessario nessun altro valore cromatico aggiunto e le sue forme hanno modo di raccontare unicamente la loro storia e la loro bellezza all’interno dell’affascinante mondo della geometria!».
La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondazione Marcello Morandini, costituita nel 2016, con l'obiettivo di fondare un museo nel 2018 dedicato all'artista, conservando e valorizzando le sue opere d’arte, di design e architettura e promuovendo la conoscenza delle arti in generale e in ogni loro forma. La Fondazione Morandini persegue queste finalità, attraverso esposizioni, eventi culturali e convegni, ricerche, pubblicazioni, attività didattiche con la collaborazione di musei e istituzioni italiani e internazionali.
La sede museale avrà sede a Varese a ultimazione dei lavori di restauro.
Saranno gli ampi e suggestivi ambienti della Scuola Grande della Misericordia di Venezia ad ospitare la grande mostra personale di Marcello Morandini dal 25 marzo al 28 aprile 2018, realizzata in collaborazione con Orler Gallery e la Fondazione Marcello Morandini.
Il percorso espositivo si articola in nuclei tematici tra opere storiche e realizzazioni più recenti che ripercorrono la personale ricerca stilistica dell’artista nell’ambito dell’arte, della scultura e della grafica. Il segno geometrico declinato nelle opere bidimensionali, nei pannelli e nelle sculture di grandi e piccole dimensioni dialogano con l’architettura imponente dell’edificio veneziano unico nel suo genere nel caratteristico sestiere di Cannaregio.
La personale ricerca di Morandini prende le mosse dalla riflessione e dallo studio della geometria sia piana che solida, in un continuo dialogo tra il pieno e il vuoto, tra la forma e l’elemento matematico, tra il rigore geometrico e il minimalismo cromatico.
Morandini nasce artisticamente nell’ambiente milanese dei primi anni Sessanta, dove ne assorbe le inquietudini e l’esigenza dei continui confronti con l’ambito industriale ed esordisce nella prima mostra collettiva alla Galleria San Fedele di Milano nel 1964. Seguono due importanti mostre personali alla Galleria del Deposito di Genova nel 1965 e poi al Naviglio di Milano nel 1967 e la partecipazione nel 1968 alla Biennale di Venezia con una sala personale, che lo farà conoscere ed apprezzare in Italia e all’estero.
L’artista rimane estraneo dalle correnti e dai gruppi artistici, che in quel periodo andavano per la maggiore, a favore di una personale linea di ricerca, in qualche modo vicina a quelle condotte dai gruppi cinetico-programmati ma sostanzialmente unica ed originale. Inaugura una proficua collaborazione con la Svizzera e la Germania (prima Basilea, Hannover, Berlino, in un secondo momento Darmstadt, Düsseldorf, Monaco, ecc.) dove passerà, seppure a tratti, gran parte della sua vita, sviluppando progetti e approfondendo gli sviluppi futuri del suo percorso artistico. Anche l’Asia con Singapore e Tokyo, negli anni ottanta, la Malaysia nei novanta, divengono luogo ideale per i suoi progetti per lo più architettonici, spesso nati dalla riflessione delle sue opere artistiche.
«Arte, architettura, design, tre realtà che incoscientemente ogni giorno e in ogni momento mi coinvolgono – spiega Morandini – e ci coinvolgono arricchendo il nostro habitat fisico e culturale- in arte uso solo i colori bianco e nero, come in una grafia su di un foglio, dove non è necessario nessun altro valore cromatico aggiunto e le sue forme hanno modo di raccontare unicamente la loro storia e la loro bellezza all’interno dell’affascinante mondo della geometria!».
La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondazione Marcello Morandini, costituita nel 2016, con l'obiettivo di fondare un museo nel 2018 dedicato all'artista, conservando e valorizzando le sue opere d’arte, di design e architettura e promuovendo la conoscenza delle arti in generale e in ogni loro forma. La Fondazione Morandini persegue queste finalità, attraverso esposizioni, eventi culturali e convegni, ricerche, pubblicazioni, attività didattiche con la collaborazione di musei e istituzioni italiani e internazionali.
La sede museale avrà sede a Varese a ultimazione dei lavori di restauro.
25
marzo 2018
Marcello Morandini
Dal 25 marzo al 28 aprile 2018
architettura
design
arte contemporanea
design
arte contemporanea
Location
NUOVA SCUOLA GRANDE DI SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA
Venezia, Cannaregio, 3599, (Venezia)
Venezia, Cannaregio, 3599, (Venezia)
Vernissage
25 Marzo 2018, ore 15.00
Autore