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Marcello Morandini – Racconti in bianco e nero
Dal 24 marzo al 28 aprile 2012 si terrà, presso la galleria Spazio Eventi Libreria Ferrarin Mondadori una importante mostra personale di Marcello Morandini.
Saranno esposti sculture, disegni e oggetti di design. Morandini, infatti, opera nei tre settori.
Comunicato stampa
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Dal 24 marzo al 28 aprile 2012 si terrà, presso la galleria Spazio Eventi Libreria Ferrarin Mondadori una importante mostra personale di Marcello Morandini.
Saranno esposti sculture, disegni e oggetti di design. Morandini, infatti, opera nei tre settori, cui si può aggiungere anche l’architettura, avendo realizzato dei progetti appunto architettonici.
Nato a Mantova nel 1940, ha vissuto a lungo negli anni Ottanta e Novanta in Germania e Giappone. Ha partecipato a importantissime mostre collettive come la Biennale di Venezia nel 1968, di Sydney nel 1979, e tenuto numerosissime esposizioni personali, in Europa, Asia, America del Nord e Latina, in Australia e Africa; sue opere sono in permanenza in musei e spazi all’aperto di varie parti del mondo.
La caratteristica del suo lavoro è il rigore geometrico e la ripetitività costruttiva modulare. Il modulo, sia esso un segno come un segmento di una linea retta, o un solido elementare, è sempre ripetuto in successione, ortogonale, circolare o spiraliforme, sì da dare un’immagine di movimento continuo uniforme. Così è proprio questo che va a creare (costruire) spazi e ritmi temporali, dato che, dopo Einstein, sappiamo che spazio e tempo sono intimamente legati al movimento.
A questo rigore formale – qui in mostra per la prima volta si espongono anche dei disegni che testimoniano la tensione progettuale – si accoppia il “rigore morale” – come ha sottolineato il critico Giorgio Bonomi, autore di un lungo colloquio con l’artista riportato in Catalogo – che implica una severa introspezione dell’autore per poi poter produrre le forme, le opere che, proprio perché offerte alla visione e al giudizio del pubblico, richiedono una forte responsabilità, infatti la libera attività creatrice non può essere confusa con la licenza di fare quello che si vuole senza tener conto dell’altro.
La mostra è accompagnata da un Catalogo contenente la riproduzione delle opere in mostra e di altre non presenti ma significative nel percorso di Morandini; un lungo ed articolato colloquio di Giorgio Bonomi con l’autore, curato da Federica Boràgina e alcuni scritti dell’artista.
Saranno esposti sculture, disegni e oggetti di design. Morandini, infatti, opera nei tre settori, cui si può aggiungere anche l’architettura, avendo realizzato dei progetti appunto architettonici.
Nato a Mantova nel 1940, ha vissuto a lungo negli anni Ottanta e Novanta in Germania e Giappone. Ha partecipato a importantissime mostre collettive come la Biennale di Venezia nel 1968, di Sydney nel 1979, e tenuto numerosissime esposizioni personali, in Europa, Asia, America del Nord e Latina, in Australia e Africa; sue opere sono in permanenza in musei e spazi all’aperto di varie parti del mondo.
La caratteristica del suo lavoro è il rigore geometrico e la ripetitività costruttiva modulare. Il modulo, sia esso un segno come un segmento di una linea retta, o un solido elementare, è sempre ripetuto in successione, ortogonale, circolare o spiraliforme, sì da dare un’immagine di movimento continuo uniforme. Così è proprio questo che va a creare (costruire) spazi e ritmi temporali, dato che, dopo Einstein, sappiamo che spazio e tempo sono intimamente legati al movimento.
A questo rigore formale – qui in mostra per la prima volta si espongono anche dei disegni che testimoniano la tensione progettuale – si accoppia il “rigore morale” – come ha sottolineato il critico Giorgio Bonomi, autore di un lungo colloquio con l’artista riportato in Catalogo – che implica una severa introspezione dell’autore per poi poter produrre le forme, le opere che, proprio perché offerte alla visione e al giudizio del pubblico, richiedono una forte responsabilità, infatti la libera attività creatrice non può essere confusa con la licenza di fare quello che si vuole senza tener conto dell’altro.
La mostra è accompagnata da un Catalogo contenente la riproduzione delle opere in mostra e di altre non presenti ma significative nel percorso di Morandini; un lungo ed articolato colloquio di Giorgio Bonomi con l’autore, curato da Federica Boràgina e alcuni scritti dell’artista.
24
marzo 2012
Marcello Morandini – Racconti in bianco e nero
Dal 24 marzo al 28 aprile 2012
arte moderna e contemporanea
Location
FERRARINARTE
Legnago, Via De Massari, 10, (Verona)
Legnago, Via De Massari, 10, (Verona)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 9-12.30 15.30-19.30
chiuso Lunedì mattina
Vernissage
24 Marzo 2012, da lunedì a sabato ore 9-12.30 15.30-19.30
chiuso Lunedì mattina
Autore
Curatore