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Marcello Salvati / Guido Persico – Parola & Segno
Parola & Segno è una mostra allestita con i disegni originali di Guido Persico realizzati per illustrare una breve raccolta di poesie, scritte da Marcello Salvati, intitolata “Stanze di vita quotidiana”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Marcello Salvati di Avigliana e Guido Persico di Chieri, entrambi impegnati, da decenni, nel campo dell’arte contemporanea, uniscono le loro esperienze artistiche per dare vita ad un evento culturale che coniuga poesia e disegno.
Parola & Segno è una mostra allestita con i disegni originali di Guido Persico realizzati per illustrare una breve raccolta di poesie, scritte da Marcello Salvati, intitolata “Stanze di vita quotidiana”.
Attraverso le immagini di Guido Persico e le parole di Marcello Salvati, si entra in un mondo “personale” nel quale le relazioni umane, che intercorrono nella vita di tutti i giorni, sono vissute attraverso i filtri delle suggestioni, delle emozioni e dei ricordi che la poesia e il disegno esaltano nei minimi particolari.
L’evento prevede, anche, una personale delle opere realizzate da Guido Persico (Carte d’identità), l’allestimento di una particolare installazione che riguarda le “Stanze” e la proiezione di video realizzati da Marcello Salvati.
Sabato 13 settembre, alle ore 21 verrà, invece, presentato al pubblico – in collaborazione con l’Editrice Luna Nuova – il libro di poesie “Stanze di vita quotidiana”. Con l’autore, interverranno Gino Spessa e Giorgio Cattaneo.
La lettura delle poesie è affidata a Nicoletta Molinero e Davide Giuva, accompagnanti alla chitarra da Lucio Simoni che assieme a Gianni Denitto (sax), Marco Piccirillo (contrabbasso) e Paolo Musarò (batteria) concluderà la serata dando vita ad un appassionante concerto jazz.
La mostra sarà corredata da un libro-catalogo, contenente i lavori dei due artisti.
STANZE DI VITA QUOTIDIANA – Presentazione di GIORGIO CATTANEO
Artificio lei stessa, la poesia smaschera i tanti artifici del vivere; c’è chi confida in lei, come istintivo e primario strumento di scasso. Legittima difesa; un’arma alata a cui, semplicemente, abbandonarsi: con piena e irragionevole fiducia. E’ inutile sottrarsi; ci si arrende, al suo sgorgare imprevedibile; ci si lascia condurre, di scavo in scavo, di fuga in fuga.
Questa poesia di Marcello Salvati, indifesa e dolente, piena di vento, mette a nudo una sorta di sintassi elementare del sentire; un ciclo di morti e rinascite, scoperte, segrete gioie, orrori: «edifichiamo instancabili il regno dei nostri ricordi», registrano versi sincopati, densi di triste meraviglia, pensando al tempo «che la gioventù inquieta brucia senza parsimonia».
Allestimento teatrale dell’anima, discesa agli inferi, rimpianto, sogno, confessione quotidiana come necessità e liberazione, tra voci che si chiamano da mondi, in un territorio interiore di vaste archeologie; forme di gesti e attimi, segni e disegni suggeriti e sussurrati dalle morbide tavole di Guido Persico, compagne di viaggio di queste parole in libera uscita. Parole aperte, oneste, non riparate, esposte alle correnti e quindi tanto più preziose, autentiche.
Musica minimale, sottotraccia, felicemente incerta tra incanto e disincanto, nascosta tra i frammenti di un poema mite, orizzontale, che si consegna con dolcezza al divenire dove il tempo si rivela e si smarrisce.
Agli orfani, da sempre, il poeta offre il suo canto.
