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Marcello Moscara – È soltanto un discorso sospeso
La mostra prevede l’installazione di una nuova serie di opere fotografiche che ci riportano in atmosfere di spazi senza più identità, laddove tutto è rimasto come allora, come se qualcuno per un lungo tempo non li avesse più abitati, vissuti.
Comunicato stampa
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La mostra prevede l’installazione di una nuova serie di opere fotografiche che ci riportano in atmosfere di spazi senza più identità, laddove tutto è rimasto come allora, come se qualcuno per un lungo tempo non li avesse più abitati, vissuti. Quasi nulla rimane di quel tutto che li riempiva. Sospese, le atmosfere dalla luce, particolare che caratterizza sempre le opere dell’artista, danno un senso di sacra spiritualità e di assoluto silenzio; poter osservare, tramite essa, il granello di polvere che fluttua senza alcun peso e senza tempo all’interno dello spazio ci conduce nel tentativo di raggiungere la figura e come in sogno vederla scomparire, per poi ricomparire chissà in quale angolo, chissà dove.
Si tratta di una speciale tensione che cerca di fermare nell’immagine fotografica le speciali vibrazioni e gli assetti formali di azioni dotate di una durata nel tempo.
Nelle azioni da cui parte questo tipo di immagine l’amministrazione dello spazio-tempo è affidata a regie e scenografie accuratissime.
Sono infatti la motivazione stringente delle azioni, la serie di scelte – invisibili e visibili – quelle che rendono più interessanti gli scatti.
Gli uomini sono giovani, e in vestiti ordinari, rappresentano solo ciò che sono: animali sociali. E com’è senza orpelli l’uomo, così lo è il luogo: nessuna identità, nessun riconoscimento. Né luogo né non-luogo, anzi piuttosto luogo in via di fondazione.
In questi lavori sono messi in equilibrio da una parte il forte valore conoscitivo dell’esperienza e dall’altra la cura formale.
Marcello Moscara è nato a Galatina (Lecce) nel 1972.
Si tratta di una speciale tensione che cerca di fermare nell’immagine fotografica le speciali vibrazioni e gli assetti formali di azioni dotate di una durata nel tempo.
Nelle azioni da cui parte questo tipo di immagine l’amministrazione dello spazio-tempo è affidata a regie e scenografie accuratissime.
Sono infatti la motivazione stringente delle azioni, la serie di scelte – invisibili e visibili – quelle che rendono più interessanti gli scatti.
Gli uomini sono giovani, e in vestiti ordinari, rappresentano solo ciò che sono: animali sociali. E com’è senza orpelli l’uomo, così lo è il luogo: nessuna identità, nessun riconoscimento. Né luogo né non-luogo, anzi piuttosto luogo in via di fondazione.
In questi lavori sono messi in equilibrio da una parte il forte valore conoscitivo dell’esperienza e dall’altra la cura formale.
Marcello Moscara è nato a Galatina (Lecce) nel 1972.
22
marzo 2005
Marcello Moscara – È soltanto un discorso sospeso
Dal 22 marzo al 30 aprile 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA MAGROROCCA
Milano, Largo Fra' Paolo Bellintani, 2, (Milano)
Milano, Largo Fra' Paolo Bellintani, 2, (Milano)
Orario di apertura
10.00-12.30 e 15.30-19.30. Lunedì e festivi chiuso
Vernissage
22 Marzo 2005, ore 18,30
Autore
Curatore