Venerdì 9 aprile 2004 presso il Fortino Sant'Antonio di Bari si terrà la performance d'arte contemporanea "Passione e Morte, 9 aprile 2004" dell'artista Marco Agostinelli, patrocinata e finanziata dal Comune e dalla Provincia di Bari. L'evento è organizzato dall'Associazione Culturale La Sesta Arte ed è a cura di Roberta Semeraro. Alle ore 18,30 nelle sale interne del Fortino avrà luogo alla presenza dell'artista, di personalità politiche e del mondo della cultura, la conferenza stampa con la presentazione del libro "La scultura del pensiero" della Silvana Editoriale; interverranno nel dibattito l'assessore alla cultura Angela Filipponio Tatarella, il critico d'arte Roberta Semeraro e il giornalista Vinicio Coppola. Sempre nelle stesse sale saranno in mostra le pitture digitali e le video installazioni del maestro Agostinelli. Alle ore 20 l'appuntamentoa lungomare Imperatore Augusto per la proiezione sulle antiche mura della facciata del Fortino della sua ultima opera video "Passione e Morte, venerdì 9 aprile 2004" grande epopea dell'immagine dove si narra il cammino che l'uomo contemporaneo percorre.
La manifestazione segna la seconda tappa nell'ambito del circuito "Le torri di avvistamento" ideato da Marco Agostinelli che prevede una serie di performance con video/proiezioni in giro per l'Italia. Il lavoro dell'artista improntato soprattutto su problematiche di estrema attualità quali il sistema di informazione visivo, inevitabilmente si sofferma a riflettere sulle tematiche esistenziali e tende ad una comunicazione più allargata, democratica dell'arte.
Marco Agostinelli di origine umbra ha realizzato in tutto il mondo circa 90 documentari sull'arte e alla rassegna del 18° Festival del Cinema d'Arte di Montreal ha ricevuto "Il Premio alla Carriera". Nel 2000 instaura un sodalizio culturale con il critico Roberta Semeraro e si dedica esclusivamente all'arte attraverso la sperimentazione di un sofisticato linguaggio tecnologico delle immagini in movimento. Nel febbraio 2004 la Casa Editrice Silvana di Milano gli ha dedicato il volume "La scultura del pensiero" a cura di Lucrezia de Domizio Durini dove è analizzato l'intero excursus del suo lavoro artistico e spiegata la transustanziazione del suo linguaggio dal video alla pittura digitale e ancora alla scultura.