NOTE BIOGRAFICHE
Marcello Salvati è nato nel 1956 ad Alice Castello (VC). Già autore della raccolta “Oggi è il giorno... poesie per un tranquillo uso domestico” pubblicata dell’Editrice Luna Nuova, ama così definirsi - facendo sua un’affermazione di Ralph Waldo Emerson - “Sono un poeta, di basso rango, senza dubbio, ma poeta. È questa la mia vocazione”. Poeta, dunque, ma anche fotografo, ex batterista del gruppo rock torinese “I Truzzibroders”, pittore, giornalista, critico d’arte e per mangiare e vestirsi, pagare le tasse è tutto il resto... impiegato pubblico. Con Guido Persico è legato da oltre venticinque anni di sana amicizia, consolidatasi in lunghi anni di ludiche frequentazioni alpinistiche ed enogastronomiche; divertite discussioni sul senso della vita e sull’opportunità, invecchiando, di rimanere bambini il più a lungo possibile. Finora, a restare fanciulli, c’è l’hanno sempre fatta.
Guido Persico è nato nel 1956 a Chieri (TO) dove vive e lavora. Appassionato di disegno e di pittura, sin da bambino è attratto da matite e colori; nascono i primi scarabocchi,i disegni, le pitture ad olio. La tecnica si perfeziona con le nature morte per poi approdare ai collages, tagliando e incollando carte di ogni tipo. Negli anni 80 si registrano le prime mostre collettive e personali. Inizia a sviluppare e verificare il suo lavoro in modo critico e continuativo. Questa passione, questo fermento, non sono però sufficenti a garantire il sostentamento quotidiano a lui e alla sua famiglia, per cui come Marcello, per vivere dignitosamente è costretto ad una attività lavorativa (fotolitografo in un’azienda cartotecnica). La volontà di fare le cose un po’ più sul serio, lo inducono ad essere più intransigente con se stesso, ed è sempre più incalzante il desiderio di realizzare un lavoro sufficentemente “valido” e semplificato, basato su una ricerca di espressione che si avvale nella sua applicazione di strumenti diversi.
Giorgio Cattaneo ha firmato sceneggiature teatrali e partecipato alla realizzazione di documentari e video-art, attività che conduce da anni con il gruppo creativo torinese “LIBRE” che, attraverso installazioni, performance, concerti, spettacoli, eventi sperimentali, creazioni multimediali e allestimenti permanenti sviluppa un lavoro di comunicazione alla ricerca di nuovi linguaggi di rappresentazione del presente.
Parola & Segno è una mostra allestita con i disegni originali di Guido Persico realizzati per illustrare una breve raccolta di poesie, scritte da Marcello Salvati, intitolata “Stanze di vita quotidiana”.
Attraverso le immagini di Guido Persico e le parole di Marcello Salvati, si entra in un mondo “personale” nel quale le relazioni umane, che intercorrono nella vita di tutti i giorni, sono vissute attraverso i filtri delle suggestioni, delle emozioni e dei ricordi che la poesia e il disegno esaltano nei minimi particolari.
L’evento prevede, anche, una personale delle opere realizzate da Guido Persico (Carte d’identità), l’allestimento di una particolare installazione che riguarda le “Stanze” e la proiezione di video realizzati da Marcello Salvati.
Sabato 13 settembre, alle ore 21 verrà, invece, presentato al pubblico – in collaborazione con l’Editrice Luna Nuova – il libro di poesie “Stanze di vita quotidiana”. Con l’autore, interverranno Gino Spessa e Giorgio Cattaneo.
La lettura delle poesie è affidata a Nicoletta Molinero e Davide Giuva, accompagnanti alla chitarra da Lucio Simoni che assieme a Gianni Denitto (sax), Marco Piccirillo (contrabbasso) e Paolo Musarò (batteria) concluderà la serata dando vita ad un appassionante concerto jazz.
La mostra sarà corredata da un libro-catalogo, contenente i lavori dei due artisti.
STANZE DI VITA QUOTIDIANA – Presentazione di GIORGIO CATTANEO
Artificio lei stessa, la poesia smaschera i tanti artifici del vivere; c’è chi confida in lei, come istintivo e primario strumento di scasso. Legittima difesa; un’arma alata a cui, semplicemente, abbandonarsi: con piena e irragionevole fiducia. E’ inutile sottrarsi; ci si arrende, al suo sgorgare imprevedibile; ci si lascia condurre, di scavo in scavo, di fuga in fuga.
