Marcello Scarselli

Il "viaggio di ricerca" di Marcello Scarselli è viaggio attraverso culture lontane che diventa ricerca di nuove modalità espressive, riflesso di un costante dialogo interiore. Nelle sue opere pittoriche (Scarselli è anche un affermato scultore) si ritrovano forme e stesure di colore, frammenti di tessuto, graffiti, accostamenti d'immagini semplificate di lontana evocazione arcaica.
La sua ricerca lo conduce alla realizzazione di quadri dove la quantità di immagini è ridondante nell'apparente sforzo di consegnare alla percezione una adeguata visione della complessità del reale. Si intuisce un profondo desiderio di riprodurre la maggior quantità possibile di sfaccettature della vita quotidiana, di una stessa persona o di un sistema sociale più allargato, che diviene metafora dell'esigenza più profonda di un controllo sul proprio mondo interiore. Lo spettatore, sedotto dalla bellezza delle composizioni, rese con evidente padronanza della materia pittorica, si avvicina incuriosito dai contenuti e dalle chiavi di lettura possibili, ma la nitidezza della percezione delle immagini è mascherata e inibita dal tratto sottile di un graffito e da sfumature incompiute e sovrapposte che, impedendo una libera visione dell'oggetto rappresentato, lasciano sospesa la risoluzione dell'enigma.



Marcello Trenta
Marcello Trenta, artista abilissimo nella gestione delle tinte ad acquarello, reinterpreta gli armoniosi paesaggi dell'entroterra collinare toscano, studiandone le caratteristiche tipiche di vegetazione e quelle più antropologiche dei piccoli centri abitativi, in particolare Querceto, dove sono ancora presenti le strutture delle diverse fasi nodali della storia (alto medievale, rinascimentale, ottocentesca).