Questa poesia di Marcello Salvati, indifesa e dolente, piena di vento, mette a nudo una sorta di sintassi elementare del sentire; un ciclo di morti e rinascite, scoperte, segrete gioie, orrori: «edifichiamo instancabili il regno dei nostri ricordi», registrano versi sincopati, densi di triste meraviglia, pensando al tempo «che la gioventù inquieta brucia senza parsimonia».
Allestimento teatrale dell’anima, discesa agli inferi, rimpianto, sogno, confessione quotidiana come necessità e liberazione, tra voci che si chiamano da mondi, in un territorio interiore di vaste archeologie; forme di gesti e attimi, segni e disegni suggeriti e sussurrati dalle morbide tavole di Guido Persico, compagne di viaggio di queste parole in libera uscita. Parole aperte, oneste, non riparate, esposte alle correnti e quindi tanto più preziose, autentiche.
Musica minimale, sottotraccia, felicemente incerta tra incanto e disincanto, nascosta tra i frammenti di un poema mite, orizzontale, che si consegna con dolcezza al divenire dove il tempo si rivela e si smarrisce.
Agli orfani, da sempre, il poeta offre il suo canto.
NOTE BIOGRAFICHE
Marcello Salvati è nato nel 1956 ad Alice Castello (VC). Già autore della raccolta “Oggi è il giorno... poesie per un tranquillo uso domestico” pubblicata dell’Editrice Luna Nuova, ama così definirsi - facendo sua un’affermazione di Ralph Waldo Emerson - “Sono un poeta, di basso rango, senza dubbio, ma poeta. È questa la mia vocazione”. Poeta, dunque, ma anche fotografo, ex batterista del gruppo rock torinese “I Truzzibroders”, pittore, giornalista, critico d’arte e per mangiare e vestirsi, pagare le tasse è tutto il resto... impiegato pubblico. Con Guido Persico è legato da oltre venticinque anni di sana amicizia, consolidatasi in lunghi anni di ludiche frequentazioni alpinistiche ed enogastronomiche; divertite discussioni sul senso della vita e sull’opportunità, invecchiando, di rimanere bambini il più a lungo possibile. Finora, a restare fanciulli, c’è l’hanno sempre fatta.
Guido Persico è nato nel 1956 a Chieri (TO) dove vive e lavora. Appassionato di disegno e di pittura, sin da bambino è attratto da matite e colori; nascono i primi scarabocchi,i disegni, le pitture ad olio. La tecnica si perfeziona con le nature morte per poi approdare ai collages, tagliando e incollando carte di ogni tipo. Negli anni 80 si registrano le prime mostre collettive e personali. Inizia a sviluppare e verificare il suo lavoro in modo critico e continuativo. Questa passione, questo fermento, non sono però sufficenti a garantire il sostentamento quotidiano a lui e alla sua famiglia, per cui come Marcello, per vivere dignitosamente è costretto ad una attività lavorativa (fotolitografo in un’azienda cartotecnica). La volontà di fare le cose un po’ più sul serio, lo inducono ad essere più intransigente con se stesso, ed è sempre più incalzante il desiderio di realizzare un lavoro sufficentemente “valido” e semplificato, basato su una ricerca di espressione che si avvale nella sua applicazione di strumenti diversi.
Giorgio Cattaneo ha firmato sceneggiature teatrali e partecipato alla realizzazione di documentari e video-art, attività che conduce da anni con il gruppo creativo torinese “LIBRE” che, attraverso installazioni, performance, concerti, spettacoli, eventi sperimentali, creazioni multimediali e allestimenti permanenti sviluppa un lavoro di comunicazione alla ricerca di nuovi linguaggi di rappresentazione del presente.
30
agosto 2008
Marcello Salvati / Guido Persico – Parola & Segno
Dal 30 agosto al 14 settembre 2008
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
CHIESA DELLA SANTA CROCE
Avigliana, Piazza Conte Rosso, 1a, (Torino)
Avigliana, Piazza Conte Rosso, 1a, (Torino)
Orario di apertura
venerdì 16-20
sabato 10.30-12.30/16-22
domenica 10.30-12.30/16-20
Aperture serali
mercoledì 3 - giovedì 4 - venerdì 5 settembre: 20-22
Chiuso gli altri giorni
Vernissage
30 Agosto 2008, ore 18,00
Autore